Bari, picchiarono ambulante per rubargli la merce: tre ragazzi arrestati dalla polizia

Aggredirono il pachistano sul lungomare di Torre a Mare per rubargli la merce: tra di loro anche un minorenne. Contestate anche le aggressioni ad altri due immigrati

L’hanno picchiato, nel tentativo di sottrargli la merce, esposta sulla bancarella del porto di Torre a Mare. Qualche minuto prima, hanno importunato una sua connazionale, impegnata a disegnare tatuaggi con l’hennè. L’aggressione a un ambulante pakistano ha suscitato l’indignazione dei residenti della ex frazione, e mobilitato l’opinione pubblica. Grazie a un’importante attività d’indagine, la polizia ha ora arrestato due maggiorenni e un minorenne, tutti provenienti da Bari e provincia. Le tre ordinanze di applicazione di misura cautelare sono state emesse dal gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica: i tre sono ritenuti responsabili dei reati di rapina aggravata e lesioni personali aggravate, in danno di tre ambulanti di nazionalità pachistana.

I fatti risalgono alla notte tra l’11 e il 12 agosto scorsi. I tre hanno prima importunato una ragazza pakistana. Si sono, poi, avvicinati alla bancarella del suo amico e connazionale, Mehmood Arshad, nel tentativo di rubare bigiotteria e cover del cellulare. L’uomo, però, ha reagito, pretendendo che almeno gli fosse restituito il prezzo di costo della merce. Un diverbio verbale e, poi, l’aggressione fisica alle spalle, secondo quanto raccontato dai testimoni. Al rifiuto dell’ambulante di ‘regalare’ la merce, in quattro si sono lanciati contro di lui, colpendolo alla testa con una bottiglia, sul volto e alle gambe con calci e pugni.

Unanime il coro di sdegno e le proteste dei residenti. “Se qualcuno pensa che picchiare le persone, africani, italiani, cinesi che siano, per strada o in spiaggia, possa diventare il nuovo passatempo estivo – il commento del sindaco Antonio Decaro – ha sbagliato proprio di grosso”. L’aggressione nel porticciolo di Torre a Mare è stata solo l’ultima di una preoccupante serie. A fine luglio stessa sorte era toccata a Fatty, trentaquattrenne del Gambia, picchiato in largo Adua da tre baresi che volevano sottrargli un’asticella per i selfie.

fonte La Repubblica

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