Panariello e sicurezza stradale: “Aspettate che vi raggiunga il giorno”

da Polizia di Stato

A volte anche un  tema delicato come la sicurezza stradale si può affrontare con un sorriso. È quello che ci regala Giorgio Panariello nella sua  esilarante gag dell’autostrada. Il simpatico showman toscano ha parlato a lungo, di poliziotti e sicurezza, durante la terza puntata del suo  “Panariello non esiste”, andata in onda lunedì 19 marzo su Canale 5. E ha introdotto un video, realistico, scioccante, di forte impatto  emotivo. Colpisce forte questo video. Cuore e testa, perché i protagonisti sono due ragazzi che tornano in macchina dalla discoteca, e per  loro non finisce bene la serata.
Colpa di un attimo di distrazione, dovuta alla stanchezza, dovuta all’alcol. A realizzare il filmato la Polizia di Stato, sempre in prima linea per  combattere le “Stragi del sabato sera”. Il messaggio della polizia stradale ai giovani è efficace e diretto: divertirsi in discoteca  sì, ma attenti alla guida dopo, quando si torna a casa.
Giorgio Panariello con due operatori della polizia stradaleÈ sempre  Panariello a ricordarcelo con uno slogan che vorremmo rimanesse impresso a lungo nella mente dei ragazzi: “Quando la notte vi corre incontro troppo  in fretta, rallentate e aspettate che vi raggiunga il giorno”.
A supporto della serata dedicata ai giovani, alle nuove generazioni, ai nuovi linguaggi molti ospiti d’eccezione Claudio Baglioni, Massimo Ghini,  Massimo Ranieri, Rocco Papaleo, Martina Stella, Alessio Vinci e Giuliano Sangiorgi la voce dei Negramaro.

Giorgio Panariello con Massimo Ghini , Maurizio Masciopinto, Maria Luisa Pellizzari e due operatori della polizia stradale E c’erano anche i  “signori della Polizia di Stato”, come li ha presentati con simpatia il comico toscano. C’erano Maurizio Masciopinto, direttore dell’Ufficio  relazioni esterne della Polizia di Stato, e la responsabile dei 12mila uomini e donne della polizia stradale, Maria Luisa Pellizzari. Masciopinto  ringrazia immediatamente Panariello per la sensibilità che sempre dimostra nei confronti dei giovani, e rilancia. Anche attraverso le parole  che spesso ripete il capo della Polizia Antonio Manganelli a proposito delle numerose campagne sulla sicurezza stradale che promuove la Polizia di  Stato: “Costruiamo il futuro rapporto tra le istituzioni e la società del domani”.
Giorgio Panariello con Massimo Ghini , Maurizio Masciopinto, Maria Luisa Pellizzari, due operatori della polizia stradale un responsabile della fondazione Montecatone ed una responsabile dello sponsor Pirelli Tutta la  trasmissione televisiva ha avuto come leitmotiv “I giovani e la sicurezza stradale”, a sostegno del più ampio progetto “Alta  specializzazione nella ricerca e nella riabilitazione”. E ha promosso la solidarietà, attraverso la “Fondazione Montecatone” di Imola che si  occupa da sempre di sostenere chi ha subìto un grave incidente stradale, percorsi idonei di cura nel trattamento delle lesioni midollari e  celebrali.
Per dare una mano a questa fondazione, da qui a un mese potrete donare un contributo, anche piccolo, sul sito di Mediafriends onlus.

Presentata a Roma ‘La vita che corre’, fiction con la Polizia stradale per RaiUno

(da Ministero Interno)

Alla miniserie, in prima serata il 30 e 31 gennaio, la Polstrada ha ‘prestato’ alcune pattuglie. Maria Luisa Pellizzari, nuovo direttore della Stradale: tutti i linguaggi preziosi per la prevenzione. Incidenti in calo, ma il fenomeno è ancora grave

Un sabato sera come tanti: alcuni ragazzi tornano dalla discoteca mentre qualcuno che percorre la stessa strada sta lavorando. Una moto, un’auto e un furgoncino si incrociano all’improvviso in un gravissimo incidente stradale. Due ragazzi perdono la vita, per tutti gli altri resta un futuro da ricostruire, agli agenti di Polizia il compito di chiarire le posizioni di ciascuno.

È la storia di ‘La vita che corre’, miniserie in due puntate in onda il 30 e 31 gennaio in prima serata su RaIUno presentata questa mattina a Roma, alla Casina del cinema, dal nuovo direttore della Polizia stradale Maria Luisa Pellizzari, alla guida dei circa 12.000 agenti di questa specialità della Polizia di Stato.
La partecipazione di Pellizzari vuole essere anzitutto un ringraziamento alla Rai per l’attenzione ai temi della sicurezza stradale, nella convinzione che tutti i linguaggi – come quello della fiction – che arrivano immediatamente al pubblico sono strumenti preziosi di prevenzione perché fanno passare in modo efficace il messaggio di legalità. Il progetto, peraltro, si inserisce nella strategia del Dipartimento della Pubblica sicurezza di avvicinare soprattutto il pubblico dei giovani – per cui l’incidente stradale rappresenta la prima causa di morte – attraverso le forme di comunicazione a loro gradite e consuete.

