Cronaca: Napoli, 15enne picchiato da branco e pakistani accoltellati

da Ansa.it

NAPOLI – Forse un insulto, forse altro. La polizia sta cercando di far luce su quello che e’ successo ieri sera in via Scarlatti, a Napoli, dove un 15enne e’ stato aggredito da un gruppo di ragazzi. Secondo la versione fornita dal minorenne, stava passeggiando poco dopo le dieci di sera insieme con degli amici quando e’ stato avvicinato da altri ragazzi che ha detto di non conoscere.

Ragazzi che, sempre secondo quanto riferito dal 15enne, senza motivo, avrebbero iniziato a picchiarlo. Soccorso all’ospedale Cardarelli, per il minorenne una prognosi di venti giorni per politrauma ed escoriazioni varie.

REAGISCONO A RAPINA, PAKISTANI ACCOLTELLATI A NAPOLI – Hanno reagito ad una rapina e per questo sono stati feriti. Vittime, la scorsa notte a Napoli, due cittadini pakistani; uno è in prognosi riservata. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, verso la mezzanotte, due persone con il volto coperto sono entrati in un negozio di alimentari in via Cesare Rosaroll. All’interno il titolare e un suo connazionale, rispettivamente di 43 e 37 anni, hanno cercato di reagire alla rapina. I due malviventi prima hanno sparato un colpo di pistola, risultata a salve, e poi li hanno feriti con un coltello. Il 43enne, colpito anche all’addome, è in prognosi riservata; ferita alla coscia sinistra per il 37enne. Portato via l’incasso di 450 euro.

Calendario 2013: i giovani ancora protagonisti

da Polizia di Stato

Sicurezza, solidarietà e progetti innovativi. Sono queste le basi sulle quali è stato realizzato il calendario della Polizia di Stato per il 2013, con l’usuale finalità benefica: finanziare il progetto Unicefper la Tanzania con il ricavato delle vendite.

Il calendario 2013 “C’è più sicurezza insieme”,con la regìa discreta dell’Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale, porta le firme dei ragazzi detenuti nell’Istituto penale di Nisida, degli studenti della scuola internazionale di Comics, dell’Istituto cinematografico Rossellini di Roma e della Nikon.

Come avrete capito, si tratta di un progetto che ha coinvolto anime eterogenee, ma che ha dato risultati sorprendenti.

‘istituto Penale di Nisida fa parte del progetto per la rieducazione e il recupero dei minorenni che scontano una pena ed è sede del Centro Europeo Studi e Osservatorio Europeo permanente sul fenomeno della devianza penale minorile.

Sono stati proprio alcuni giovani detenuti a sviluppare l’idea di base, il concetto da esprimere nello scatto di ogni mese e la tecnica da usare per realizzarlo.

Tutto il materiale è stato poi direttamente consegnato agli studenti della scuola internazionale di Comics, altri giovani che diventeranno illustratori e fumettisti, i quali, basandosi sulle descrizioni ricevute hanno messo in pratica le tecniche studiate e la loro fantasia per disegnare le tavole che diventeranno le pagine dei dodici mesi del 2013.

L’anteprima vi avrà sicuramente incuriosito, ecco allora tutte le informazioni utili per acquistare il calendario della Polizia 2013 ed aiutare i bambini della Tanzania.

Sicurezza e frontiere: l’attività della polizia durante l’estate

da Polizia di Stato

Estate periodo, di vacanze, di viaggi, di turismo ma anche di lavoro straordinario per i poliziotti della IV^  Zona polizia di Frontiera di Udine.

Proprio in questi giorni si tirano le somme dell’attività di prevenzione effettuata ai confini con Slovenia e Austria. Il periodo preso in  esame va dal 5 agosto al 10 settembre e ha riguardato le principali arterie regionali in entrata e uscita dal territorio nazionale, dove sono stati  impiegati operatori della polizia di Frontiera dei settori di Trieste, Gorizia e Tarvisio, in provincia di Udine.

Mille le pattuglie in servizio di controllo che hanno identificato più di 16 mila persone ai valichi di frontiera di Slovenia ed Austria; 23  gli stranieri rintracciati mentre cercavano di entrare clandestinamente nel territorio nazionale, 12 persone arrestate e 32 indagate a piede  libero, perché responsabili di reati contro il patrimonio, di violazioni alla normativa sull’immigrazione clandestina o, soprattutto nel  caso delle persone arrestate, perché a loro carico pendevano mandati di cattura.

Occhio alle truffe: la scusa del rilevatore del gas

 

Sono molte le tecniche che i truffatori mettono in atto con grande bravura per spillare soldi, specialmente alle persone anziane.

Proprio per dare alle persone la possibilità di difendersi meglio dagli imbroglioni, raccoglieremo in questa sezione, denominata “Occhio alle  truffe”, le tipologie dei raggiri più diffusi.

Vi spiegheremo come avvengono questi reati e quali sono, in genere, le persone prese di mira, in modo da richiamare l’attenzione delle potenziali  vittime, ma soprattutto dei loro familiari o conoscenti.

