Paestum concerto Polizia di Stato

Il concerto di oggi vuole essere un omaggio alla bellezza, quella di un monumento, lontano nel tempo, dichiarato patrimonio dell’Unesco e motivo di orgoglio non solo per i capaccesi ma per tutti gli italiani.Una cornice suggestiva, ai piedi del Tempio di Hera, resa ancora più affascinante dalle note della storica Banda musicale della Polizia di Stato. Il parco archeologico di Paestum, sta ospitando un evento in cui il valore unificante della cultura vivrà accanto ai valori di legalità, di sicurezza, di rispetto e di giustizia che sono le fondamenta della Polizia di Stato. I maestri Maurizio Billi e Roberto Granata conducono un ricco e variegato repertorio alla presenza del Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, del Prefetto di Salerno Russo, del Questore di Salerno, Maurizio Ficarra e dei vertici del Dipartimento. “Grandissimo orgoglio e soddisfazione poter rendere omaggio a questa terra, con la presenza della nostra orchestra di fiati. Indissolubile legame tra arte, cultura e legalità”. Queste le parole del Capo della Polizia. La serata è presentata da Ertilia Giordano e arricchita dalla voce di Daniele Lettieri. Un’altra occasione per unire, un’altra occasione per esserci, un’altra occasione per ricordare una storia che riguarda il nostro territorio da millenni.

di Umberto Buzzoni e Renato D’Angelo
Fonte Foto Polizia di Stato

Radicalizzava bambini, arrestato “Bad teacher”

Insegnava religione ai giovanissimi immigrati di seconda generazione, ma in realtà si trattava di un vero e proprio indottrinamento, finalizzato a suscitare nei giovani la loro adesione all’Isis.

L’uomo, un 58enne cittadino italiano di origine egiziana, è stato arrestato dagli agenti delle Digos di Bari Foggia, in collaborazione con la Direzione centrale della polizia di prevenzione; le accuse nei suoi confronti sono di partecipazione all’associazione terroristica Isis/Daesh e apologia della stessa associazione terroristica, aggravata dall’uso di mezzi informatici.

L’indagine, denominata “Bad teacher” (in inglese “Cattivo maestro”), è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, ed ha permesso agli investigatori di ricostruire le navigazioni Web dell’indagato su alcuni social network in cui, sin dal 2015, si esaltavano la dottrina propagandata dall’Isis e le sue azioni violente.

Durante le perquisizioni è stata trovata una grande quantità di materiale utilizzato per fare propaganda, proveniente dagli organismi ufficiali di informazione dell’Isis, e questo particolare ha ulteriormente confermato la sua adesione al gruppo terroristico; tra il materiale sequestrato c’erano alcuni appelli di Al-Baghdadi, califfo dell’autoproclamato Stato islamico e molte immagini di bambini arruolati dall’Isis mentre compiono azioni violente.

A tutto questo bisogna aggiungere il risultato degli accertamenti finanziari effettuati dal Gico (Gruppo d’investigazione sulla criminalità organizzata) della Guardia di finanza barese, che ha evidenziato una sproporzione tra le fonti di reddito lecite dell’arrestato e le sue entrate effettive; per questo motivo sono stati sottoposti a sequestro preventivo i conti correnti dell’uomo e la sede dell’associazione culturale “Al Dawa” di Foggia, della quale l’arrestato è presidente; proprio nei locali dell’associazione si tenevano le lezioni di “religione” ai giovanissimi da radicalizzare.

Ricordiamo che l’associazione “Al Dawa” era già conosciuta dalle Forze dell’ordine in quanto proprio al suo interno aveva trovato ospitalità il foreign fighter ceceno Bombataliev Eli, prima del suo arresto, avvenuto nel luglio 2017.

Nell’ambito dell’operazione, altre tre persone sono state sottoposte a perquisizione personale e domiciliare.

fonte e foto polizia di stato

 

Cosenza: il Capo della polizia Gabrielli al convegno sulla ludopatia

Il capo della Polizia Franco Gabrielli ha partecipato questa mattina, a Cosenza, presso l’Università della Calabria, al convegno “Ludopatia: prevenzione e sicurezza sociale”.

