Un uomo è stato accusato di associazione di tipo mafioso e sottoposto a custodia cautelare. L’ordinanza è stata eseguita dagli uomini della Squadra mobile di Caserta. Le forze dell’ordine hanno svolto una intensa attività investigativa al termine della quale è stata emesso il provvedimento dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli. Nell’ambito dello stesso filone di indagine nel 2021 sei persone erano già finite in carcere per attività di estorsione e di traffico di armi. L’operazione ha lo scopo di ricomporre la nuova struttura di potere del clan dei Casalesi, dei legami tra le varie famiglie, dei collegamenti all’interno dell’organizzazione delle attività criminali nelle diverse aree territoriali.
Come riporta Wikipedia sul suo sito web: “Il clan dei Casalesi è uno dei più potenti clan camorristici e una delle più potenti organizzazioni criminali. Si tratta di una federazione di bande criminali unite tra loro, ma ognuno con una propria autonomia nei loro comuni d’appartenenza. Trova le proprie radici tra il comune di San Cipriano d’Aversa e quello di Casal di Principe e fu formato nella seconda metà del XX secolo”.
Nonostante siano stati tantissimi i colpi inflitti a questa organizzazione negli ultimi tempi, l’attività investigativa della Squadra Mobile ha messo in evidenza come il clan sia ancora molto operativo attraverso una nuova organizzazione. La nuova struttura viene gestita dalle nuove generazione delle famiglie Schiavone e Bidognetti. L’uomo arrestato e sottoposto al regime del 41 bis, appartiene proprio alla fazione Schiavone del clan. Le attività criminali vanno dal traffico di droga, all’estorsione fino alla truffa sul 110 %. Infine è accusato di gestire l’arsenale dell’organizzazione criminale.
Direttore Umberto Buzzoni
foto Polizia di Stato