Operazione antidroga a Sondrio. 21 arresti.

Una importante operazione antidroga è stata condotta della Squadra mobile di Sondrio e  Il risultato si è concretizzato in 21 misure cautelari nei confronti di soggetti accusati di detenzione e spaccio di droga. Tutto è partito dal fenomeno di spaccio di stupefacenti che avviene nei boschi della Valtellina che ovviamente non è facile da controllare a causa dei luoghi impervi e dalla professionale accuratezza ai minimi particolari da parte dei malviventi. Proprio per colpire questo fenomeno illecito le forze dell’ordine hanno avviato delle indagini nel mese di marzo del corrente anno che hanno evidenziato come tutta l’attività di traffico di droga fosse gestita da due distinti gruppi che però collaboravano tra di loro. Uno operava nella zona di Berna e uno nella zona di Caiolo sempre nella provincia di Sondrio

Come detto le due associazioni malavitose avevano stretto un rapporto di collaborazione e dunque quando una delle due aveva problemi di approvvigionamento o finiva le scorte di droga interveniva l’altra in soccorso. Partiva un carico di droga che veniva trasportato da autisti ogni volta differenti che andavano da Bema-Caiolo e da Caiolo-Bema. Vi erano poi terzi soggetti che spalleggiavano i trafficanti aiutandoli nelle situazioni più avverse e facilitando i loro spostamenti in cambio di denaro o di droga. La polizia attraverso l’operazione messa in campo è riuscita a sequestrare sia la droga sia il denaro e anche numerose armi. Agli arresti hanno partecipato la Polizia di frontiera di Tirano a Sondrio e le squadre mobili di Pavia, Sassari, Siracusa, Verona, Bergamo e Milano.

Direttore Umberto Buzzoni

Arrestato a Vicenza un uomo ricercato per terrorismo.

I poliziotti della Digos e quelli dell’Ufficio immigrazione della Questura hanno arrestato a Vicenza che nel 2015 ha partecipato all’omicidio di un agente di Polizia nel suo Paese, El Salvador. Il presunto omicida ha 44 anni ed è originario di El Salvador (un piccolo Paese dell’America Centrale conosciuto da tutti per le spiagge sull’Oceano Pacifico) è accusato anche di associazione terroristica che agiva in modo concertato allo scopo di commettere dei reati terroristici. Ad accusarlo è stato un membro del gruppo criminale denominato “Programma SCHULTON 503” con il centro operativo a Usultan (capoluogo del dipartimento di Usulután e quarta città dell’El Salvador) , appartenente ad una struttura più grande denominato “MARA SALVATRUCHA” in El Salvador. La sua funzione all’interno dell’associazione era quella di traffico di stupefacenti in particolare di cocaina e di crack. L’Autorità giudiziaria salvadoregna ha cosi emanato il mandato di cattura internazionale nell’anno 2017.

E’ iniziata poi un intensa attività investigativa da parte delle forze dell’odine che hanno ricostruito tutti i suoi spostamenti all’interno del nostro paese fino a quando è scattata la cattura definitiva e il suo trasferimento al carcere di Vicenza. La Digos inoltre ha avviato ulteriori accertamenti sui possibili favoreggiamenti della sua latitanza da parte di terzi. Come riporta Wikipedia “Mara Salvatrucha (comunemente abbreviato in MS, Mara o MS-13) è un’organizzazione transnazionale di bande criminali associate, che ha avuto origine a Los Angeles e si è successivamente diffusa in altre regioni degli Stati Uniti, in Canada, in Messico, nel Nord dell’America centrale (Guatemala, El Salvador, Honduras), in Spagna e anche in Italia, a Milano e Genova, dove si sono verificati degli atti di aggressione da parte di membri della gang Latino-Americana MS-13.”

Direttore Umberto Buzzoni
foto Polizia di Stato

Operazione “Alto impatto” a Napoli.

Nei quartieri San Lorenzo – Vicaria di Napoli è stata messa in pratica una nuova operazione “Alto impatto” per il contrasto della criminalità. Hanno partecipato all’azione della polizia circa 300 uomini tra poliziotti e operatori delle altre Forze di polizia. Sono stati effettuati controlli e perquisizioni. Un uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Le forze dell’ordine infatti lo hanno fermato all’interno di una abitazione con sostanze stupefacenti e del denaro contante. All’interno dell’immobile era installato un sistema di videosorveglianza molto all’avanguardia che permetteva all’uomo di tenere sotto controllo il territorio sul quale svolgeva le sue attività illecite.