Una premessa sempre valida: specialmente per le truffe in casa, il consiglio migliore da seguire è quello di non far entrare estranei nella  propria abitazione, qualsiasi possa essere la scusa; in caso di dubbi, chiamare il 113 per farsi aiutare.

La descrizione delle truffe è resa più semplice ed efficace attraverso la pubblicazione di video realizzati dalla redazione di “Striscia  la notizia” che mettono in scena le situazioni più ricorrenti, anche se, naturalmente, l’abilità dei malviventi sta spesso nel cambiare  alcuni particolari per non esser prevedibili.

La descrizione delle truffe

occhio alle truffe il rilevatore di gas La scusa del rilevatore di gas

Con la scusa di installare un rilevatore di fughe di gas, due finti operatori dell’azienda del gas riescono ad entrare in casa della vittima e    senza destare alcun sospetto gli rubano gli oggetti di valore. Si tratta di un raggiro molto diffuso ma che si può prevenire se si conosce    la tecnica usata.

Occhio alle truffe: la scusa dei soldi infetti

da Polizia di Stato

Sono molte le tecniche che i truffatori mettono in atto con grande bravura per spillare soldi, specialmente alle persone anziane.

Proprio per dare alle persone la possibilità di difendersi meglio dagli imbroglioni, raccoglieremo in questa sezione, denominata “Occhio alle  truffe”, le tipologie dei raggiri più diffusi.

Vi spiegheremo come avvengono questi reati e quali sono, in genere, le persone prese di mira, in modo da richiamare l’attenzione delle potenziali  vittime, ma soprattutto dei loro familiari o conoscenti.

Una premessa sempre valida: specialmente per le truffe in casa, il consiglio migliore da seguire è quello di non far entrare estranei nella  propria abitazione, qualsiasi possa essere la scusa; in caso di dubbi, chiamare il 113 per farsi aiutare.

La descrizione delle truffe è resa più semplice ed efficace attraverso la pubblicazione di video realizzati dalla redazione di “Striscia  la notizia” che mettono in scena le situazioni più ricorrenti, anche se, naturalmente, l’abilità dei malviventi sta spesso nel cambiare  alcuni particolari per non esser prevedibili.

La descrizione delle truffe

Il raggiro dei soldi infetti

Se non fosse che ci sono cascati in molti, sembrerebbe quasi unabarzelletta. Invece è tutto vero: con la scusa di “disinfettare” soldi    contagiati da chissà quale virus, anziani signori vengono alleggeriti dei propri risparmi. Scoprite come.

Occhio alle truffe: i falsi funzionari del catasto

da Polizia di Stato

Molte sono le tecniche che i truffatori mettono in atto con mestiere e abilità per spillare soldi alla gente, specialmente alle persone  anziane.

Proprio per dare ai cittadini la possibilità di difendersi dagli imbroglioni, stiamo raccogliendo in questa sezione, chiamata appunto “Occhio  alle truffe”, gli inganni più diffusi.

Ma come avvengono questi reati e chi sono i soggetti presi di mira?
È facile scoprirlo, grazie ai video realizzati da “Striscia la notizia”, partner della Polizia di Stato in questa caccia ai furfanti. Ogni  settimana una truffa diversa, per mettere in guardia i nostri utenti e per renderli partecipi delle situazioni più ricorrenti.
E ricordatevi: se siete in casa non fate mai entrare estranei. Se avete un dubbio, qualsiasi dubbio, chiamate subito il 113!

 

La descrizione delle truffe

Occhio alle truffe i falsi funzionari del catasto Il raggiro dei    falsi funzionari del catasto

Anche falsi funzionari del catasto riescono a compiere la loro truffa. È il caso che trattiamo questa settimana in maniera che conoscendo il    modo in cui agiscono i delinquenti si può evitare il raggiro

Occhio alle truffe: la scusa della borsetta ritrovata

da Polizia di Stato

Molte sono le tecniche che i truffatori mettono in atto con mestiere e abilità per spillare soldi alla gente, specialmente alle persone  anziane.

Proprio per dare ai cittadini la possibilità di difendersi dagli imbroglioni, stiamo raccogliendo in questa sezione, chiamata appunto “Occhio  alle truffe”, gli inganni più diffusi.

Ma come avvengono questi reati e chi sono i soggetti presi di mira?
È facile scoprirlo, grazie ai video realizzati da “Striscia la notizia”, partner della Polizia di Stato in questa caccia ai furfanti. Ogni  settimana una truffa diversa, per mettere in guardia i nostri utenti e per renderli partecipi delle situazioni più ricorrenti.
E ricordatevi: se siete in casa non fate mai entrare estranei. Se avete un dubbio, qualsiasi dubbio, chiamate subito il 113!

 

La descrizione delle truffe

La scusa della borsetta ritrovata

Anche al cimitero potete imbattervi in chi vuole approfittare della vostra buona fede. Questa volta qualcuno ha pensato di rubare la borsetta a    una signora per poi mettere in atto una truffa particolarmente odiosa

I video della sicurezza

da Polizia di Stato

Qui troverete la galleria dei primi video tutorial che la Polizia di Stato ha realizzato per divulgare alcune norme di sicurezza che possono aiutare i cittadini nella vita di tutti i giorni o in situazioni particolari. Alcune di queste regole sono dettate dal semplice buon senso, altre dall’esperienza dei poliziotti che vivono e lavorano in mezzo alla gente.

