Inaugurata a Caserta la Scuola internazionale di Polizia

È stata inaugurata, questa mattina a Caserta, la Scuola internazionale di alta formazione per la prevenzione e contrasto del crimine organizzato.

Il vice capo della Polizia Matteo Piantedosi, in rappresentanza del capo della Polizia Franco Gabrielli, all’interno dell’aula magna ha presenziato alla cerimonia tagliando il nastro per l’inaugurazione.

Collocato all’interno della Scuola allievi Agenti di Caserta, l’Istituto provvederà allo svolgimento di corsi di formazione, aggiornamento e specializzazione, seminari, convegni, ed altre attività didattiche in materia di prevenzione e contrasto al crimine organizzato.

I destinatari di tale formazione saranno gli operatori delle Forze di polizia nazionali ed estere, esperti per la sicurezza e ufficiali di collegamento nonché tutti coloro che operano nell’ambito della sicurezza.

Il Progetto è stato realizzato nell’ambito del Programma operativo Nazionale (Pon) “Sicurezza per lo Sviluppo-Obiettivo Convergenza 2007-2013”.

fonte e foto polizia di stato

Premiazione degli autori degli spot e dei video finalisti di “Vivere da Sportivi – A Scuola di Fair Play”

fonte Polizia di Stato

fonte Polizia di Stato

Si è svolta a Roma, presso la Scuola Superiore di Polizia, la serata conclusiva di “Vivere da Sportivi – A Scuola di Fair Play“. E’ stata intitolata così l’iniziativa rivolta agli studenti delle scuole italiane di secondo grado che attraverso lo sport vuole far riflettere i ragazzi su aspetti come la solidarietà, il rispetto per l’avversario, l’integrazione dei “diversi” e la lotta al doping.

Gli autori degli spot e dei video di “Vivere da Sportivi – A Scuola di Fair Play” risultati finalisti e presenti a Roma per la premiazione hanno poi visitato i centri sportivi dell’Esercito e della Polizia di Stato e le strutture monumentali del CONI. Nel corso dell’evento gli studenti hanno anche incontrato diversi atleti di fama nazionale ed assistito all’esecuzione di alcuni brani eseguiti dalla Banda Musicale della Polizia di Stato.

di Umberto Buzzoni

Scuola superiore: intitolata aula a Enrico Mattei

aulada Poliziadistato.it

La Scuola superiore di Polizia da oggi ha un’aula didattica in più, intitolata a Enrico Mattei, grazie alla ristrutturazione effettuata proprio con il contributo dell’Eni, di cui Mattei fu fondatore e presidente.

Presente, tra gli altri, il vicecapo vicario della Polizia Alessandro Marangoni, che ha ricordato più volte la figura del compianto Antonio Manganelli, sottolineando quanto appena realizzato sia solo uno dei numerosi progetti a cui il capo della Polizia teneva di più. E ricorda “l’entusiasmo” con cui Manganelli accolse l’idea di intitolare un’aula della scuola al fondatore di Eni. Nel corso del suo intervento il prefetto Marangoni ha affermato inoltre che c’è un filo conduttore che “unisce personaggi come Mattei e Manganelli, un filo rappresentato dalla passione. Avere passione significa credere in qualche cosa. Le parole e le intuizioni di Mattei sono quelle dei grandi uomini”.

alessandro marangoni e paolo scaroni

Quella tra Polizia di Stato ed Eni è una collaborazione consolidata, in particolare con la Scuola superiore, struttura di eccellenza di alta formazione dei quadri della Polizia di Stato e laboratorio naturale di idee, di innovazione di cultura e conoscenza. Struttura che ben rappresenta l’esempio di concreta risposta della “società civile” all’appello delle istituzioni alla collaborazione, al fare e all’essere insieme per creare nuove energie positive e una nuova cultura, che in questo caso coglie un aspetto della cultura della sicurezza partecipata.

