Uccide la fidanzata e la madre di lei. Poi si impicca nella loro casa

duplice-femminicidio-e-suicidio-in-sicilia_86567di Corriere del Mezzogiorno.it

I tre corpi trovati nell’appartamento: ognuno ad un piano diverso. Sul tavolo l’omicida aveva scritto: «È finito il buio». La giovane, 27 anni, lavorava come baby sitter

AGRIGENTO – Tragedia a San Giovanni Gemini, nell’Agrigentino, dove tre corpi senza vita – madre, figlia e il fidanzato di lei – sono stati ritrovati in un appartamento. Secondo la prima ipotesi il giovane avrebbe ucciso le due donne e poi si sarebbe suicidato, impiccandosi. Sul posto si sono recati i carabinieri e il pm Antonella Pandolfi. Secondo le prime notizie, madre e figlia, Angelina Butera, di 71 anni, vedova, e Concetta Traina, di 27, sarebbero state assassinate con colpi di arma da taglio. Il giovane trovato impiccato è Mirko Lena, anche lui di 27 anni.

TRE CORPI – I corpi sono stati ritrovati nella casa, che era sviluppata in una palazzina di tre livelli. Una scena choc, quella che si è presentata agli occhi dei carabinieri: i cadaveri erano ognuno ad un piano diverso. La giovane donna, che lavorava come baby sitter, era al primo piano, quello della madre al secondo, mentre al terzo è stato trovato impiccato il fidanzato della ragazza. Si indaga per ricostruire un possibile movente della tragedia: tra le ipotesi una questione di gelosia o una lite scoppiata nell’appartamento in cui abitavano le due donne.

LA SCORSA NOTTE – La tragedia sarebbe avvenuta la notte scorsa. Lo sostengono alcune fonti investigative dopo avere ascoltato i vicini di casa. Quest’ultimi hanno riferito di avere sentito dei rumori e delle urla verso le tre. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo sarebbe entrato la notte scorsa nella loro casa forzando una porta-finestra e avrebbee ucciso le due donne nelle loro stanze da letto, dove poi sono state trovate.

NON SI È PRESENTATA AL LAVORO – Concetta lavorava come babysitter, era puntuale e precisa e per questo il padre del bambino che accudiva si è insospettito per l’assenza ingiustificata. Dopo le otto di stamattina ha telefonato senza avere risposte e alla fine si è recato in casa della donna: ha suonato, ma senza ancora avere risposte. I vicini gli hanno detto che non vedevano le due donne da ieri sera. Il sospetto è diventato allarme e l’uomo ha telefonato al 112. Sono stati così i carabinieri a trovare i corpi senza vita di madre e figlia e del fidanzato della babysitter.

LA SCRITTA – Prima di uccidere e poi togliersi la vita, Mirko ha scritto sul tavolo della cucina «È finito il buio» ed ha lasciato un libro della Divina commedia aperto su una pagina dell’Inferno.

DA TEMPO NON STAVA CON CONCETTA – Mirko da qualche giorno non si vedeva a San Giovanni Gemini insieme alla ragazza. Lo hanno notato i loro amici che ora piangono davanti alla casa delle vittime in via Leopardi. Mirko ha due fratelli e una sorella, ufficialmente era disoccupato anche se ogni tanto dava una mano al padre che ha una piccola fabbrica di materassi. Viene descritto come un giovane anonimo, magro, non molto espansivo e sempre vestito di nero. Su Facebook Concetta Traina ha tra gli amici i fratelli e la sorella di Mirco, ma non lui. Sabato scorso il giovane aveva regalato un libro a un suo conoscente: «A me non serve più», gli aveva detto.

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