Scoperto un giro di “passaporti veloci” a pagamento a Milano.

Cinque persone sono state indagate dai poliziotti della Squadra mobile di Milano per di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità. Chiunque infatti dichiara o attesta falsamente al pubblico ufficiale l’identità, lo stato o altre qualità della propria o dell’altrui persona commette reato. L’altra accusa è di essere i promotori della turbativa della regolarità di un servizio pubblico. Gli agenti della divisione Polizia amministrativa e sociale della Questura di Milano e del commissariato Sempione stavano svolgendo delle indagini proprio su turbativa della regolarità di un servizio pubblico e in particolare avevano scoperto che un’agenzia, riusciva a favorire dietro corresponsione di denaro, un rilascio molto veloce del passaporto a coloro che ne avevano fatto richiesta con una certa urgenza. In che modo? L’agenzia riusciva ad avere appuntamenti presso i commissariati della città in tempi molto ridotti.

Tra settembre 2022 e luglio 2023 le persone indagate avevano ottenuto quasi duemila appuntamenti su sito passaportionline.poliziadistato.it per clienti che pagavano fino a 250 euro per un servizio che in realtà era completamente gratuito. Il meccanismo era il seguente. Venivano inseriti dapprima dei nomi fittizi e successivamente venivano sostituiti con quelli dei clienti che avevano pagato. Cosi le persone potevano presentarsi allo sportello per ritirare il loro passaporto in tempi decisamente molto più brevi. Il ricavato illecito è stato calcolato intorno ai 300mila euro. Il servizio però veniva ingolfato e peggiorato dall’attività degli indagati che occupavano un grande numero di slot per le prenotazioni e non cancellavano le prenotazioni che non andavano a buon fine.

Direttore Umberto Buzzoni
foto Polizia di Stato

Arresti a Catania in merito ai finanziamenti del “decreto covid”.

I poliziotti della Squadra mobile di Catania e del Servizio centrale operativo, coordinati dalla Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato hanno svolto una importante operazione a seguito di intense indagini su operazioni di falso ideologico in scrittura privata e in atti pubblici, di truffa allo Stato e soprattutto di favoreggiamento del clan mafioso Santapaola-Ercolano di Catania con lo scopo di ricevere finanziamenti pubblici e contributi garantiti dallo stato.

Le indagini hanno prodotto 10 provvedimenti cautelari. Nel carcere sono stati trasferiti 5 soggetti mentre per altri 5 soggetti è stato previsto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e obbligo di dimora. Le forze dell’ordine hanno utilizzato immagini video e intercettazioni telefoniche per certificare come l’associazione malavitosa riusciva a far ottenere finanziamenti che rientravano nel “decreto liquidità” emanato per fronteggiare l’emergenza economica dovuta alla pandemia da Covid-19, a soggetti che in realtà non ne avevano diritto. Si trattava soprattutto di piccoli imprenditori. Sul sito del ministero delle imprese e del made in Italy viene specificato come:” Su piccoli prestiti fino a 30 mila euro l’intervento del Fondo copre il 90% dei finanziamenti con durata massima di 15 anni senza che venga effettuata, ai fini della concessione della garanzia, la valutazione del merito di credito. Fermo restando l’importo massimo di 30 mila euro, il finanziamento non può superare il 25% dei ricavi o il doppio della spesa salariale annua dell’ultimo esercizio utile. “

All’interno dell’organizzazione criminale c’erano anche liberi professionisti e direttori di società finanziarie e i proventi criminale venivano convogliati in gran parte verso il clan mafioso. Hanno contribuito con il loro operato equipaggi del Reparto prevenzione crimine, la polizia scientifica e i poliziotti del Reparto mobile.

Direttore Umberto Buzzoni
foto Polizia di Stato

Arrestati rapinatori di banca a Reggio Calabria.