Le indagini effettuate hanno portato alla identificazione di una complessa piazza di spaccio. I poliziotti sono riusciti a sequestrare ingenti quantità di stupefacenti (eroina, marijuana e hashish) ma anche armi e munizioni. I malviventi sono stati sorpresi con numerosa merce contraffatta e macchinari utilizzati per il suo confezionamento.  Le perquisizioni hanno consentito inoltre di rintracciare orologi di valore, somme di denaro contante, macchinette video slot che mancavano di autorizzazioni e numerosi walkie talkie che venivano utilizzate per le comunicazioni. La polizia infine ha svolto numerosi controlli sulle auto in circolazione per evidenziare eventuali violazioni relative al codice della strada.

Direttore Umberto Buzzoni

Arrestato 58enne che ha drogato e violentato delle donne.

Un uomo è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Viterbo e Roma che gli ha contestato reati di violenza sessuale e diffusione indebita di foto e video che riguardavano atti sessualmente espliciti. Grazie alle indagini degli inquirenti è emerso come nel lasso di tempo compreso tra settembre 2022 e gennaio 2023 il malvivente abbia drogato e abusato di tre diverse donne. Grazie alla denuncia di una delle vittime è scattata l’attività investigativa. La donna si è presentata presso l’ospedale San Pietro di Roma e ha raccontato di aver iniziato la conoscenza del suo aguzzino su internet e precisamente sui social network. C’è stato n assiduo scambio di informazioni personali fino a quando è stata invitata ad una cena romantica e l’idea non le era sembrata pericolosa.

Il giorno dopo però si è svegliata con tutti i sintomi di una violenza sessuale e di una forte assunzione di droga nonostante lei non ne avesse fatto uso. Gli esami dei medici hanno confermato lo stupro ed hanno svolto cosi ulteriori accertamenti. Come abbiamo raccontato in un precedente articolo sempre più spesso sui mezzi di informazione si sente parlare della droga dello stupro. Si tratta di sostanze psicoattive che vengono somministrate allo scopo di fare della violenza sessuale. Hanno effetti sedativi e ipnotici e fanno si che la vittima cada in uno stato di amnesia che cancella tutti i ricordi della violenza almeno apparentemente. Le forze dell’ordine hanno fatto scattare la perquisizione domiciliare trovando sostanze compatibili con l’accusa delle due donne e tramite i dati del cellulare hanno ricostruito la modalità d’azione dell’indagato. Rintracciato a Roma, all’interno del quartiere Casilino, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli.

Direttore Umberto Buzzoni
foto Polizia di Stato

Anche la Polizia all’evento “Un sorriso per Arezzo”.

L’ Acli in collaborazione con Calcit Arezzo (Comitato Autonomo per la Lotta Contro i Tumori) e in associazione con la Fondazione Geronimo Stilton ha organizzato la manifestazione “Un sorriso per Arezzo” alla quale ha preso parte anche la Polizia di Stato. La manifestazione ha lo scopo di divulgare i valori sociali e di raccogliere fondi a favore del Calcit. Come riporta il comune di Arezzo sul proprio sito “La manifestazione, finalizzata alla divulgazione di valori sociali e alla raccolta fondi a favore del Calcit, avrà tra i propri protagonisti insieme a Geronimo, il topo scrittore, giornalista ed editore più amato dai bambini, una serie di realtà sportive quali Us Acli, Csi, il gruppo sportivo Fiamme Oro. Con loro anche il mondo della Giostra del Saracino che sarà protagonista di alcuni momenti di spettacolo.”

Il programma è stato pienamente rispettato e la polizia di stato ha partecipato con una propria area espositiva. Tutti coloro che hanno partecipato all’evento hanno potuto incontrare i campioni del gruppo sportivo Fiamme oro, hanno potuto assistere ad una simulazione di come la polizia scientifica usi il Fullback sulla scena del crimine e hanno potuto ammirare le esibizione dei reparti cinofili e artificieri. Sono stati esposti i mezzi storici che provengono direttamente dal Museo delle auto della polizia di Roma, i veicoli utilizzati dalle forze di polizia attualmente per tutte le funzioni che vengono svolte al servizio dello Stato. E’ stata una giornata all’insegna dell’informazione, della beneficenza (per realizzare il progetto Scudo del Calcit per le cure oncologiche domiciliari)  e anche del divertimento per le famiglie e per tutti coloro che hanno partecipato.