All’incontro, moderato dal giornalista Riccardo Giacoia, hanno preso parte il rettore Gino Mirocle Crisci, il procuratore della Repubblica di Cosenza Mario Spagnuolo, il questore Giancarlo Conticchio, il professore Ercole Giap Parini del Dipartimento di scienze politiche e sociali dell’Università della Calabria, Lorita Biondi del Sert di Cosenza e Marco Luna medico capo del Centro di neurologia e psicologia medica della Polizia di Stato.

L’evento, organizzato dalla questura in collaborazione con l’università calabrese, ha affrontato il fenomeno della dipendenza dal gioco d’azzardo che coinvolge tanto i minori quanto gli adulti, creando allarme sociale.

L’iniziativa rientra in un percorso di partnership voluto dalla questura con il coinvolgimento di altri enti che si occupano di progetti e di educazione alla legalità, per essere al fianco dei cittadini.

fonte e foto polizia di stato.

Accordo tra Polizia e Dipartimento di Giustizia minorile e di Comunità per promuovere il web sicuro

Questa mattina a Roma è stato firmato un accordo tra Polizia di Stato e Dipartimento di giustizia minorile e di comunità per promuovere nelle comunità penali minorili il rispetto delle regole e la convivenza civile sui temi della sicurezza online, della criminalità informatica, sull’uso corretto dei social network, su tutti i rischi e pericoli della Rete.

Roberto Sgalla, direttore centrale della Specialità della Polizia di Stato, ha spiegato “La Polizia di Stato opera da anni per far sì che i rischi della Rete, soprattutto nei confronti dei minori, non debbano costituire un limite allo sviluppo della comunicazione sul web, ma al contrario un valore aggiunto per la propria crescita culturale. L’accordo siglato oggi rappresenta un importante passo per la creazione di un modello di formazione e informazione che risponde ai bisogni di una particolare utenza, quella penale minorile, anch’essa proiettata nel mondo online. Rafforzare la formazione anche in questo ambito, oltre a fornire utili strumenti di conoscenza e responsabilizzazione, può consentire inoltre di intercettare e riconoscere i segnali di disagio di adolescenti che potrebbero essere stati vittima di cyberbullismo“.

di Umberto Buzzoni

Siglato dal capo della Polizia un accordo con l’Inail

Siglato dal capo della Polizia Alessandro Pansa e dal presidente dell’Inail, Massimo De Felice il protocollo d’intesa per la tutela e la prevenzione degli incidenti stradali sul lavoro, con riguardo agli incidentiin itinere“, cioè quelli che coinvolgono i conducenti professionali. Nello specifico, l’accordo impegna il Servizio polizia stradale con l’Inail ed è finalizzato alla conoscenza del fenomeno infortunistico nonché alla necessità di trovare obiettivi comuni al contenimento dei costi per la collettività.

fonte Polizia di Stato

La storia di Giuseppe Dosi, il poliziotto artista che inventò l’Interpol italiana

Giuseppe Dosi, il poliziotto artista che inventò l’Interpol italiana” è il titolo del libro presentato questa mattina a Roma, presso la Scuola Superiore di Polizia.

Uomo di cultura, integerrimo e di talento che ha lasciato il segno come pubblico funzionario nelle vicende della società dei suoi tempi.

Il testo racconta la storia di un poliziotto speciale che durante il suo servizio (dal 1912 al 1956) ha ricoperto, fin da subito, importanti incarichi anche in ambito internazionale.

Inoltre, per la sua capacità di investigare utilizzando travestimenti e false identità, tecnica da lui ideata e chiamata “fregolismo detectivistico”, fu incaricato di seguire molte indagini tra cui quelle riguardanti gli efferati delitti di alcune bambine, avvenuti a Roma tra il 1924 ed il 1927.

