Dopo l’udienza con i cardinali, padre Lombardi ha rispedito al mittente i sospetti di rapporti avuti da Papa Francesco con la dittatura Argentina negli anni 70.
La difesa è a tutto campo.
“E’ solo diffamazione. Gli attacchi di alcuni organi di stampa di Buenos Aires contro Papa Bergoglio arrivano da una sinistra anticlericale per attaccare la Chiesa e debbono essere respinte con decisione», ha dichiarato il direttore della sala stampa vaticana, «una campagna ben nota e diffamatoria”.
Padre Lombardi ha voluto invece sottolineare come Papa Francesco” fece molto per proteggere la gente durante la dittatura e una volta diventato arcivescovo di Buenos Aires chiese il perdono per la Chiesa, per non avere fatto abbastanza».
A i giornalisti Lombardi ha specificato che «non c’è mai stata un’accusa credibile nei sui confronti. La giustizia argentina lo ha sentito come persona informata sui fatti e non gli ha mai imputato nulla».