Da non sottovalutare in questo momento di grave crisi economica e di grande difficoltà istituzionale e politica che investe tutti gli aspetti della nostra società, il richiamo alla figura di Enrico Mattei quale artefice di una impresa che ha trasformato la crisi italiana del secondo dopoguerra in una occasione per creare e garantire al Paese un’impresa energetica nazionale con grandi ambizioni di sviluppo e crescita.

Richiamo che è stato fatto durante la cerimonia intitolazione dell’aula da tutti e tre i relatori, rispettivamente il vicecapo vicario della Polizia Alessandro Marangoni, l’amministratore delegato di Eni Paolo Scaroni, e il direttore della Scuola superiore di Polizia Roberto Sgalla.

Chiuso l’anno accademico della Scuola di perfezionamento delle Forze di polizia

da Ministero dell’Interno

Unione e condivisione per una cultura del coordinamento a vantaggio della sicurezza del Paese, i valori sottolineati dal ministro Cancellieri intervenuta alla cerimonia insieme al capo della Polizia Manganelli

«Quanto più saremo uniti e faremo fronte comune contro un nemico sempre più protervo, tanto più faremo progredire il Paese e la sicurezza per i cittadini». Lo ha detto il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, intervenuta oggi a Roma alla cerimonia di chiusura dell’anno accademico della Scuola di perfezionamento per le Forze di polizia, presenti il capo della Polizia Antonio Managanelli e il direttore dell’istituto di formazione interforze per i funzionari e gli ufficiali delle Forze dell’ordine Vincenzo Giuliani.
Missione della scuola è promuovere la cultura del coordinamento, ha ricordato il ministro che, tuttavia, ha sottolineato come il suo conseguimento sia essenzialmente «affidato all’impegno degli uomini». «Solo crescendo e lavorando insieme, come avviene qui – ha osservato – si realizza il vero spirito del coordinamento», rimarcando, inoltre, come la scuola abbia rappresentato «una vera svolta in questo senso».
Una convergenza di sforzi e capacità che, come evidenziato dal capo della Polizia, attraverso il lavoro sinergico tra le varie componenti preposte alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, ha permesso di conseguire «risultati molto importanti». In merito alla quantità di uomini destinati al presidio del territorio, ha poi aggiunto che «essere di più, organizzati per lavorare meglio, è un moltiplicatore di forze, non uno spreco di risorse».
Il direttore della Scuola, nel suo intervento, ha ricordato le molteplici attività didattico-formative svolte durante il XXVII corso di alta formazione appena concluso, sottolineandone l’elevato livello di perfezionamento raggiunto. Un risultato, ha concluso, conforme alle finalità stesse dell’istituto di alta formazione, ovvero «offrire ai quadri direttivi le giuste chiavi interpretative della domanda e dell’esigenza di sicurezza del Paese, sviluppando quella che oggi viene definita come una vera e propria cultura della ‘public policy’».

Scuola superiore di polizia: inaugurato l’anno accademico 2012

da Polizia di Stato

È stato inaugurato martedì 31 gennaio l’anno accademico 2012 della Scuola superiore di Polizia. Presenti, tra gli altri, il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, il capo della Polizia Antonio Manganelli e numerose autorità del mondo civile e militare.

La cerimonia di oggi, oltre alla chiusura del 27° corso di formazione dirigenziale, dà l’avvio al nuovo anno accademico che come sempre si avvale della collaborazione delle principali università italiane per la partecipazione della Scuola a progetti di ricerca di livello nazionale.

Infatti sono ormai sei anni che la Scuola superiore di polizia è stata riconosciuta come ” istituzione di alta formazione e cultura” e come centro di eccellenza formativa di specializzazione e aggiornamento professionale dei funzionari della Polizia di Stato.

Nel suo intervento di apertura per l’anno accademico il prefetto Manganelli ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla formazione della Scuola superiore di Polizia, luogo dove “si medita l’obiettivo sicurezza – e ha sottolineato inoltre – come il poliziotto svolga anche una funzione sociale rendendosi garante della libertà di tutti nel rispetto della legalità”.