Direttore Umberto Buzzoni
foto Polizia di Stato

Controlli sulle navi che trasportano migranti a Salerno.

Sono scattate le operazioni di controllo della nave mercantile “BBC Edge” che aveva attaccato all’interno del porto di Salerno. L’imbarcazione aveva soccorso 181 migranti nel mar mediterraneo. Come riporta il sito www.vesselfinder.com “La nave BBC EDGE (IMO: 9407598, MMSI: 305472000) è una nave General Cargo Ship costruita nel 2009 che naviga attualmente sotto bandiera della Antigua & Barbuda.” La questura di Salerno ha effettuato gli opportuni controlli scoprendo che tra i migranti vi erano 6 persone su cui pesava un provvedimento di espulsione per cui non potevano assolutamente rientrare in Italia. Per questo motivo le forze dell’ordine li hanno prontamente arrestati.

Attraverso le indagini della Squadra mobile campana sono stati arrestati anche altri due soggetti che sono ritenuti responsabili di gestire l’ingresso illegale di cittadini stranieri che avevano fatto ingresso sempre nel porto di Salerno attraverso una motonave. Per tutte quante le altre persone che hanno tentato la fortuna per entrare nel nostro paese sono scattate le procedure di accoglienza e controllo. Nei confronti di 14 persone è stato applicato un provvedimento di respingimento invitandoli a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni. Dieci migranti invece sono stati trasferiti celermente presso il Centro di permanenza e rimpatrio di Roma. A questo punto le indagini sulla nave sulla quale si sono imbarcati 181 migranti (di cui 163 maschi, 18 donne e 37 minori) si sono concluse.

Direttore Umberto Buzzoni
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Indagati i partecipanti alla chat per eludere i controlli delle Volanti a Mantova.

Immaginate una chat che informa su tutte le pattuglie delle forze dell’ordine presenti sul territorio. Una chat che segnai tutti i loro movimenti e le loro azioni. Ebbene una persona aveva creato proprio questo tipo di chat con un sistema di messaggistica in tempi reale. Il seguito era stato anche molto importante tanto che, raggiunto il limite di mille iscritti ne aveva creato un’altra con le stesse finalità. Si tratta di uomo residente a Porto Mantovano che mediante il contributo di ognuno degli iscritti, riusciva a segnalare la posizione di equipaggi delle Forze di Polizia.

Le attività di questo soggetto hanno fatto però scattare un’operazione degli investigatori della questura di Mantova e della Polizia postale (Sezione provinciale per la Sicurezza Cibernetica di Mantova) che si sono recati nella sua abitazione e hanno posto sotto sequestro tutti i contenuti informatici e lo hanno denunciato. Dalle indagini è emerso come alcuni dei partecipanti avevano precedenti per reati contro il patrimonio e reati legati allo spaccio di droga. Alcuni dei soggetti che partecipavano alla chat sono risultati molto attivi nel diffondere informazioni sensibili sugli spostamenti degli agenti in servizio e le loro azioni ora sono al vaglio degli inquirenti.

Le parole del Questore Giannina Roatta sono state molto significative: “Si tratta di un significativo, ed evidentemente diffuso malcostume che denota come minimo mancanza di senso civico; vogliamo pensare infatti che almeno una parte degli oltre 1000 partecipanti alla chat, numero rilevante se si pensa al limitato raggio di azione, abbia agito con “leggerezza” e non si sia resa conto della gravità di tale comportamento e delle inevitabili conseguenze.”

Direttore Umberto Buzzoni
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97 chili di droga sequestrati ad Anzio. Tre gli arrestati.

