Occhio alle truffe: la scusa della tintoria

da Polizia di Stato

Sono molte le tecniche che i truffatori mettono in atto con grande bravura per spillare soldi, specialmente alle persone anziane.

Proprio per dare alle persone la possibilità di difendersi meglio dagli imbroglioni, raccoglieremo in questa sezione, denominata “Occhio alle truffe”, le tipologie dei raggiri più diffusi.

Vi spiegheremo come avvengono questi reati e quali sono, in genere, le persone prese di mira, in modo da richiamare l’attenzione delle potenziali vittime, ma soprattutto dei loro familiari o conoscenti.

Una premessa sempre valida: specialmente per le truffe in casa, il consiglio migliore da seguire è quello di non far entrare estranei nella propria abitazione, qualsiasi possa essere la scusa; in caso di dubbi, chiamare il 113 per farsi aiutare.

La descrizione delle truffe è resa più semplice ed efficace attraverso la pubblicazione di video realizzati dalla redazione di “Striscia la notizia” che mettono in scena le situazioni più ricorrenti, anche se, naturalmente, l’abilità dei malviventi sta spesso nel cambiare alcuni particolari per non esser prevedibili.

La descrizione delle truffe

La scusa della tintoria

I truffatori per mettere in pratica questo raggiro si appostano davanti a una lavanderia e aspettano l’arrivo di una persona anziana. Una volta individuata la vittima, uno dei due segue la persona per vedere dove abita, mentre l’altro entra nella lavanderia e si fa dare la carta dove vengono avvolti i vestiti una volta lavati.

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