CASO ROBERTA RAGUSA: Spuntano nuovi reperti e una testimone

thumbs_milestone_ed_1303075di Grazia De Marco

Sarebbero stati trovati dei nuovi reperti attribuibili a Roberta Ragusa nel pomeriggio del 12 Giugno scorso ma, per non ostacolare il lavoro degli inquirenti che si stanno occupando del caso, ancora non è possibile  sapere né  il luogo del ritrovamento, né cosa sia stato effettivamente rinvenuto.

Questo episodio, tuttavia,  sicuramente dimostra che le ricerche per ritrovare il corpo della donna non si sono mai fermate, come molte volte si è voluto far credere e come aveva smentito recentemente anche lo stesso Ugo Adinolfi, Procuratore Capo di Pisa, il quale, invece, aveva annunciato che sarebbero state avviate nuove battute di ricerca, sul litorale e nell’interno, con l’utilizzo di tecnologie molto sofisticate come il georadar.

Attualmente sono circa una ventina i volontari che, suddivisi in cinque gruppi, stanno setacciando zone ben precise, seguendo le direttive dello stesso Adinolfi.                                                                                                In queste ore, inoltre, gli investigatori stanno anche studiando e analizzando la documentazione relativa agli interrogatori degli utimi giorni, prima di decidere i modi e i tempi delle prossime attività investigative.

Certamente sarà nuovamente sentita anche Sara Calzolaio, amante di Antonio Logli, in merito ad alcune rivelazioni choc rilasciate da una donna, che ha rivelato di aver avuto rapporti sessuali con lo stesso Logli poco prima della scomparsa di Roberta. Una signora versiliese, infatti, lo scorso 11 Giugno, ha rivelato, davanti a Ugo Adinolfi e al Pm Aldo Mantovani, di aver conosciuto il marito di Roberta Ragusa tramite un sito per incontri a luci rosse e di aver avuto con lui un solo rapporto sessuale, tra il giugno e il settembre 2011. Antonio Logli avrebbe anche confidato alla donna di vivere un matrimonio infelice, ma di non potersi separare, per evitare gravi ricadute economiche.

Questa tesi confermerebbe tra l’altro, la pista seguita dagli inquirenti che hanno da subito considerato questa stessa motivazione come il movente dell’omicidio. Le rivelazioni fatte dalla misteriosa donna sarebbero peraltro ritenute credibili, in quanto, la stessa, essendosi presentata spontaneamente ai Magistrati, dopo aver riconosciuto Logli in televisione,  sarebbe considerata attendibile.

A tutt’oggi, l’unico indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere resta il marito di Roberta che, tuttavia, sarà interrogato nuovamente solo il prossimo anno, nel corso dell’Udienza Preliminare, quando si dovrà decidere se chiedere l’archiviazione definitiva oppure il rinvio a giudizio del presunto omicida.