La Polizia di Stato con il Sistema Mercurio

volante

Nell’ambito dei servizi finalizzati al controllo del territorio e al contrasto dei reati  predatori, il personale del Commissariato di P.S. di Fiuggi  è stato coadiuvato da 3 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo con autovetture aventi a bordo il “Sistema Mercurio”.

L’ avanzatissimo sistema tecnologico fornisce dispositivi che consentono di compiere direttamente accertamenti sulle persone fermate in  strada, di leggere automaticamente le targhe, riconoscendone  al momento i numeri e le lettere con comparazione con quelli presenti nell’archivio delle auto rubate. Se il riscontro è positivo allora gli agenti possono intervenire all’istante.

Questo  video scanner è  un’innovazione  capace di riprendere anche  filmati e trasmettere alla Sala Operativa le immagini dello scenario in cui gli operatori sono impegnati.

Il nuovo  sistema nella serata di ieri è stato utilizzato per  il controllo di 31 veicoli

fonte polizia di stato

Frosinone: corruzione per rilascio di patenti “facili”

Pagavano fino a 4mila euro per una patente di guida, ma una volta al volante non conoscevano il codice della strada e tantomeno la segnaletica stradale. Erano i clienti, soprattutto stranieri e neanche in grado di comprendere la lingua italiana, di un’organizzazione scoperta dalla Squadra mobile di Frosinone che si occupava del rilascio, del rinnovo e delle revisioni di patenti dietro compenso di denaro.

Venti persone, questa mattina, sono state raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare per corruzione, falso in atto pubblico, sostituzione di persona, accesso abusivo a sistema informatico pubblico, frode informatica ai danni dello Stato.

A finire in carcere sono stati uno dei due ingegneri della Motorizzazione di Frosinone che si alternava nel ricoprire il ruolo di direttore; il titolare di tre autoscuole della provincia di Frosinone, ritenuto il capo dell’organizzazione; ed un esaminatore della Motorizzazione. Altri 17 indagati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

Il sistema

Il meccanismo criminale era tanto complesso quanto efficace: l’ingegnere della Motorizzazione, dietro compenso, assegnava alle prove d’esame uno dei 3 esaminatori corrotti che, a loro volta, consentivano ai complici di partecipare fraudolentemente all’esame, in quanto si sostituivano ai candidati, che non erano assolutamente in grado di sostenere la prova teorica.

A ricoprire il ruolo di sostituti erano 4 associati che, grazie alla loro preparazione, erano in grado ciascuno di compilare correttamente la scheda del candidato di cui prendevano il posto e, contemporaneamente, suggerire le risposte esatte ad almeno altri 3 candidati. Era compito dell’esaminatore corrotto, poi, quello di predisporre le postazioni affinché il suggeritore sedesse in mezzo agli altri candidati a cui doveva suggerire le risposte, lontano dagli occhi indiscreti di quei pochi candidati estranei al sistema corruttivo.

Con questo metodo l’organizzazione era in grado di garantire la promozione di almeno 15 candidati per sessione d’esame, purché disposti a pagare il prezzo della corruzione. In alcune occasioni, gli associati non disdegnavano anche favori sessuali elargiti, come prezzo aggiuntivo, dalle candidate clienti o perfino dalle consorti dei clienti uomini.

L’indagine

L’indagine, durata 6 mesi, ha fatto emergere un giro d´affari di circa 224 mila euro portando ad indagare nel complesso ben 135 persone (compresi i 20 destinatari di misure cautelari). L’operazione è stata condotta dalla Polizia di Frosinone, in collaborazione con personale delle questure di Roma, Napoli, Caserta e l’Aquila.