Gli agenti del commissariato Anzio-Nettuno, in provincia di Roma hanno fermato 8 persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è stata compiuta all’interno di una più vasta azione volta a reprimere i reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Due persone sono state trasferite in carcere, una invece agli arresti domiciliari. Per le altre cinque persone è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Gli agenti di polizia stavano osservando gli spostamenti di un soggetto in particolare. Ad un certo punto la persona sospettata, mentre era ferma davanti ad un cancello, è stata avvicinata da un’auto guidata da un uomo.  Questi dopo aver dialogato con lui, si è recato nella parte posteriore della macchina, ha aperto il portellone e ha mostrato il contenuto di una busta. Il sospettato ha fatto entrare l’auto all’interno del cancello facendola fermare difronte ad un capannone. A quel punto è scattato l’intervento delle forze dell’ordine che hanno bloccato entrambi gli uomini, hanno perquisito la vettura e hanno trovato al suo interno circa dieci chili di hashish.

Dopo la perquisizione dell’auto i poliziotti hanno iniziato a perquisire l’intero stabile on la collaborazione di altri equipaggi del Commissariato e di una Squadra cinofili dell’Istituto per ispettori di Nettuno. L’operazione ha portato ad individuare altri 6 soggetti intenti a mettere le mani su numerose piante di marijuana.  All’interno dell’immobile è stata sequestrata una serra e circa 97 chilogrammi di hashish e marijuana. Infine la polizia ha sequestrato anche un’auto risultata rubata.

Direttore Umberto Buzzoni
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Importante accordo tra Donato rinati e Quarto Savona 15.

Con grande soddisfazione è stato siglato un protocollo d’intesa la mattina del 8/9/23 a Palermo dai presidenti delle associazioni Donatori Nati e Quarto Savona 15, rispettivamente Claudio Saltari e Tina Montinaro. Lo scopo? Quello di diffondere i valori di solidarietà, legalità e memoria attraverso la promozione, la formazione e la comunicazione. L’evento si è svolto nella nuova sede palermitana della Quarto Savona 15, immobile confiscato alla mafia. La data dell’ settembre non è casuale. Antonio Montinaro, marito di Tina, proprio l’8 avrebbe compiuto 61 anni se avesse perso al vita nella strage di Capaci insieme al giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e agli altri due poliziotti della scorta Vito Schifani e Rocco Dicillo.

Il ministro Piantedosi ha partecipato all’evento e le sue parole sono state: “Sono particolarmente contento di aver partecipato a questo evento denso di significato, si tratta di portare a compimento una missione che è quella di valorizzazione dei patrimoni sottratti alla mafia. Noi ci riprendiamo i proventi delle attività delittuose per metterle a disposizione della società e delle iniziative più nobili. Questo bene viene consegnato nelle mani dei migliori, ne sono sicuro. Tina saprà costruire qualcosa di molto importante qui”. Ricordiamo in questa sede come Donatori Nati rappresenta  l’Associazione donatori e volontari personale Polizia di Stato che ha come scopo quello di diffondere  la cultura della donazione del sangue tra i cittadini, soprattutto tra i giovani.

Direttore Umberto Buzzoni
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52 chili di droga sequestrati e due arresti a Roma.

I poliziotti del commissariato Lido di Roma hanno arrestato due persone per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di una donna 27enne e di un uomo di 32 anni. L’arresto rientra nelle operazioni di lotta allo spaccio di droghe e ha permesso di individuare come sede di un importante traffico di stupefacenti un bed and breakfast. L’immobile veniva utilizzato dunque come punto di riferimento per il commercio di sostanze illegali. In particolare la donna viveva in questo B&B ed è stata filmata mentre, uscendo dall’abitazione, portava con sé una busta una busta in mano, avvicinarsi ad un’automobile e consegnarla ad un uomo che si è subito allontanato.

Le forze dell’ordine hanno fatto scattare un inseguimento della persona in auto mentre altri poliziotti in borghese hanno pedinato la donna.  Al termine delle operazioni sono stati rinvenuti 300 grammi di hashish all’interno dell’auto e gli è stato notificato anche  un foglio di via obbligatorio con divieto di tornare nel comune di Roma per due anni. La donna invece possedeva nella sua borsa più di 3mila euro assieme a due buste che contenevano circa 100 grammi di droga. Ovviamente i poliziotti si sono introdotti anche all’interno del B%B rinvenendo 51chili di sostanza stupefacente e 58mila euro in contanti.

Direttore Umberto Buzzoni
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