Ambulanza viaggia senza assicurazione e scatta il sequestro

Napoli. L’episodio è avvenuto ieri, nel primo pomeriggio, quando una pattuglia della polizia stradale in servizio è intervenuta ed ha intimato l’alt ad un’ambulanza.

Il conducente ha accostato e sono iniziate le verifiche di routine. Attraverso la documentazione esibita gli agenti si sono resi conto che l’ambulanza circolava senza il contrassegno assicurativo.

Gli agenti della polizia stradale hanno quindi multato il conducente per circolazione senza assicurazione e sequestrato l’ambulanza, come prevede il Codice della Strada in questi casi specifici.

Quello accaduto ieri non è il primo caso di sequestro di ambulanze di operatori privati.

Antonino Cufalo è il nuovo Vice Capo della Polizia e Direttore centrale della Polizia Criminale

fonte Polizia di Stato

fonte Polizia di Stato

Il prefetto Antonino Cufalo, Direttore centrale anticrimine, è stato nominato Vice capo della Polizia e Direttore centrale della Polizia Criminale.

Il prefetto Cufalo iniziò la carriera nella Polizia di Stato presso la questura di Milano prestando poi servizio presso le questure di Enna e Agrigento, dirigendo il commissariato di Sciacca (Agrigento) e il Centro operativo della Dia di Palermo fino al 2000.

Successivamente trasferito a Roma presso il Dipartimento della pubblica sicurezza in cui ricopriva l’incarico di direttore del Servizio centrale di protezione della Direzione centrale della polizia Criminale.

Nel 2005 fu nominato questore di Siracusa, a cui seguì lo stesso incarico prima a Lecce e poi a Catania e Torino. Dal 26 gennaio 2015 è al vertice della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato ed il 30 aprile è stato nominato Prefetto.

di Umberto Buzzoni

Cooperazione internazionale: presi tre assassini fuggiti all’estero

fonte Polizia di Stato

fonte Polizia di Stato

Sono finite le vacanze per tre latitanti stranieri: un rumeno, un nigeriano ed un albanese ricercati per omicidio e rintracciati dagli investigatori italiani, attraverso il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia – Scip della Direzione centrale della polizia criminale. I tre infatti, proprio in questo mese, sono stati assicurati alla giustizia. L’ultimo in ordine di tempo è Lucian Valcelian, che aveva ucciso a colpi di bastone la moglie; detenuto presso una struttura sanitaria in provincia di Mantova era evaso tornando nel suo Paese e stabilendosi di nuovo nel comune di residenza.

Altra cattura importante è avvenuta in Svizzera: Clement Ebuh, un 23enne nigeriano accusato a Crotone di aver ucciso un 49enne con il quale aveva una relazione.

L’11 agosto, infine, è stato rintracciato in Belgio Erjon Sejdiraj, soprannominato “lacrima”, un albanese ricercato dal 2003.

Assieme ad altri due complici, Erjon Sejdiraj è stato condannato per aver rapito, seviziato e ucciso una giovane prostituta e per averne nascosto il cadavere. L’omicidio rappresentava un atto di forza per affermare la supremazia nella gestione della prostituzione nella provincia di Piacenza. L’uomo, in Belgio con un nome falso, aveva ricostruito la propria esistenza creandosi anche una famiglia.

fonte Polizia di Stato

Assunzione Straordinaria per l’anno 2015 di 1.050 Agenti nella Polizia di Stato

fonte Polizia di Stato

E’ stato pubblicato, il 21 agosto 2015 nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana (4^ Serie speciale “concorsi ed esami”),  l’avviso relativo all’assunzione straordinaria di 1.050 Agenti della Polizia di Stato per l’anno 2015.

Il decreto relativo è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale del personale del Ministero dell’Interno nel supplemento straordinario n.1/23 del 22 agosto 2015.

Tutte le informazioni sono consultabili nel sito Polizia di Stato

di Umberto Buzzoni

Il convegno “La Polizia di Stato per lo Sport: sicurezza e sostenibilità

fonte Polizia di Stato

Oggi alle 16 a Milano si terrà il convegno “La Polizia di Stato per lo Sport: sicurezza e sostenibilità” all’interno dell’Auditorium di Palazzo Italia negli spazi dell’Expo2015. L’obiettivo è comprendere se si può avere in Italia uno sport che coniughi sostenibilità e sicurezza e se le campagne d’informazione della Polizia di Stato possono contribuire alla sicurezza dello sport.

