Foggia, controlli a tappeto

Al via il piano straordinario di controllo che interesserà l’intera provincia di Foggia, annunciato ieri dal Ministro dell’Interno Marco Minniti e definito stamattina dal Questore Mario Della Cioppa d’intesa con i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri Colonnello Marco Aquilio e della Guardia di Finanza Colonnello Francesco Gazzani.

E’ la risposta dello Stato dopo il quadruplice omicidio di San Marco in Lamis del 9 agosto, che prevederà l’affiancamento alle Forze territoriali dei rinforzi della Polizia di Stato, con 27 equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine per 81 unità, con 73 militari dell’Arma dei Carabinieri e 18 degli Squadroni dei Cacciatori di Calabria e di Sardegna e con 8 pattuglie della Guardia di Finanza per 20 unità. Un rinforzo di 192 persone complessivamente che sono state concentrate a Foggia provenienti da tutta Italia per rispondere ad un allarme che ha portata nazionale.

La Provincia di Foggia nella sua estensione verrà suddivisa in cinque macroaree, affidate in via esclusiva o concorrente alle varie Forze di Polizia : oltre alla città di Foggia, è stata individuata la macroarea di San Severo-Apricena-San Marco in Lamis, quella di Manfredonia-Monte Sant’Angelo-Mattinata, quella di Vieste ed, infine, quella di Cerignola-Ortanova. L’obiettivo è quello di realizzare un’incisiva e capillare  attività di controllo del territorio, che scoraggi e faccia da deterrente al perpetrarsi dell’attività criminale e che, d’altra parte, contrasti quel silenzio e quell’idea di abbandono da più parti lamentato dalla cittadinanza, contribuendo invece ad aumentare la percezione di sicurezza.

di Umberto Buzzoni e Renato D’Angelo

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