Mafia: Palermo ricorda i suoi martiri

Domani ricorrono i 23 anni dalla morte del magistrato Paolo Borsellino e della sua scorta. Era il 19 luglio del 1992 quando una Fiat 126 carica di tritolo esplose in via D’Amelio a Palermo uccidendo il giudice e gli agenti di scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina e Claudio Traina.

Già oggi nel capoluogo siciliano sono diverse le iniziative e i cortei che si susseguono in ricordo degli uomini dello Stato uccisi per mano della mafia.

Alle 15 nell’aula magna della Corte d’appello, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ci sarà la proiezione del filmato su “L’eredità di Paolo Borsellino per i giovani magistrati” a cui seguirà una tavola rotonda. Al dibattito prenderanno parte anche il ministro dell’Interno Angelino Alfano e il capo della Polizia Alessandro Pansa.

Alle 13 invece il ministro dell’Interno e il capo della Polizia inaugurano la nuova sede del commissariato di polizia “Porta Nuova”. I nuovi locali, assegnati gratuitamente alla questura di Palermo dall’Agenzia del demanio, sono più adeguati sia per ricevere il pubblico, sia per svolgere l’attività di polizia.

Domenica mattina, giorno della ricorrenza della strage, si svolgerà alle 9.30 una messa nella cappella della caserma Lungaro in ricordo dei caduti, alla presenza del capo della Polizia Alessandro Pansa, del prefetto Francesca Rita Maria Cannizzo, del sindaco Leoluca Orlando e del questore Guido Nicolò Longo insieme alle autorità civili e militari e i parenti delle vittime.

A seguire, sempre nella caserma Lungaro di Palermo, il prefetto Pansa deporrà una corona sulla lapide del Reparto scorte in ricordo dei servitori dello Stato morti nelle stragi di via D’Amelio e di Capaci.

fonte Polizia di Stato

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