A Taranto scattata l’operazione antidroga “Mediterraneo”.

La polizia di Taranto ha messo in atto una misura cautelare nei confronti di 12 persone con l’accusa di spaccio di droga (hashish, cocaina, marijuana), di possesso illegale di armi e infine per attività usuraia e per estorsione. Gli arresti sono il risultato di una importante indagine messa in atto dai poliziotti della Squadra mobile di Taranto denominata “Mediterraneo”. Come detto sono stati indagate 12 persone e di loro nove sono finiti in carcere, due invece sono finiti agli arresti domiciliari mentre per un soggetto è stato disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. L’indagine delle forze dell’ordine è iniziata nell’anno 2019. A far iniziare il tutto è stata la sparatoria accaduta a dicembre 2018 in un negozio che porto all’arresto di 5 persone.

Uno dei malviventi che fini sotto la lente di ingrandimento delle forze dell’ordine forni moltissime informazioni sullo spaccio di droga che avveniva a Taranto in località Talsano in via Mediterraneo, strada che ha poi dato il nome all’attività di indagine. Durante il periodo di detenzione la moglie e il figlio dell’uomo hanno proseguito l’attività di spaccio portando avanti l’attività (illegale) di famiglia. Dall’attività investigativa sono emersi degli elementi fondamentali tra cui i fornitori e la struttura dell’associazione malavitosa . C’erano diversi spacciatori, delle vedette sistemate in diversi punti nevralgici, dei soggetti che avevano il compito di custodire le sostanze stupefacenti.  C’era poi un uomo che gestiva lo smercio. Lo spaccio avveniva 24h su 24 e addirittura nel periodo del COVID venivano effettuate delle consegne a domicilio con prezzi maggiorati. Il gruppo di malviventi agiva in maniera molto violenta nei confronti di chi era in ritardo con i pagamenti. L’indagine ha portato al sequestro di oltre 6 chili di stupefacente tra hashish e cocaina.

Direttore Umberto Buzzoni
foto Polizia di Stato

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