La Polizia postale sventa una truffa “del capo” a Verona.

Le frodi riguardanti i consumatori sono tipicamente quelle che fanno più scalpore. Tuttavia, poiché i truffatori sanno che le aziende sono un bersaglio particolarmente redditizio, le perdite per frode ai danni delle aziende sono generalmente molto più consistenti.. I poliziotti della Postale hanno sventato  a Verona una truffa milionaria ai danni di un’azienda importante della città. Un falso CEO del gruppo ha contattato lo staff dell’ufficio contabile e gli ha consigliato di fare dei bonifici intestati a un conto estero per un importo superiore a un milione di euro. Una volta ricevuta la segnalazione, gli agenti hanno immediatamente utilizzato l’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia per collaborare con la polizia internazionale, bloccando la transazione e restituendo il denaro prima che venisse trasferito..

Si tratta di un tipo di truffa che viene denominata “truffe del capo”, in cui qualcuno all’interno di una società con una posizione di potere di spesa riceve una telefonata da un soggetto che si spaccia per l’amministratore delegato e lo induce a traferire denaro, generalmente su un conto estero. Prima di agire, i criminali esaminano accuratamente gli assetti aziendali da colpire, ottenendo nominativi e informazioni per creare una situazione il più plausibile possibile. La Polizia di Stato consiglia di fare attenzione alle email o telefonate urgenti che richiedono il pagamento di una somma di denaro su conti correnti non comuni, anche esteri. Se si ricevono email o telefonate sospette, contattare la persona che il truffatore cerca di impersonare attraverso un canale comunicativo interno diverso e sicuro per chiedere conferma della situazione prospettata. Creare procedure per il personale addetto alla contabilità all’interno dell’organizzazione aziendale che permettano di capire se c’è realmente bisogno di trasferire fondi.

Direttore Umberto Buzzoni
foto Polizia di Stato

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