Questa indagine però segnerà la sua vita: di quei gravi delitti è accusato ingiustamente Gino Girolimoni, ma le indagini di Dosi vanno verso un anziano pastore anglicano, che, per ragioni di convenienza politica, riuscì ad evitare il processo e a rifugiarsi in Sudafrica. La determinazione di Dosi sul caso lo porta ad inimicarsi i suoi superiori e, provocando l’ostilità dei vertici del regime, fu trasferito in altre città italiane.

Considerato inoltre un soggetto pericoloso, fu dispensato dal servizio, arrestato e rinchiuso nel Carcere di Regina Coeli per poi essere recluso, fino al 1941, nel Manicomio Criminale di S. Maria della Pietà di Roma.

Dopo la liberazione di Roma del 4 giugno del 1944, su sua iniziativa, recuperò dalle fiamme ciò che restava dell’archivio della prigione delle SS di via Tasso, mettendolo a disposizione del Comando Alleato.

Assunto come Special investigator nel Counter Intelligence Corp (Cic), l’agenzia segreta dell’esercito degli Stati Uniti, sarà il testimone d’accusa in molti dei processi per crimini di guerra commessi dai nazifascisti durante l’occupazione della Capitale. Nel 1946 fu decorato della Medal of Freedom.

Reintegrato nell’Amministrazione della PS, fu nominato direttore dell’Ufficio Centrale di Polizia Criminale. A Dosi si deve l’ideazione della sigla Interpol. Come direttore della Interpol italiana si occupò di numerose problematiche di polizia internazionale. Di alcune di esse si fece portavoce anche come rappresentante dell’Italia all’ONU.

Nell’ottobre 1954 gli fu affidata l’organizzazione a Roma della XXIII Assemblea Generale dell’Interpol cui parteciparono 55 delegazioni di Polizia estere.

Pochi come lui, nel delicato periodo del secondo dopoguerra, seppero adoperarsi in ambito internazionale, con determinazione e impegno, per accrescere il prestigio e la considerazione verso la Pubblica Sicurezza, puntando con convinzione sul rafforzamento della cooperazione di tutte le Polizie, quale migliore ed efficace antidoto nella lotta contro ogni forma di criminalità transnazionale.

Nel febbraio del 1956 fu posto in congedo da questore per raggiunti limiti di età e morì nel 1981, all’età di 90 anni.

Il libro, a cura del primo dirigente della Polizia di Stato Raffaele Camposano, sarà scaricabile nelle prossime settimane sul nostro sito.

fonte Polizia di Stato

Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada, le iniziative di sicurezza

fonte Polizia di Stato

fonte Polizia di Stato

Nella terza domenica di novembre si celebra la giornata mondiale della memoria delle vittime della strada. Per la tutela della sicurezza stradale la polizia di Stato, oltre ai controlli per la prevenzione, ha creato una rete di collaborazioni con istituzioni, enti, associazioni e privati e realizza campagne sul rispetto delle regole per diffondere la consapevolezza dei rischi in modo che la sicurezza diventi uno stile di vita.

Per raggiungere l’obiettivo della Commissione europea di dimezzare la mortalità per incidente stradale è fondamentale che si tratti di una sicurezza partecipata e condivisa da tutte le persone che circolano con i loro veicoli sulle strade.

Tra le varie iniziative la Polizia si è occupata anche della realizzazione e diffusione del lungometraggio “Young Europe” girato in Italia, Francia, Irlanda e Slovenia, in cui si raccontano le storie di ragazzi a cui un incidente stradale ha cambiato per sempre la vita.

Con il progettoChirone” la Polizia ha inoltre definito un manuale con le linee guida per aiutare i poliziotti e le vittime ad affrontare a livello emotivo la notizia della morte improvvisa di un familiare per incidente o per suicidio.

di Umberto Buzzoni

“Una meta per la sicurezza ferroviaria”: Il progetto di Polizia, Ferrovie e Federazione Italiana Rugby

fonte Ministero dell'Interno

fonte Ministero dell’Interno

Riparte, con l’edizione 2015, il progetto di Polizia, dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (ANSF) e Federazione Italiana Rugby chiamato “Una meta per la sicurezza ferroviaria”.

