Si può pensare di tutto ma di sicuro l’altruismo e la cortesia sono, per fortuna, ancora vivi nelle persone. Vi voglio raccontare, a suffragio di quanto detto, una vicenda che mi è accaduta di recente. Mi chiamo Buzzoni Umberto e sono il direttore del Mensile Polizia di Stato Recentemente ho avuto bisogno della Sanità Pubblica in quanto molte vicende della vita non mi sono state favorevoli ovvero, dopo alcun patologie serie, sono stato vittima di un disastroso incidente stradale causato da un maldestro e distratto automobilista. A causa dell’urto mi è stata ricostruita la parte inferiore della gamba sinistra fino al ginocchio, e da quel momento porto perennemente un tutore e deambulo con una stampella o con l’aiuto di un accompagnatore. In seguito, per poter usufruire degli aiuti e dell’assistenza della Sanità Nazionale ( invalidità ecc.) e dopo aver svolto tutte le analisi, visite specialistiche e ricerche diagnostiche, come ultima fase, il tutto doveva essere convalidato dal medico legale che si trova in via Cartagine, ASL di mia appartenenza.
Quindi mi sono recato in questa sede e vi posso garantire che per accedere negli uffici è stata per me una enorme sofferenza e benché avessi la stampella ed un sostenitore. Arrivato sul posto mi sono immediatamente attivato chiedendo agli impiegati presenti quanto mi necessitava e dove dovevo rivolgermi ma burocraticamente mi dicevano che c’era un iter da seguire e che non potevano esimersi dal farlo rispettare. Col passare del tempo la situazione si faceva sempre più pesante fintanto, ultima risorsa, e dopo aver palesato la mia evidente indigenza, mi sono rivolto alla Guardia Giurata che era di servizio. Non so se per sensibilità personale o per la responsabilità dovuta al suo incarico di pubblico ufficiale e dopo aver ascoltato quanto da me esposto, mi accompagnava di persona dal medico legale il quale acconsentiva ad accogliermi ed aiutarmi e risolvere quella mia situazione.
Tutto questo da me raccontato, sottolineando la veridicità dell’accaduto, e che non conoscevo affatto la Guardia Giurata in servizio e che ora so che si chiama Fabio Ricciardi. Altresì ho voluto testimoniare che ancora oggi si possono incontrare persone capaci di superare con la loro sensibilità ed esperienza, rendendo le soluzioni più semplici e rapide. In seguito sentendomi in dovere di ringraziare il sig. Ricciardi, sono ritornato nella sede della ASL e per riconoscenza morale e vivo ringraziamento espongo la sua foto onorando anche la divisa che porta con dignità ed orgoglio. Chiudendo, come si suol dire, non servono doti particolari per aiutare il prossimo ma sensibilità e coscienza.
Direttore Umberto Buzzoni