Arrestati a Milano due uomini nell’ambito della lotta al terrorismo.

Due uomini di origine egiziana sono stati arrestate a Milano con l’accusa di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo ed istigazione a delinquere con finalità di terrorismo. I soggetti sono stati trasferiti in carcere a seguito dei provvedimenti emessi dal giudice per le indagini preliminari del tribunale milanese. Gli arresti sono l’ottimo risultato dell’indagine condotta dalla Digos di Milano e dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Perugia con la collaborazione della Direzione centrale della Polizia di prevenzione e con il Servizio Polizia postale e delle comunicazioni. L’indagine è iniziata due anni fa nel 2021 dopo l’acquisizione di importanti elementi da parte dell’intelligence.

I due arrestati facevano parte di gruppi WhatsApp di matrice jihadista sono stati messi sotto la lente d’ingrandimento dalla polizia che attraverso l’analisi delle conversazioni e delle ricerche sul web hanno evidenziato l’azione di promozione attiva nella diffusione del messaggio jihadista finalizzato al proselitismo. Il gruppo a cui si erano associato i due egiziani esaltavano palesemente le azioni terroristiche violente, attraverso anche un addestramento diffuso tramite la rete con video e testi espliciti. Il materiale che veniva inviato vedeva protagonisti spesso anche dei bambini. È stato messo in luce anche un trasferimento di denaro in favore di soggetti presenti in Yemen e Palestina. Infine ma non per importanza le forze dell’ordine hanno evidenziato come i due soggetti arrestati avessero una forte esperienza nell’uso delle armi e avessero minacciato più volte diverse cariche istituzionali.

Direttore Umberto Buzzoni
foto Polizia di Stato

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