Sono stati sequestrati conti correnti bancari e postali degli indagati, 5 immobili (tra ville, abitazioni e locali commerciali) 2 motocicli e 5 autoveicoli tra i quali una Ferrari modello California, immatricolata nel marzo del 2015 (pagata oltre 200 mila euro) ed una Mercedes acquistata pochi giorni fa per una cifra di quasi 100 mila euro. Sono state inoltre sequestrate 90 patenti di guida di varie categorie. I clienti dell’organizzazione erano per lo più stranieri (egiziani, pakistani, marocchini e cinesi). Molte le riprese video durante le indagini che hanno immortalato la riscossione del denaro al termine degli esami.

fonte Polizia di Stato

La Polizia al Vinitaly per una guida sicura

Parte il 10 aprile il 50° Salone internazionale del vino e dei distillati “Vinitaly” a Verona e, in quell’occasione, la Polizia di Stato rilancia la campagna di sensibilizzazione finalizzata al “bere responsabile” cioè alla promozione dei valori della guida sicura. Ricordiamo infatti che l’alcol, ogni anno, è la causa di tantissimi incidenti stradali.

L’idea si è concretizzata con lo slogan dell’iniziativa “In vino virtus – Enjoy your wine, don’t drink your life” apposto sulle bottiglie esposte durante la fiera internazionale ed uno stand, curato dalla Polizia stradale, negli stessi spazi che ospiteranno Vinitaly.

La campagna della Polizia di Stato, che quest’anno punta principalmente ad apprezzare la qualità del vino e non bersi la vita, è frutto di una partnership tra l’Unione italiana vini (associazione della filiera del vino italiano, cui aderiscono circa 500 aziende) e l’Ente VeronaFiere, che ospita la rassegna enologica del “Vinitaly“. Obiettivo comune è quello di trasmettere, in maniera sempre più incisiva e capillare, un approccio consapevole e responsabile alle bevande alcoliche, quando ci si pone alla guida.

Per ciascuna giornata fieristica, dal 10 al 13 aprile, la Polizia di Stato sarà presente con un proprio stand, al padiglione 10 della regione Piemonte. Qui, gli esperti della Polizia stradale proporranno una simulazione di guida in stato di ebbrezza, facendo provare agli ospiti un percorso con indosso un paio di occhiali speciali che riproducono la concreta sensazione di guidare in stato di alterazione alcolica.

fonte Polizia di Stato

Latina: scoperta officina per il riciclaggio di auto, quattro arresti

Arrestati quattro cittadini bulgari dagli uomini della Polizia stradale e del Commissariato di P.S. di Anzio – Nettuno, sorpresi all’interno di un capannone industriale nella zona nord di Aprilia (Latina), mentre smontavano una BMW serie 1 rubata qualche giorno prima. Un italiano invece è stato denunciato per concorso in riciclaggio.

Nel capannone gli agenti hanno rinvenuto anche un autoarticolato con targhe bulgare nel quale erano accuratamente nascoste numerose parti di autovetture (cofani, portiere, paraurti), 10 motori appartenenti a veicoli come Mercedes, Jaguar, BMW e Volkswagen e 25 “treni di gomme” completi di cerchi in lega.

I poliziotti hanno proceduto inoltre al sequestro amministrativo, ai fini della confisca, dell’intera attrezzatura presente all’interno del capannone, perché utilizzata per l’attività abusiva di autofficina.

Gli investigatori proseguiranno ora con gli accertamenti della refurtiva sequestrata per stabilirne la provenienza.

fonte Polizia di Stato

Traffico di auto rubate tra Italia e Africa

Rubavano costose auto Range Rover in Liguria, poi le portavano a Verona dove le caricavano su container diretti in Centro Africa. L’organizzazione, composta da tre italiani e cinque stranieri, è stata smantellata e i componenti arrestati nella notte di Pasqua dalla Polizia.

Il gruppo aveva assegnato ai singoli compiti precisi. Gli italiani si occupavano del furto e della guida del mezzo sino a Verona, mentre gli stranieri si occupavano del trasporto nei container e della ricettazione dei mezzi sui quali venivano apposte targhe tedesche e svizzere con le quali arrivavano in Africa.

