USTICA: Cassazione, lo Stato dovrà risarcire i parenti delle vittime del DC9

USTICAdi Grazia De Marco

Dopo 33 anni di battaglie giudiziarie, la Cassazione ha imposto allo Stato di risarcire i parenti delle vittime del volo DC9 dell’Itavia che il 27 maggio del 1980 è precipitato, causando la morte di 77 passeggeri e di 4 componenti dell’equipaggio.

La Suprema Corte, dando ragione al tribunale civile di Palermo, ha infatti stabilito che l’aereo, sui cieli di Ustica, fu abbattuto da un missile e per questo lo Stato deve risarcire i familiari delle persone che, su quell’aereo, hanno perso la vita. Lo Stato infatti non seppe garantire, nè con radar civili che militari, la sicurezza del volo partito da Bologna e diretto a Palermo.

La Sentenza è stata accolta con entusiasmo da Vincenzo Fallica, legale dei familiari di alcune delle vittime, che non ha perso l’occasione di commentare il risultato affermando:”La battaglia non è ancora conclusa. Adesso la politica agisca, le istituzioni hanno la palla. Il parlamento, i ministeri competenti, non facciano muro contro i familiari delle vittime, si trovi una soluzione. Propongano una transazione, facciano subito una legge che ponga fine a questo stillicidio giudiziario che rinnova il dolore dei familiari di 81 persone”.

L’Avvocato Daniele Osnato apre un’altro aspetto legato alla vicenda affermando che: “il parlamento europeo adesso può avviare le procedure per una petizione o per una commissione d’inchiesta. Sta di fatto che la sentenza di oggi chiude finalmente ogni chiacchiera in fatto di bomba“.

Per quanto invece il processo civile d’appello che deve discutere del maxi risarcimento alle vittime (100 milioni di euro più interessi e oneri accessori), occorre attendere l’avvio delle udienze, fissato per l’aprile 2014.

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

I commenti sono chiusi