Gli investigatori della Squadra mobile di Reggio Calabria in soli tre giorni hanno identificato e arrestato i tre rapinatori che avevano messo a segno un colpo in pieno cento cittadino il 13 settembre. La rapina ad una banca aveva visto due componenti appostarsi nei pressi dell’istituto di credito nell’attea che passassero le guardie giurate addette al ritiro del denaro contante. I due malviventi poi hanno finto di effettuare un prelievo al bancomat riuscendo a passare del tutto inosservati e a cogliere una delle due guardie alle spalle. In questo modo sono riusciti a sottrarre all’addetto alla sicurezza l’arma di servizio e una busta che conteneva 60 mila euro. A quel punto si sono dati alla fuga e seppur inseguiti sono riusciti a dileguarsi.

Le indagini si sono concentrate sui video di sorveglianza che hanno permesso di cogliere diversi particolari che hanno portato all’individuazione di alcuni sospettati. Attraverso la ricostruzione degli eventi sono emersi importanti particolari che hanno indirizzato l’attività di indagine nella giusta direzione. Le forze dell’ordine si sono avvalse anche delle intercettazioni telefoniche che hanno rafforzato i sospetti su due individui in particolare che sono risultati gli autori materiali della rapina e una terza persona che aveva svolto il classico ruolo di “palo”, un ruolo che non viene considerato minimale in quanto si agisce in pieno concorso e con pari intensità di dolo agevolando la fuga dei complici. Anche gli investigatori dei commissariati di Gioia Tauro, Polistena e Palmi hanno preso parte alle indagini.

Direttore Umberto Buzzoni
foto Polizia di Stato

Concorso Pubblico per l’assunzione di 48 medici della Polizia di Stato.

E’ stato pubblicato sul portale unico del reclutamento, accessibile all’indirizzo www.inpa.gov.it il un concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione di 48 medici della carriera dei medici della Polizia di Stato, aperto ai cittadini italiani in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 3, indetto con decreto del Capo della Polizia – Direttore generale della pubblica sicurezza del 26 settembre 2023. Le domande di partecipazione potranno essere presentate dalle ore 00.00 del 30 settembre 2023 alle ore 23.59 del 30 ottobre 2023, utilizzando esclusivamente la procedura informatica disponibile all’indirizzo https://concorsionline.poliziadistato.it .
I posti disponibili sono i seguenti: Agrigento: 1 posto; Alessandria: 1 posto; Ancona: 1 posto; Bergamo: 1 posto; Bologna: 1 posto; Bolzano: 1 posto, Brescia: 2 posti; Brindisi: 1 posto; Campobasso: 1 posto; Caserta: 1 posto; Cosenza: 1 posto; Crotone: 1 posto; Ferrara: 1 posto; Firenze: 1 posto; Genova: 2 posti; La Spezia: 2 posti; Livorno: 1 posto; Lodi: 1 posto; Massa Carrara: 1 posto; Milano: 1 posto; Modena: 1 posto; Moena: 1 posto; Napoli: 2 posti; Padova: 1 posto; Perugia: 1 posto; Piacenza: 1 posto; Pisa: 1 posto; Prato: 1 posto; Potenza: 1 posto; Reggio Emilia: 1 posto; Roma: 3 posti; Salerno: 1 posto; Savona: 1 posto; Taranto: 1 posto;