Moderatore sarà il vice direttore della Gazzetta dello sport, Pier Bergonzi, e al dibattito prenderanno parte atleti, accademici e funzionari e dirigenti della Polizia di Stato impegnati direttamente nel settore della gestione della sicurezza nelle manifestazioni sportive.

Tra i partecipanti ci saranno Alberto Intini, Presidente dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, l’ambasciatore del Milan Franco Baresi, il vice presidente dell’Inter Javier Zanetti e il sociologo della Link Campus University di Roma Nicola Ferrigni.

Infine gli esperti della Polizia stradale interverranno in merito al servizio di scorta al Giro d’Italia e alle campagne di sicurezza stradale rivolte ai giovani.

di Umberto Buzzoni

Rimini: preso anche il secondo stupratore di Ferragosto

Ci sono voluti 5 giorni alla task-force messa in campo dalla Questura di Rimini per individuare ed arrestare il presunto violentatore che, all’alba del 16 agosto ha stuprato una giovane milanese.

In seguito all’arresto avvenuto poche ore dopo il tentativo di stupro di una giovane riminese, la Polizia ha arrestato anche il responsabile di una violenza sessuale avvenuta poche ore dopo il primo.

La ragazza, una ventenne in vacanza con un gruppo di amici, era in spiaggia alla ricerca dei suoi compagni di viaggio per rientrare insieme in albergo dopo aver trascorso la serata ad una festa.

Sulla spiaggia, intorno alle 5 di mattina, la vittima ha incontrato un ragazzo di colore che, dapprima gentile poi insistente, l’ha trascinata tra le cabine di uno stabilimento balneare violentandola.

Le urla della donna hanno messo in fuga il violentatore. In suo aiuto sono arrivati dei passanti che l’hanno soccorsa.

La task force investigativa si è messa subito al lavoro anche grazie alla descrizione fornita dalla ragazza; il giovane, alto, snello e con le treccine ai capelli, è stato cercato in tutta la provincia.

Dopo aver individuato una serie di sospetti, la Squadra mobile di Rimini ha chiuso il cerchio intorno al 27 enne senegalese, residente in Piemonte, fermato stamattina.

fonte Polizia di Stato

Rimini: scoperto un arsenale della criminalità

Aveva in casa tutto il necessario per fabbricare e modificare armi di ogni tipo e calibro.

L’uomo, un palermitano di 53 anni abitante in provincia di Rimini, è stato arrestato questa notte dagli agenti della Squadra mobile.

Le indagini hanno permesso di sequestrare un kalashnikov, un fucile a canne mozze, una pistola calibro 9 e diverse armi per soft air modificate o in corso di modifica; tra queste 3 revolver, 5 pistole semiautomatiche ed una mitragliatrice Skorpion. L’improvvisato armaiolo aveva anche oltre mille cartucce di vario calibro, parti di armi e poi passamontagna, giubbetti antiproiettile e vario altro materiale.

Gli investigatori stanno cercando di ricostruire i legami tra l’uomo, il materiale sequestrato ed eventi criminosi verificatisi nella provincia.

fonte Polizia di Stato

Arresto come motivo sufficiente per legittimare il licenziamento per giusta causa

La sentenza dei giudici, della sezione civile della Corte di Cassazione, su un caso di Grosseto, ha stabilito che l’arresto per detenzione di 200 grammi di hashish è motivo sufficiente per legittimare il licenziamento per giusta causa perché viene meno il rapporto di fiducia tra dipendente e datore di lavoro.

Si tratta di una vicenda giudiziaria di un ex chef de rang di una rinomata struttura maremmana in cui aveva lavorato per ventisei anni e che era stato licenziato dalla dirigenza il 16 ottobre del 2012 dopo che fu arrestato per possesso di 200 grammi di hashish.

