La Polizia di Stato di Reggio Calabria ha scoperto una banda di stranieri che si era specializzata nella tratta di minorenni.
La declinazione più schifosa della tratta di esseri umani è venuta alla luce quando una pattuglia delle volanti ha notato tre uomini in compagnia di nove minorenni, mentre aspettavano un autobus di linea.
I tre, un egiziano un eritreo ed un tunisino, rispettivamente residenti a Milano, Crotone e Messina, si erano dati appuntamento a Reggio Calabria dove avevano convinto i nove ragazzi ad allontanarsi dal Centro di prima accoglienza con la promessa di un futuro sicuro e tranquillo in altre località.
Ovviamente pagando. Si perché addosso ai tre, finiti in carcere, sono state trovate ingenti somme di denaro pagate dai minori per questo “servizio”.
I tre approfittavano della particolare condizione di vulnerabilità dei minorenni, tutti non accompagnati da familiari e con un’età che oscilla tra i 14 ed i 16 anni, per farsi dare denaro e spostarli in altre città o forse altre nazioni.
Il sistema risulta talmente consolidato tanto da far trasferire i tre, due dei quali con precedenti, dalle rispettive città di residenza alla città calabrese dove ultimamente si stanno concentrando diversi sbarchi di migranti. fonte e foto polizia di stato