Permesso di soggiorno, Cancellieri: «Dare una giusta risposta alle aspettative dei lavoratori stranieri»

da Ministero dell’Interno

Nel question time della Camera il ministro dell’Interno ha annunciato un disegno complessivo di «razionalizzazione e semplificazione» delle procedure di rilascio/rinnovo che manterrà inalterato il gettito derivante dalla tassa a carico dei richiedenti

«Il mio obiettivo è perseguire un disegno complessivo di razionalizzazione e semplificazione delle procedure previste dalla legge per il rilascio dei permessi di soggiorno». È il progetto annunciato oggi dal ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri durante il question time alla Camera dei Deputati, nel corso del quale ha risposto ad un’interrogazione sulla tassa introdotta a carico dei cittadini stranieri non comunitari per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno.

Un’ipotesi d’intervento normativo, già in avanzata fase di definizione che, secondo la titolare del Viminale, consentirà di «non rimettere in discussione un provvedimento da poco entrato in vigore e destinato a sostenere l’attività degli uffici a vario titolo preposti all’espletamento delle istruttorie e, in parte, ad alimentare il Fondo Rimpatri». «È mia intenzione – ha poi aggiunto – fare in modo che con le risorse di tale Fondo vengano finanziati i programmi di rimpatrio volontario ed assistito».

Tra le novità di rilievo annunciate dal ministro Cancellieri, l’allungamento della validità, in particolare in fase di rinnovo, delle tipologie di permesso di soggiorno più diffuse, quelle per lavoro e per motivi familiari. Ciò comporterà, secondo quanto affermato dalla responsabile del Viminale, «una sensibile riduzione degli adempimenti a carico delle questure e conseguentemente un risparmio di risorse organizzative e finanziarie per l’amministrazione», a cui si aggiungerà una «contrazione dei tempi di rilascio dei titoli – ha sottolineato – che consentirà una maggiore fruibilità complessiva degli uffici da parte dell’utenza. Una semplificazione che, come ribadito da Cancellieri, determinerà indirettamente anche «un alleggerimento degli oneri economici posti a carico degli stranieri per il pagamento del contributo per la minore frequenza con cui saranno chiamati a rinnovare il titolo di soggiorno».

«Questo è lo scenario che abbiamo davanti, – ha concluso il ministro – dare una risposta alle aspettative dei cittadini stranieri che giungono nel nostro Paese per motivi di lavoro o ricongiungimento familiare nel rispetto della legge, mantenendo inalterato il livello del gettito occorrente per assicurare la giusta funzionalità sia degli Sportelli unici che degli Uffici immigrazione».