I requisiti richiesti ai candidati, per la partecipazione al concorso, sono i seguenti:
a) cittadinanza italiana,
b) godimento dei diritti civili e politici;
c) possesso delle qualità di condotta previste dall’articolo 35, comma 6, del d.lgs. n.165/2001. La valutazione comprende l’accertamento dell’attuale o pregressa sottoposizione a misure di prevenzione o di sicurezza;
d) non aver compiuto il 35° anno di età. Quest’ultimo limite è elevato, fino a un massimo di 3 anni, in relazione all’effettivo servizio militare prestato dai concorrenti. Si prescinde dal limite d’età per il personale appartenente alla Polizia di Stato;
e) possesso dell’idoneità fisica, psichica e attitudinale prescritta per l’accesso alla carriera dei medici di polizia. I relativi requisiti si considerano in possesso dei candidati esclusivamente qualora sussistenti integralmente al momento dello svolgimento dei rispettivi accertamenti. L’eventuale acquisizione dei requisiti in un momento successivo all’espletamento dei rispettivi accertamenti non rileva ai fini dell’idoneità. Per i candidati appartenenti alla Polizia di Stato è richiesta unicamente l’idoneità attitudinale per l’accesso alla citata carriera;
f) possesso del diploma di laurea in medicina e chirurgia conseguito presso una Università della Repubblica italiana o un Istituto di istruzione universitario equiparato;
g) possesso di un diploma di specializzazione rilasciato dalle Scuole di specializzazione universitaria di area sanitaria di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 1 agosto 2005, e successive modifiche ed integrazioni;
h) possesso dell’abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo;
i) iscrizione all’albo professionale dell’ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri;
j) per il personale della Polizia di Stato che concorre per le riserve dei posti di cui all’articolo 1, comma 2, del presente bando, non aver riportato la sanzione disciplinare della pena pecuniaria, o altra sanzione più grave, nei tre anni precedenti;
k) per il personale della Polizia di Stato che concorre per le riserve dei posti di cui all’articolo 1, comma 2, del presente bando, aver conseguito un giudizio complessivo non inferiore a “ottimo”, nei tre anni precedenti.
Non sono ammessi al concorso coloro che sono stati, per motivi diversi dall’inidoneità psico-fisica, espulsi o prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle Forze armate.

Direttore Umberto Buzzoni
foto Polizia di Stato

Operazione antidroga a Sondrio. 21 arresti.

Una importante operazione antidroga è stata condotta della Squadra mobile di Sondrio e  Il risultato si è concretizzato in 21 misure cautelari nei confronti di soggetti accusati di detenzione e spaccio di droga. Tutto è partito dal fenomeno di spaccio di stupefacenti che avviene nei boschi della Valtellina che ovviamente non è facile da controllare a causa dei luoghi impervi e dalla professionale accuratezza ai minimi particolari da parte dei malviventi. Proprio per colpire questo fenomeno illecito le forze dell’ordine hanno avviato delle indagini nel mese di marzo del corrente anno che hanno evidenziato come tutta l’attività di traffico di droga fosse gestita da due distinti gruppi che però collaboravano tra di loro. Uno operava nella zona di Berna e uno nella zona di Caiolo sempre nella provincia di Sondrio

Come detto le due associazioni malavitose avevano stretto un rapporto di collaborazione e dunque quando una delle due aveva problemi di approvvigionamento o finiva le scorte di droga interveniva l’altra in soccorso. Partiva un carico di droga che veniva trasportato da autisti ogni volta differenti che andavano da Bema-Caiolo e da Caiolo-Bema. Vi erano poi terzi soggetti che spalleggiavano i trafficanti aiutandoli nelle situazioni più avverse e facilitando i loro spostamenti in cambio di denaro o di droga. La polizia attraverso l’operazione messa in campo è riuscita a sequestrare sia la droga sia il denaro e anche numerose armi. Agli arresti hanno partecipato la Polizia di frontiera di Tirano a Sondrio e le squadre mobili di Pavia, Sassari, Siracusa, Verona, Bergamo e Milano.

Direttore Umberto Buzzoni

Arrestato a Vicenza un uomo ricercato per terrorismo.

I poliziotti della Digos e quelli dell’Ufficio immigrazione della Questura hanno arrestato a Vicenza che nel 2015 ha partecipato all’omicidio di un agente di Polizia nel suo Paese, El Salvador. Il presunto omicida ha 44 anni ed è originario di El Salvador (un piccolo Paese dell’America Centrale conosciuto da tutti per le spiagge sull’Oceano Pacifico) è accusato anche di associazione terroristica che agiva in modo concertato allo scopo di commettere dei reati terroristici. Ad accusarlo è stato un membro del gruppo criminale denominato “Programma SCHULTON 503” con il centro operativo a Usultan (capoluogo del dipartimento di Usulután e quarta città dell’El Salvador) , appartenente ad una struttura più grande denominato “MARA SALVATRUCHA” in El Salvador. La sua funzione all’interno dell’associazione era quella di traffico di stupefacenti in particolare di cocaina e di crack. L’Autorità giudiziaria salvadoregna ha cosi emanato il mandato di cattura internazionale nell’anno 2017.

