DEDICATO ad Antonio CAMELI

IMG_4734Sabato 11 u.s., presso la propria dimora in Chieti, a causa di una grave malattia giunta inaspettatamente alcuni mesi orsono, si è spento il Dirigente Generale della Polizia di Stato Antonio CAMELI, epico Dirigente della Polizia Stradale ove aveva militato per quasi tutta la sua lunghissima carriera. A 65 anni da compiere, lascia moglie e tre figli. Proveniente dal disciolto Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, aveva frequentato uno dei primi corsi dell’accademia a Roma per essere poi destinato come prima assegnazione alla Questura di Bari. Entrato nel circuito Polizia Stradale, negli anni 80/90 aveva messo a disposizione del Dipartimento le sue conoscenze informatiche, informatizzando la specialità della Polizia Stradale, in particolar modo collaborando al progetto TUTOR ( spettro di automobilisti spregiudicati). In Abruzzo, aveva comandato le Sezioni Polizia Stradale di Campobasso e Teramo; da Primo Dirigente l’Anticrimine presso la Questura di Pescara. Dopo un lungo periodo trascorso presso la Divisione Polizia Stradale, da Dirigente Superiore, nel 2007, veniva incaricato di dirigere il Compartimento Polizia Stradale dell’Abruzzo ove affrontava nel 2009 le emergente post- terremoto. Nel 2010 veniva assegnato presso il Compartimento Polizia Stradale di Bari ( Puglia) per poi essere richiamato al Ministero quale componente presso L’ufficio Centrale Ispettivo. Da poco tempo era in quiescenza con il grado di Dirigente Generale della Polizia di Stato. Servitore incondizionato dello Stato, Antonio CAMELI era persona di grande spessore professionale ed umano, dimostrando da sempre profonda sensibilità per le problematiche, professionali e personali dei propri collaboratori di ogni stato e grado. Interlocutore sempre disponibile, Antonio lascia nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo un vuoto incolmabile. E’ molto difficile accettare che Antonio non ci sia più, quello che ci sorregge è il bellisimo ricordo della sua vita trascorsa in mezzo a noi e soprattutto della sua amicizia.

Il mensile polizia di stato esprime le più sentite condoglianze alla moglie, ai figli e tutti i familiari.
Ciao Tonino non potro’ mai dimenticare 30 anni di vera amicizia.

Umberto Buzzoni

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