Le perquisizioni effettuate dalla Polizia stradale di Genova e quella di Verona hanno permesso di sequestrare 50 mila euro e 4 mila dollari in contanti. Sequestrate alla banda anche un paio di manette ed una pistola elettrica Taser. L’operazione è stata possibile anche grazie agli antifurto satellitari montati sulle auto e nascosti in modo tale che i ladri non potessero trovarli e disattivarli. Il valore di ogni singolo Suv rubato si aggira intorno ai 100 mila euro.

fonte Polizia di Stato

La Stradale presenta le nuove auto e moto Bmw

La Polizia stradale rinnova il suo parco mezzi, e questa mattina ha presentato gli ultimi arrivi, le nuove auto Bmw 320 D Touring e le moto Bmw R1200 RT.

La conferenza stampa si è svolta a Roma, presso il Compartimento polizia stradale, alla presenza del direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato Roberto Sgalla, del direttore del Servizio polizia stradale Giuseppe Bisogno e del presidente e amministratore delegato di Bmw Italia, Sergio Solero.

La consegna di oggi rientra in un più ampio programma di rinnovamento che prevede, nel triennio 2015-2017, di sostituire i due terzi del parco veicolare della Polizia stradale. I veicoli presentati oggi sono dotati di una tecnologia all’avanguardia che risponde ai requisiti di sicurezza, praticità ed efficienza per agevolare le attività di controllo del territorio.

La principale novità di equipaggiamento delle auto Bmw, che si aggiunge a quello tradizionale già previsto per i servizi di polizia stradale, riguarda il pannello luminoso abbattibile a messaggio variabile collocato sul tettino, che fornisce notizie utili all’utenza.

Un’altra novità è costituita dal tablet di bordo, che consente di ottenere in tempo reale informazioni su veicoli e persone, grazie al collegamento con le banche dati in uso alle Forze di polizia, e di trasmettere dati e comunicazioni alla Sala operativa.

L’auto è inoltre dotata di una telecamera ad alta definizione che permette di effettuare riprese su strada, che possono essere utilizzate nella ricostruzione di incidenti stradali, o come supporto in attività operative ed investigative. Il veicolo è inoltre provvisto di un sistema di geolocalizzazione che consente alla Sala operativa di verificare, costantemente, la posizione delle pattuglie utilizzando la cartografia digitale.

Per quanto riguarda le moto, la novità riguarda prevalentemente il motore, che passa da 850 a 1200 centimetri cubici, con diversi accorgimenti di design nella carenatura e nell’equipaggiamento.

In occasione della presentazione, è stata attivata una chatting live sul profilo Twitter @poliziadistato, durante la quale un esperto ha risposto in tempo reale ai quesiti posti dai cittadini sul tema della sicurezza stradale.

“La nuova strumentazione e le nuove autovetture – ha detto Roberto Sgalla – permetteranno ai poliziotti della Polizia stradale di controllare meglio il territorio e di prevenire cosi l’incidentalità mortale che, purtroppo, nell’ultimo anno è tornata a crescere. Il nostro obiettivo è di raggiungere, entro il 2020, quello che l’Unione Europea ci chiede, ovvero 2 mila morti sulle strade come limite massimo. Unendo nuove tecnologie – ha concluso il direttore centrale delle Specialità – e il costante impegno, sarà possibile ottenere quanto ci siamo prefissati”.

fonte Polizia di Stato

Varese: vendita di auto con chilometraggi alterati, 4 arresti

Sono quattro gli arrestati e 12 i denunciati nell’operazioneElisir” della Polizia stradale di Varese.

Gli arrestati, due esperti in riparazioni di apparati elettronici ed informatici di Como e due rivenditori di auto, si erano organizzati per truffare gli acquirenti di auto usate.

Il sistema era semplice: i due commercianti varesini ritiravano da un autonoleggio di Bolzano auto non più utilizzabili per quel servizio; subito dopo entravano in campo i due esperti che, intervenendo sui congegni elettronici di bordo delle auto, riducevano sensibilmente il chilometraggio effettivo rendendo di fatto “più giovani”, da qui il nome “Elisir” dell’operazione, le auto in vendita.

In alcuni casi il ricavato è stato stimato come superiore del 60% rispetto al reale valore di mercato dei mezzi.