E’ iniziata poi un intensa attività investigativa da parte delle forze dell’odine che hanno ricostruito tutti i suoi spostamenti all’interno del nostro paese fino a quando è scattata la cattura definitiva e il suo trasferimento al carcere di Vicenza. La Digos inoltre ha avviato ulteriori accertamenti sui possibili favoreggiamenti della sua latitanza da parte di terzi. Come riporta Wikipedia “Mara Salvatrucha (comunemente abbreviato in MS, Mara o MS-13) è un’organizzazione transnazionale di bande criminali associate, che ha avuto origine a Los Angeles e si è successivamente diffusa in altre regioni degli Stati Uniti, in Canada, in Messico, nel Nord dell’America centrale (Guatemala, El Salvador, Honduras), in Spagna e anche in Italia, a Milano e Genova, dove si sono verificati degli atti di aggressione da parte di membri della gang Latino-Americana MS-13.”

Direttore Umberto Buzzoni
foto Polizia di Stato

Operazione “Alto impatto” a Napoli.

Nei quartieri San Lorenzo – Vicaria di Napoli è stata messa in pratica una nuova operazione “Alto impatto” per il contrasto della criminalità. Hanno partecipato all’azione della polizia circa 300 uomini tra poliziotti e operatori delle altre Forze di polizia. Sono stati effettuati controlli e perquisizioni. Un uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Le forze dell’ordine infatti lo hanno fermato all’interno di una abitazione con sostanze stupefacenti e del denaro contante. All’interno dell’immobile era installato un sistema di videosorveglianza molto all’avanguardia che permetteva all’uomo di tenere sotto controllo il territorio sul quale svolgeva le sue attività illecite.

Le indagini effettuate hanno portato alla identificazione di una complessa piazza di spaccio. I poliziotti sono riusciti a sequestrare ingenti quantità di stupefacenti (eroina, marijuana e hashish) ma anche armi e munizioni. I malviventi sono stati sorpresi con numerosa merce contraffatta e macchinari utilizzati per il suo confezionamento.  Le perquisizioni hanno consentito inoltre di rintracciare orologi di valore, somme di denaro contante, macchinette video slot che mancavano di autorizzazioni e numerosi walkie talkie che venivano utilizzate per le comunicazioni. La polizia infine ha svolto numerosi controlli sulle auto in circolazione per evidenziare eventuali violazioni relative al codice della strada.

Direttore Umberto Buzzoni

Arrestato 58enne che ha drogato e violentato delle donne.

Un uomo è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Viterbo e Roma che gli ha contestato reati di violenza sessuale e diffusione indebita di foto e video che riguardavano atti sessualmente espliciti. Grazie alle indagini degli inquirenti è emerso come nel lasso di tempo compreso tra settembre 2022 e gennaio 2023 il malvivente abbia drogato e abusato di tre diverse donne. Grazie alla denuncia di una delle vittime è scattata l’attività investigativa. La donna si è presentata presso l’ospedale San Pietro di Roma e ha raccontato di aver iniziato la conoscenza del suo aguzzino su internet e precisamente sui social network. C’è stato n assiduo scambio di informazioni personali fino a quando è stata invitata ad una cena romantica e l’idea non le era sembrata pericolosa.

Il giorno dopo però si è svegliata con tutti i sintomi di una violenza sessuale e di una forte assunzione di droga nonostante lei non ne avesse fatto uso. Gli esami dei medici hanno confermato lo stupro ed hanno svolto cosi ulteriori accertamenti. Come abbiamo raccontato in un precedente articolo sempre più spesso sui mezzi di informazione si sente parlare della droga dello stupro. Si tratta di sostanze psicoattive che vengono somministrate allo scopo di fare della violenza sessuale. Hanno effetti sedativi e ipnotici e fanno si che la vittima cada in uno stato di amnesia che cancella tutti i ricordi della violenza almeno apparentemente. Le forze dell’ordine hanno fatto scattare la perquisizione domiciliare trovando sostanze compatibili con l’accusa delle due donne e tramite i dati del cellulare hanno ricostruito la modalità d’azione dell’indagato. Rintracciato a Roma, all’interno del quartiere Casilino, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli.

