Meta, rapita bimba da una casa famiglia: i carabinieri fermano il padre e due donne

META. Hanno rapito una bambina da una casa famiglia del centro di Meta mentre usciva per mano ad un’operatrice insieme ad una decina di piccoli compagni.

Un vero e proprio sequestro, con un furgone di appoggio. L’operatrice è stata spintonata e, stando alle prime ricostruzioni, minacciata con una pistola. A fermare il gruppo in fuga col furgone e la bimba, però, hanno pensato i carabinieri della stazione di Piano e della compagnia di Sorrento.

Provvidenziale anche il tamponamento con un’auto di passagio, con a bordo due ragazzi.

La bimba era ospite della casa delle suore francescane dei sacri Cuori per una vicenda che coinvolge i genitori e che ancora è da chiarire. La piccola è stata visitata in ospedale. Non ha subito ferite o traumi fisici: in braccio a suor Paola, madre superiora dell’istituto, ha però gli occhi gonfi di pianto e di paura. I suoi sequestratori sono stati portati in caserma e sono sotto interrogatorio. Fino alle 15, 30 è stata ascoltata anche l’operatrice testimone del sequestro.

I carabinieri si eramo lanciati all’inseguimento con le volanti, due motociclette: anche la municipale aveva scatenato la caccia. Poco prima della galleria di Seiano, i militari avevano intercettato e arrestato i rapitori, mettendo in salvo la bambina. Uno scroscio di applausi aveva salutato il loro rientro a Meta insieme alla piccola.

fonte Il Mattino

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