I 200 grammi di hashish sono stati considerati troppi anche dal giudice per le indagini preliminari per poter rientrare come «uso personale» infatti il Gip convalidò l’arresto ma sostituendolo con la misura cautelare dell’obbligo di dimora. A seguito dell’arresto il resort decise di concludere il rapporto di lavoro e da allora è iniziata la battaglia giudiziaria in sede civile tra il dipendente e la società. L’ex chef de rang ha impugnato il licenziamento sostenendo che «in 26 anni non aveva mai ricevuto una contestazione disciplinare e che l’arresto era avvenuto al di fuori dell’attività lavorativa, quando si trovava in ferie, per cui non era stato arrecato alcun pregiudizio alla società. Trattandosi inoltre di un episodio per modica quantità di droga, tale da giustificare un uso personale».

La tesi dell’uso personale non è stata avvalorata pero’ dai giudici del lavoro del tribunale di Grosseto, come dai giudici della Corte di Appello e della Suprema Corte che hanno dichiarato che «È noto che il concetto di giusta causa non si limita all’inadempimento così grave da portare alla risoluzione immediata del rapporto di lavoro, ma si estende anche a comportamenti extralavorativi che facciano venire meno il rapporto di fiducia col dipendente».

Inoltre durante le indagini era emerso che la droga l’aveva acquistata da un collega di lavoro ed essendo inoltre chef addetto alla sala con rapporti diretti con la clientela e la Suprema Corte ha respinto il ricorso in sede civile dell’ex dipendente.

Umberto Buzzoni

Costa Smeralda: preso latitante nigeriano

 La cooperazione internazionale dà i suoi frutti. Grazie alla banca dati comune di Interpol, questa volta a finire nella rete dei controlli è stato un cittadino nigeriano residente a Londra, ma in vacanza a Porto Cervo (Sassari).

Il 16 agosto, nel corso di alcune verifiche effettuate in diversi hotel della nota località turistica, i poliziotti hanno scoperto un 46enne nigeriano, destinatario di una mandato di arresto emesso dalla Suprema Corte della Nigeria, per il reato di frode nel commercio.

L’uomo, ricercato dal 2014, è finito in carcere perchè deve ancora scontare una condanna di sette anni di reclusione.

Il latitante, tra il 2007 e il 2008, in qualità di direttore generale di una società era riuscito, presentando documenti falsi, ad ottenere un consistente prestito dalle banche, mai restituito.

Infatti il nigeriano aveva fatto dapprima perdere le sue tracce in Inghilterra e ieri sera è stato rintracciato in Sardegna.

fonte Polizia di Stato

Operazione Ferragosto sicuro: undici spacciatori in manette

PALERMO – I controlli dei carabinieri nei locali lungo la costa e sulle strade: denunciate 88 persone per uso di stupefacenti, 33 auto sequestrate

Undici spacciatori in manette: è il risultato dell’operazione Ferragosto dei Carabinieri del Comando di Palermo che hanno intensificato i servizi di prevenzione lungo le arterie stradali durante il “ponte” del fine settimana. Gli undici pusher arrestati verranno giudicati con il rito direttissimo domani presso i Tribunali di Palermo e Termini Imerese.

Le strade di afflusso ai locali più noti e frequentati della costa tra Bagheria e Cefalù, da Terrasini a Cinisi, sono state battute senza sosta dalle gazzelle dell’Arma. Lo scopo era quello di evitare l’ingresso di stupefacenti nei locali e l’uscita di giovani privi di lucidità a bordo di automezzi. Sono undici i denunciati in stato di libertà all’Autorità giudiziaria per detenzione di stupefacenti, mentre sono 88 tra giovani e meno giovani segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo, quali assuntori di sostanze stupefacenti. Complessivamente sono stati sequestrati: 58 grammi di cocaina, 7 grammi di eroina, 235 grammi di hashish e 397 grammi di marijuana. Tra coloro che cercavano divertimento anche soggetti in stato di restrizione per disposizione del Tribunale. E’ finita così con l’arresto, l’uscita che si è concessa per ferragosto un pregiudicato, B.B. di 34 anni, fermato dai Carabinieri della Compagnia di Palermo San Lorenzo per aver violato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.

Numerose le contestazioni al codice della strada: denunciate 51 persone, sequestrate 33 autovetture e 66 tra ciclomotori e motocicli.

fonte La Repubblica