Polizia contro attacco hacker con tecnica “D-Dos”.

Gli attacchi hacker contro gli enti istituzionali e aziende sono all’ordine del giorno e sono pericolosi. Ad esempio a settembre 2021, diverse gradi aziende commerciali sono state colpite dal virus “Conti”, un malware generato in Russia che ha bloccato pc e chiesto un riscatto per sbloccarli, interessando anche la Siae e la Regione Lazio . La Polizia postale e delle Comunicazioni, attraverso il Cnaipc (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche), sta mettendo in campo tutte le sue forze per contrastare attacchi hacker verso i settori istituzionali. In particolare gli hacker hanno messo in campo la tecnica conosciuta come “D-Dos”. L’acronimo sta per Distributed Denial of Service, che si può tradurre in italiano come Interruzione distribuita del servizio, e consta nel generare una tempesta di richieste verso un sito, fino a quando lo stesso finisce ko e diventa irraggiungibile. Analizzando i dati del Clusit, (associazione italiana per la sicurezza informatica), il “D-Dos” colpisce un’impresa ogni cinque minuti.

Come possiamo leggere sul sito del Ministero dell’Interno: “La tutela delle infrastrutture critiche informatiche nazionali è affidata al Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, incardinato nel Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (Cnaipic).Il Cnaipic, avvalendosi di tecnologie di elevato livello e di personale altamente qualificato, è incaricato della prevenzione e del contrasto della minaccia informatica di matrice terroristica o criminale.” E proprio il Cnaipic sta procedendo con l’analisi di questa nuova minaccia dando supporto agli enti che sono stati attaccati per ripristinare al più presto le iniziali condizioni di normalità. Ancora una vota la polizia consiglia vivamente di integrare i propri sistemi di sicurezza con specifici sistemi di protezione anti DDOS, al fine di scongiurare attacchi che potrebbe portare ingenti danni in termini di fuga di informazioni e esborso di denaro.

Direttore Umberto Buzzoni
foto Polizia di Stato

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