Oltre al guadagno illecito, stimato in circa 3 milioni all’anno, il danno era anche legato alla sicurezza dei veicoli che, segnalando meno chilometri, venivano sottoposti ai controlli periodici con meno assiduità di quella necessaria.

fonte Polizia di Stato

Guida senza patente: da oggi fino a 15 mila euro di sanzione

In vigore da oggi la depenalizzazione di alcuni reati. Tra questi la guida senza patente che quindi diventa una violazione amministrativa.

Guidare un ciclomotore, un motoveicolo, un autoveicolo o una macchina agricola senza patente perché mai conseguita o perché la patente precedentemente posseduta era stata revocata, non sarà più reato ma illecito amministrativo punito con la sanzione pecuniaria del pagamento da 5 mila a 15 mila euro e con il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi.

Stessa sanzione si applica anche:
· a chi pur avendo la patente, guida un veicolo diverso da quello che la patente lo abilita a condurre;
· a chi guida un veicolo per il quale è richiesta una categoria di patente appartenente ad un diverso gruppo;
· a chi guida con patente non rinnovata a seguito di mancato superamento della prescritta visita medica di conferma di validità o di revisione per accertata mancanza dei requisiti fisici;
· a chi ha una patente extracomunitaria scaduta di validità e continua a guidare in Italia dopo un anno dal momento in cui ha acquisito la residenza;
· al titolare di una patente estera che guida in Italia nonostante abbia avuto in provvedimento di inibizione alla guida per aver commesso gravi violazioni che comportano la revoca della patente.

Nel caso in cui, in un biennio, si ripeta uno dei comportamenti indicati, gli illeciti successivi continuano a mantenere la natura di reato e per essi è prevista la pena dell’arresto fino ad un anno e la confisca amministrativa del veicolo.

fonte Polizia di Stato

A fari spenti e senza patente: la polizia interrompe la folle corsa di un ubriaco

Ubriaco e senza patente, sfrecciava su un’auto a folle velocità e a fari spenti per le strade di Torino nelle prime ore del mattino. L’uomo, un nigeriano di 33 anni, è stato bloccato dalla polizia dopo un inseguimento e denunciato. Gli agenti della Squadra Volante hanno visto l’auto sfrecciare e hanno iniziato l’inseguimento, segnalando al conducente di fermarsi.

La corsa è finita in via Cigna quando il conducente ha perso il controllo della vettura. L’uomo ha tentato di far ripartire senza successo l’auto ed è stato bloccato dai poliziotti. A bordo c’era anche un passeggero ed entrambi sono risultati ubriachi. Dagli accertamenti è poi emerso che il 33enne, con diversi precedenti, non aveva mai conseguito la patente e che la vettura era priva di assicurazione.

fonte La Repubblica

Firmato accordo tra Polizia e Sofidel sulla Sicurezza stradale

fonte Polizia di Stato

fonte Polizia di Stato

Questa mattina il capo della Polizia Alessandro Pansa ha firmato il protocollo d’intesa per la promozione della cultura della salute e della sicurezza stradale con la Sofidel, secondo gruppo industriale europeo nel settore della carta per uso igienico e domestico, noto in particolare per il marchio “Regina”.

Nell’accordo sono previste campagne informative sulla sicurezza e la prevenzione degli incidenti stradali, appuntamenti di formazione e informazione per i dipendenti ed il personale delle ditte appaltatrici e campagne informative sui canali di distribuzione dei prodotti aziendali. Infine all’interno degli stabilimenti Sofidel verranno predisposti spazi in cui i conducenti dei mezzi in arrivo e in partenza potranno verificare, su base volontaria, il loro tasso alcolimetrico.

Durante il suo intervento, il capo della Polizia Alessandro Pansa, ha dichiarato “La sicurezza stradale deve essere una priorità. Ritengo particolarmente significativo che una grande realtà industriale come Sofidel voglia ampliare le sue attività di responsabilità sociale d’impresa anche ad un tema di grande impatto sulla collettività come la sicurezza stradale. La battaglia per la sicurezza stradale può essere meglio combattuta unendo le forze di numerosi attori sociali, in una logica di partenariato”.

di Umberto Buzzoni