Era iniziata nel 2020 l’indagine condotta dai poliziotti della squadra mobile di Bologna portata avanti con accuratezza e grande professionalità e che oggi ha portato all’arresto di 21 persone nell’ambito dello spaccio di droga. Le segnalazioni partirono come detto circa tre anni fa. C’erano dei soggetti che praticavano attività di spaccio soprattutto nella zona della stazione di Bologna all’interno del parco delle “Caserme rosse, ex campo di concentramento nazista, oggi noto perché spesso ospita eventi musicali importanti. Sono stati individuati i principali canali di approvvigionamento della droga e tutti i percorsi che la stessa faceva prima di essere venduta dagli spacciatori.
Ci sono stati 21 arresti come detto in precedenza e per 6 persone c’è stata l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di cocaina e hashish. Le dosi da mezzo grammo venivano vendute al prezzo di 50 euro e i malviventi arrivavano ad eseguire circa 100 consegne al giorno per un giro di affari stimato intorno alle 5000 euro giornaliere. Gli spacciator lavoravano anche dietro prenotazione telefonica che si concludevo poi con lo scambio nel parco o nelle strade limitrofe. La polizia ha provveduto a sequestrare durante tutta l’indagine circa 2 chili di cocaina, circa 90 chili di hashish e anche denaro contante per un valore di 150.000 euro.
Direttore Umberto Buzzoni