CADAVERE SUL LAGO TRASIMENO: Interrogato e denunciato un 37enne italiano

DSCN2608di Grazia De Marco

Una studentessa di 19 anni, di nazionalità cinese, è stata trovata morta dietro alcuni cespugli a Monte del Lago, nei pressi del Lago Trasimeno, lo scorso 14 luglio.

La ragazza, che era riversa a terra con un’evidente ecchimosi alla nuca, non aveva documenti e, per questo motivo, il corpo è stato identificato solo nel tardo pomeriggio, grazie alle impronte digitali.  A ritrovare il corpo, verso le 2,30 di notte, sono stati alcuni turisti, che hanno lanciato immediatamente l’allarme, chiamando i Carabinieri, immediatamente accorsi sul posto.

Le forze dell’ordine, guidate dal Colonnello del reparto operativo dei Carabinieri Pierugo Todini e il Pm di turno, Massimo Casucci, hanno immediatamente pensato ad un delitto consumato poche ore prima, proprio nello stesso luogo.  Nelle ore successive però, grazie ad alcuni esami più approfonditi, sono emersi dei particolari che hanno spinto gli investigatori a prendere in considerazione anche altre ipotesi,  come quella che la ragazza possa  essere rimasta vittima di un mix di alcool e droga.

Sul corpo della giovane, inoltre, non sono stati riscontrati segni di violenza ed anche la ferita alla testa non risultava poi così profonda, tanto da averne provocato il decesso. Vicino al cadavere erano  presenti evidenti tracce di trascinamento, come se il corpo della ragazza fosse stato trasportato da un altro luogo, fino al cespuglio, per essere nascosto con lo scopo di  ritardare l’avvio delle indagini.

Intanto i Carabinieri  hanno interrogato a Firenze un uomo di 37 anni, che avrebbe trascorso la giornata di sabato con la studentessa cinese. Al termine dell’interrogatorio, l’uomo è stato denunciato per omissione di soccorso, occultamento di cadavere e morte come conseguenza di altro delitto.

Dalle indagini, infatti, è emerso che i due si erano conosciuti su internet e successivamente incontrati per trascorrere una giornata insieme al lago.

La dinamica delle fasi successive  è ancora al vaglio degli inquirenti e, a tal proposito, assumono importanza fondamentale, sia  l’esito degli esami tossicologici, sia l’autopsia, che sarà eseguita dall’Istituto di Medicina Legale dell’ospedale “Santa Maria della Misericordia”  di Perugia. La giovane orientale era arrivata a Perugia lo scorso aprile, per iscriversi all’Università per stranieri e stava partecipando a dei corsi di lingua per prepararsi al test d’ingresso presso l’Ateneo umbro.

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