A proposito di prevenzione, il neodirettore ha illustrato l’andamento dei dati relativi agli incidenti, che risultano nel 2011 in diminuzione dell’8,7% rispetto al 2010, con 2.185 morti (- 10,6%) e 69.519 feriti (meno 7,9%) in meno.

La strategia di prevenzione è stata quella di operare su più fronti, principalmente con il potenziamento del controllo della velocità media sulle autostrade grazie al sistema Tutor, con l’aumento dei controlli della Polstrada – sia contro la guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di droghe che sul trasporto professionale – e con l’attività di formazione ed educazione stradale. Su questo fronte, si è concluso nel 2011 progetto ICARUS, 30 mesi di lavoro cofinanziati dalla Commissione europea, con la Polizia Stradale italiana alla guida degli altri 13 Paesi dell’Unione che hanno partecipato all’esperienza.

Se i dati parlano di incidentalità in calo, tuttavia, secondo Pellizzari, il fenomeno degli incidenti, in particolare mortali e specialmente le cosiddette ‘stragi del sabato sera’, rimane grave, ed è comunque necessario fare leva sul senso di responsabilità personale per aumentare il livello di sicurezza sulle strade.

L’incarico del neo direttore comprende anche la responsabilità di Viabilità Italia, il Centro nazionale che coordina le crisi di circolazione stradale al cui tavolo siedono anche Vigili del fuoco, Protezione civile, Anas, Ivca, concessionari autostradali, Ferrovie, ministero delle Infrastrutture, Anci e Upi.

Dialogo, fiducia e determinazione per governare il Paese

(da Ministero Interno) Il ministro dell’Interno Cancellieri sui temi legati al suo dicastero in un’intervista alla trasmissione televisiva ‘Che tempo che fa’

Ha ricordato Oscar Luigi Scalfaro quando era suo ministro dell’Interno, il ministro dell’interno Annamaria Cancellieri, ne ha rammentato «la correttezza, la grande fermezza e soprattutto il rispetto assoluto della legge», senza dimenticarne il valore sul piano umano. La testimonianza, offerta nel corso della trasmissione su Rai 3 ‘Che tempo che fa’ condotta da Fabio Fazio, ha aperto un’intervista sui temi legati al suo dicastero: sicurezza, ordine pubblico, criminalità organizzata, immigrazione.

«Il momento – ha osservato il ministro Cancellieri nel corso dell’intervista – è molto delicato perché la situazione economica rende difficile la vita di tanta gente, ci sono tante incertezze» e c’è «il timore che qualche cane sciolto possa inserirsi», anche se, «al momento, non ci sono preoccupazioni che lasciano pensare ad eversioni terroristiche».
Il ministro è convinto che il dialogo sia alla base di qualunque rapporto: «Più ascolti, più capisci le ragioni degli altri», ed è più difficile sbagliare. Poi, ha però aggiunto, «non ci vogliono tentennamenti, ma molta determinazione».
Le infiltrazioni mafiose nelle manifestazioni dei lavoratori, i movimenti in Val di Susa che sfociano in atti violenti, gli attentati alle sedi di Equitalia, infatti, non possono essere tollerati. La violenza, ha detto, «non si può e non si deve consentire neanche alla manifestazione più sana».

Per quanto riguarda la lotta alla criminalità organizzata «non siamo all’anno zero», ha dichiarato Cancellieri annunciando di voler anticipare l’attuazione del Codice antimafia per colpire le organizzazioni mafiose con la «caccia al denaro», facendo più luce in quelle zone grigie in cui si muove. Anche le norme sugli appalti potranno divenire più efficaci, grazie all’impiego di «un rating delle aziende sane».
La sicurezza, ha affermato il ministro, «ha dei costi e questo non è il momento migliore per spendere». Il ministero dell’Interno, però, ha ricordato Cancellieri, è stato sottoposto alla spending review per ottimizzare le risorse e può contare, insieme al ministero della Giustizia, sul fondo alimentato dai beni sottratti alla criminalità organizzata.

In merito alla cittadinanza per i figli degli immigrati nati sul territorio italiano, il cosiddetto diritto ‘ius soli’, il ministro Cancellieri si è mostrata cauta, ritenendolo possibile solo dopo aver verificato l’effettiva residenza familiare e la conclusione di un percorso di studi.
Il ministro ha annunciato, inoltre, che nei prossimi giorni sarà rivista la procedura per il rinnovo del permesso di soggiorno, compreso l’aumento dei costi stabilito dal precedente governo.

Cancellieri è convinta che sia anche necessario «far crescere la cultura della fiducia», «ricreare» un rapporto di fiducia con lo Stato o, addirittura, «creare» un rapporto di fiducia, perché in alcuni casi non c’è mai stato.