 

Una galleria di video che è destinata a crescere: mano a mano che verranno realizzati i nuovi tutorial li troverete in questa pagina, richiamabile direttamente dalla home page del sito, attraverso un’icona presente sulla destra della pagina stessa.

L’elenco dei tutorial: sotto il segno della sicurezza

moto1 Sicuramente in moto (prima puntata)

Le differenza di guida in pista e su strada. Testimoni d’eccezione tre campioni del motociclismo delle Fiamme oro.

 

   
moto6 Sicuramente in moto (seconda puntata)

Gli esperti della Stradale ci spiegano come ridurre il rischio di incidenti su due ruote attraverso la sicurezza attiva e passiva. Dedicato ai centauri.

 

corsia emergenza La corsia d’emergenza

Gli errori più comuni da evitare per il corretto utilizzo della corsia d’emergenza. C’è anche la versione per sordi.

 

ferroviaria In stazione e in viaggio, la Ferroviaria è con voi

In tre minuti saprete come è facile diventare vittima di chi, in stazione o in viaggio, vuole approfittare della vostra distrazione. On line anche la versione per ciechi e sordi.

Poliziamoderna: speciale Fiamme Oro alle olimpiadi

da Polizia di Stato

Poliziamodernadedica gran parte del numero di luglio-agosto all’evento estivo del 2012: le Olimpiadi di Londra. All’interno della rivista, uno speciale di dodici pagine con numeri, curiosità ed interviste agli atleti del Gruppo sportivo Fiamme oro in partenza per la capitale britannica. Nello “speciale” anche un’intervista esclusiva alla fiorettista Valentina Vezzali, alla sua quinta Olimpiade e alla prima come alfiere della spedizione azzurra. All’interno quattro “cameo” di altrettanti atleti che, negli anni, hanno fatto la storia delle Fiamme oro: Livio Berruti, Alessandro Andrei, Daniele Masala e Stefano Pantano, che fanno gli auguri alla squadra cremisi. In chiusura dello “speciale”, le schede dettagliate dei 31 atleti compreso il palmares. Lo speciale e tutte le schede sono scaricabili dal sito www.poliziamoderna.it.

Altra esclusiva di questo mese, l’intervista a Sergio Cammariere. Il musicista racconta tutto di sé, tra ricordi del passato ed anticipazioni. Inoltre, nella rubrica “Una città, la sua questura”, questo mese dedicata a Crotone, Cammariere, in un articolo scritto da lui, racconta gli inizi di carriera nella città calabrese.

Milioni di euro dalle truffe, fermata banda di zingari

da Polizia di Stato

Truffe, furti e rapine erano la loro  attività. Si tratta di una banda di zingari “Sinti” di cittadinanza italiana scoperta dalle Squadre mobili di Brescia e di Trento. Sono otto  gli arresti che questa mattina la polizia ha eseguito nelle province di Brescia, Mantova, Bolzano e Venezia province dove la banda svolgeva le sue  attività illecite.

L’operazione denominata “Derrick”, dal soprannome di uno degli arrestati, ha portato alla denuncia anche di 20 persone e al sequestro di lussuose  ville, denaro contante, quadri ed altri oggetti di valore ed autovetture di lusso, come Ferrari, Bentley, Jaguar.

Nessuno degli zingari proprietari di tali beni svolge un’attività lavorativa o ha mai presentato dichiarazione di redditi, e le ricchezze,  quantificate in almeno 8 milioni di euro, vengono considerate dagli inquirenti come arricchimento illecito.

Le truffe realizzate dal gruppo criminale sono una quarantina, tutte ai danni di imprenditori che venivano anche picchiati e minacciati di morte  per non denunciare i fatti.   Denunce che spesso non venivano presentate anche perché le grosse somme di denaro truffate erano soldi in nero.

Le indagini erano iniziate separatamente in Trentino Alto Adige e nel bresciano fino dal 2009.

La banda,da quanto si è scoperto, era ben organizzata: I malviventi si facevano conoscere come magnati russi o degli Emirati Arabi,  provenienti da Dubai e gli imprenditori, nessuno alle prime armi, si erano fidati anche perché i Sinti si presentavano bene, con le auto di  lusso e inviti nelle loro ville sul Garda bresciano.   Quelle stesse ville ora sequestrate tra gli applausi della gente del posto, a dire: ”Qui ci hanno truffati tutti”.
Cercavano le loro vittime con annunci sui giornali e così avevano trovato anche quattro imprenditori di Bolzano, che vendevano alberghi e ai  quali hanno truffato più di 600 mila euro.

Oltre a contrattare questi affari, i nomadi proponevano anche cambi di valuta, ad esempio tra franchi svizzeri ed euro, con guadagni dal 15 al 20  per cento ma lasciavano immancabilmente in mano al malcapitato una valigia piena di cartaccia.
Nel corso delle perquisizioni un arresto è stato effettuato perché una persona è stata trovata in possesso di una pistola con  matricola abrasa.