Rubavano una macchina in un minuto utilizzando tecnologie sofisticate per evitare le forze dell’ordine. La questura di Barletta-Andria-Trani ha emesso 26 ordinanze di custodia cautelare contro i membri di un gruppo criminale dedito ai furti, ricettazioni e riciclaggio di automobili. La procura di Trani ha coordinato l’indagine, che è stata condotta dalla Sezione reati contro il patrimonio della Squadra mobile di Barletta-Andria-Trani e dal Servizio centrale operativo della Direzione centrale Anticrimine della Polizia di Stato. L’organizzazione criminale operava in modo estremamente efficiente e preciso. A notte, le varie squadre organizzate per i diversi furti erano in grado di rubare fino a quattro auto. Successivamente, i mezzi di trasporto venivano condotti in autodemolitori che erano complici, ll tutto accadeva prevalentemente nelle vicinanze di Cerignola, dove venivano smontati per poi essere rivenduti. Durante le intercettazioni, gli investigatori hanno rivelato dettagli sul modo in cui funzionava l’associazione a delinquere. Ad esempio, il tipo di faro di un’auto da rubare è stato discusso in una conversazione. In altri casi, il termine “pizze” veniva utilizzato per stabilire il numero di automobili da rubare. Gli investigatori hanno scoperto che la banda utilizzava disturbatori di frequenze (jammer). Hanno eseguito quarantacinque furti tra dicembre 2023 e maggio 2024 per un valore complessivo di circa un milione e 500 mila euro. I poliziotti stanno ora verificando le attività di diversi autodemolitori per assicurarsi che il loro lavoro di smontaggio e rivendita di parti di auto usate sia regolare.
Direttore Umberto Buzzoni
Foto Polizia di Stato