Tre schegge di proiettile conficcate nell’abitacolo della Lancia Libra sulla quale viaggiavano i due carabinieri arrestati per l’omicidio di Pasquale Prisco e la rapina al supermercato Etè di Ottaviano: è quanto emerge dagli ultimi controlli in corso per chiarire cosa sia realmente successo sulla Statale 268 dopo il raid e l’inseguimento di due settimane fa. Due dei tre frammenti di bossolo erano conficcati nella parte interna del tetto della station wagon intestata a Claudio Vitale, mentre un terzo è stato ritrovato in una portiera.
Saranno gli esami balistici affidati al Racis di Roma a stabilire se quelle schegge provengono da colpi di pistola esplosi contro l’auto in corsa prima che i due carabinieri-rapinatori si andassero a schiantare nel guard rail o se invece siano pezzi di quei proiettili che, all’impazzata, i due militari hanno esploso contro i fratelli Prisco e i loro dipendenti partiti all’inseguimento dopo la rapina a uno dei market di famiglia. Un elemento nuovo va quindi ad aggiungersi al quadro investigativo già complesso all’esame del pm Carla Bianco che coordina le indagini.
fonte Il Mattino