Roma: si conclude la mostra contro le mafie

 

da Polizia di Stato

Si è conclusa alle 17, con il concerto della Banda  della Polizia di Stato, la tappa romana della mostra d’arte itinerante “Cultura+Legalità=Libertà, l’arte contro le mafie”: una  visione in pillole di ciò che sono state le mafie, di quello che sono oggi e di come si insinuano nel nostro quotidiano.

La Banda ha eseguito brani di colonne sonore di film che hanno affrontato le tematiche della lotta alla mafia.

La musica è stata intervallata, grazie all’intervento dell’attore Massimiliano Vado, da brevi reading delle parole lasciateci in  eredità da uomini che hanno combattuto la criminalità organizzata.

Dopo Roma, la mostra sarà ospitata dalla città di Napoli.

Sotto il segno della legalità si sono uniti artisti contemporanei del panorama nazionale e alcuni poliziotti che hanno fatto dell’arte una  fonte di ispirazione per la propria professione.

In mostra forme tradizionali di arte come sculture, pitture, fotografie, ma anche performance e istallazioni sotto l’unico denominatore  dell’impegno sociale per la legalità.

La manifestazione è stata realizzata grazie all’ Associazione culturale “Arte Indivisa”, un’associazione di artisti appartenenti al  Dipartimento della pubblica sicurezza in collaborazione con l’Ufficio Storico della Polizia di Stato e la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, in  occasione del ventennale delle stragi di Capaci e Via d’Amelio e del trentennale della morte del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Nel corso della cerimonia di chiusura è stata donata l’opera “La legalità è cosa nostra” realizzata da Moreno Colasanti. I  proventi saranno destinati a sostegno del Campus della Legalità e Solidarietà nell’ambito del progetto di riqualificazione del Parco  della Mistica a Roma.

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