Usa, si è ucciso il mostro di Cleveland

cleavelandda Corriere.it

COLUMBUS (Ohio) – Il mostro di Cleveland si è tolto la vita in carcere. Ariel Castro, l’uomo che per quasi dieci anni aveva tenuto segregate nella sua casa tre donne sottoponendole a violenze di ogni genere, si è impiccato nella sua cella al Correctional Reception Center di Orient, in Ohio.

Il primo agosto il cinquantatreenne Castro era stato condannato all’ergastolo più mille di detenzione per 937 capi d’accusa tra i quali sequestro di persona e stupro. Le sue tre vittime erano scomparse tra il 2002 e il 2004, quando avevano 14, 16 e 20 anni. Da allora erano state tenute prigioniere nell’abitazione dell’uomo a Cleveland. Erano riuscite a fuggire soltanto nel maggio scorso. Insieme alle tre donne nella casa c’era una bambina di sei anni, risultata figlia di Castro.

L’ex austista di scuolabus era detenuto in regime di isolamento per la sua stessa incolumità e gli agenti lo controllavano ogni 30 minuti. E’ stato trovato impiccato alle 21:20 di ieri ora locale (le 3:20 di oggi in Italia). I medici del penitenziario hanno tentato la rianimazione, ma senza risultato. L’uomo è stato trasportato all’Ohio State University Wexner Medical Center, dove è stato dichiarato morto alle 22:52.