Direttore Umberto Buzzoni
foto Polizia di Stato

Anche la Polizia all’evento “Un sorriso per Arezzo”.

L’ Acli in collaborazione con Calcit Arezzo (Comitato Autonomo per la Lotta Contro i Tumori) e in associazione con la Fondazione Geronimo Stilton ha organizzato la manifestazione “Un sorriso per Arezzo” alla quale ha preso parte anche la Polizia di Stato. La manifestazione ha lo scopo di divulgare i valori sociali e di raccogliere fondi a favore del Calcit. Come riporta il comune di Arezzo sul proprio sito “La manifestazione, finalizzata alla divulgazione di valori sociali e alla raccolta fondi a favore del Calcit, avrà tra i propri protagonisti insieme a Geronimo, il topo scrittore, giornalista ed editore più amato dai bambini, una serie di realtà sportive quali Us Acli, Csi, il gruppo sportivo Fiamme Oro. Con loro anche il mondo della Giostra del Saracino che sarà protagonista di alcuni momenti di spettacolo.”

Il programma è stato pienamente rispettato e la polizia di stato ha partecipato con una propria area espositiva. Tutti coloro che hanno partecipato all’evento hanno potuto incontrare i campioni del gruppo sportivo Fiamme oro, hanno potuto assistere ad una simulazione di come la polizia scientifica usi il Fullback sulla scena del crimine e hanno potuto ammirare le esibizione dei reparti cinofili e artificieri. Sono stati esposti i mezzi storici che provengono direttamente dal Museo delle auto della polizia di Roma, i veicoli utilizzati dalle forze di polizia attualmente per tutte le funzioni che vengono svolte al servizio dello Stato. E’ stata una giornata all’insegna dell’informazione, della beneficenza (per realizzare il progetto Scudo del Calcit per le cure oncologiche domiciliari)  e anche del divertimento per le famiglie e per tutti coloro che hanno partecipato.

Direttore Umberto Buzzoni
foto Polizia di Stato

Controlli sulle navi che trasportano migranti a Salerno.

Sono scattate le operazioni di controllo della nave mercantile “BBC Edge” che aveva attaccato all’interno del porto di Salerno. L’imbarcazione aveva soccorso 181 migranti nel mar mediterraneo. Come riporta il sito www.vesselfinder.com “La nave BBC EDGE (IMO: 9407598, MMSI: 305472000) è una nave General Cargo Ship costruita nel 2009 che naviga attualmente sotto bandiera della Antigua & Barbuda.” La questura di Salerno ha effettuato gli opportuni controlli scoprendo che tra i migranti vi erano 6 persone su cui pesava un provvedimento di espulsione per cui non potevano assolutamente rientrare in Italia. Per questo motivo le forze dell’ordine li hanno prontamente arrestati.

Attraverso le indagini della Squadra mobile campana sono stati arrestati anche altri due soggetti che sono ritenuti responsabili di gestire l’ingresso illegale di cittadini stranieri che avevano fatto ingresso sempre nel porto di Salerno attraverso una motonave. Per tutte quante le altre persone che hanno tentato la fortuna per entrare nel nostro paese sono scattate le procedure di accoglienza e controllo. Nei confronti di 14 persone è stato applicato un provvedimento di respingimento invitandoli a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni. Dieci migranti invece sono stati trasferiti celermente presso il Centro di permanenza e rimpatrio di Roma. A questo punto le indagini sulla nave sulla quale si sono imbarcati 181 migranti (di cui 163 maschi, 18 donne e 37 minori) si sono concluse.

Direttore Umberto Buzzoni
foto Polizia di Stato