La Digos di Ferrara, Bologna e Ravenna, coordinata dalla Direzione centrale della Polizia di Prevenzione, ha effettuato una perquisizione di 24 abitazioni con altrettanti giovani ferraresi, indagati per apologia del fascismo, propaganda e incitamento all’odio razziale, minacce e vilipendio delle Forze dell’ordine.
L’inchiesta si è innescata a causa di un importante episodio avvenuto nel periodo natalizio in un locale del quartiere ebraico di Ferrara: dopo aver distribuito volantini inneggianti al Duce e al Führer, gli indagati vestiti con uniformi arancioni avrebbero minacciato di morte alcune persone. che hanno cercato di interrompere minacce razziste, filonaziste e ripetuti applausi per la morte di membri delle forze di polizia. Gli indagati, tutti italiani tra i 20 ei 30 anni, hanno continuato a inneggiare al Duce nonostante l’intervento delle volanti della Questura.
Gli investigatori di Ferrara, coordinati dalla Procura del capoluogo emiliano, hanno sequestrato uniformi, armi bianche, volantini, materiale di propaganda fascista e apparecchiature elettroniche dopo una serrata attività di perquisizione partita nelle prime ore del giorno. All’attività hanno preso parte anche i poliziotti della Polizia Postale e del Reparto prevenzione crimine dell’Emilia Romagna.
Direttore Umberto Buzzoni
foto Polizia di Stato