Nel centro sportivoCapo I Prati” di Fiuggi (FR) ieri vi sono stati momenti dedicati all’educazione alla legalità e giochi a tema sulla sicurezza ferroviaria, la proiezione di filmati e la distribuzione di materiale divulgativo presso gli stand. Nelle tappe estive sono stati coinvolti oltre 4.500 ragazzi e sono previsti altri appuntamenti in tutta la penisola nella sessione autunnale.

Circa 700 bambini hanno partecipato alle due giornate dedicate all’uso consapevole del treno, imparando le regole per la sicurezza nelle stazioni e nei passaggi a livello, e vi sono state anche occasioni per divertirsi giocando a rugby con i poliziotti e gli atleti delle Fiamme Oro.

Il progetto è volto ad informare i più giovani perché per comportamenti imprudenti e l’inconsapevolezza dei pericoli presenti sullo scenario ferroviario sono a rischio come dimostra il dato che nel 2014 le vittime sotto i 20 anni sono state 9 (aumento dell’80% rispetto al 2015).

di Umberto Buzzoni

Premiazione degli autori degli spot e dei video finalisti di “Vivere da Sportivi – A Scuola di Fair Play”

fonte Polizia di Stato

fonte Polizia di Stato

Si è svolta a Roma, presso la Scuola Superiore di Polizia, la serata conclusiva di “Vivere da Sportivi – A Scuola di Fair Play“. E’ stata intitolata così l’iniziativa rivolta agli studenti delle scuole italiane di secondo grado che attraverso lo sport vuole far riflettere i ragazzi su aspetti come la solidarietà, il rispetto per l’avversario, l’integrazione dei “diversi” e la lotta al doping.

Gli autori degli spot e dei video di “Vivere da Sportivi – A Scuola di Fair Play” risultati finalisti e presenti a Roma per la premiazione hanno poi visitato i centri sportivi dell’Esercito e della Polizia di Stato e le strutture monumentali del CONI. Nel corso dell’evento gli studenti hanno anche incontrato diversi atleti di fama nazionale ed assistito all’esecuzione di alcuni brani eseguiti dalla Banda Musicale della Polizia di Stato.

di Umberto Buzzoni

Tennis & Friend: sport e salute anche con la Polizia

Oggi e domani la 5° edizione di “Tennis & Friends“, che si tiene a Roma al Foro Italico.

In questa occasione, oltre a poter vedere vip sfidarsi sui campi da tennis e paddle, per chi lo desidera è possibile effettuare un check-up gratuito alla tiroide o un controllo di malattie metaboliche o informarsi sulla prevenzione di obesità e patologie del fumo.

Quindi dalle 10 alle 18 troverete 5 medici e 2 infermieri della Direzione centrale di sanità della Polizia di Stato che, insieme ai medici del Policlinico Gemelli, saranno a disposizione dei cittadini per effettuare ecografie e visite mediche al fine di prevenire le malattie tiroidee. Patologie molto diffuse queste in Italia dove purtroppo circa 6 milioni di persone sono affette dalle disfunzioni di questa ghiandola e dove i tumori maligni della tiroide sono aumentati del 30 per cento.

Solo lo scorso anno, durante questa iniziativa, si sono sottoposte a screening circa 3.500 persone, e quest’anno ci saranno anche delle novità. Infatti la prevenzione sarà ampliata anche ai più piccoli con un’area dedicata all’alimentazione e allo sport per la salute del bambino curata dall’Università Cattolica con lo scopo di prevenire gravi patologie come diabete e ipertensione. Grandi e piccini potranno assistere a varie manifestazioni da parte delle specialità della Polizia di Stato: infatti saranno presenti la Squadra cinofili e i nostri colleghi a 4 zampe, la Fanfara che si esibirà oggi pomeriggio alle 14,30 e le auto storiche.

Tra i vari testimonial dell’iniziativa Paolo Bonolis, Maria De Filippi, Fiorello, Lorella Cuccarini, Amadeus, Max Giusti, Milly Carlucci, Bruno Vespa, Noemi, Renato Zero, e il maestro Nicola Piovani.

fonte Polizia di Stato