Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada, le iniziative di sicurezza

fonte Polizia di Stato

fonte Polizia di Stato

Nella terza domenica di novembre si celebra la giornata mondiale della memoria delle vittime della strada. Per la tutela della sicurezza stradale la polizia di Stato, oltre ai controlli per la prevenzione, ha creato una rete di collaborazioni con istituzioni, enti, associazioni e privati e realizza campagne sul rispetto delle regole per diffondere la consapevolezza dei rischi in modo che la sicurezza diventi uno stile di vita.

Per raggiungere l’obiettivo della Commissione europea di dimezzare la mortalità per incidente stradale è fondamentale che si tratti di una sicurezza partecipata e condivisa da tutte le persone che circolano con i loro veicoli sulle strade.

Tra le varie iniziative la Polizia si è occupata anche della realizzazione e diffusione del lungometraggio “Young Europe” girato in Italia, Francia, Irlanda e Slovenia, in cui si raccontano le storie di ragazzi a cui un incidente stradale ha cambiato per sempre la vita.

Con il progettoChirone” la Polizia ha inoltre definito un manuale con le linee guida per aiutare i poliziotti e le vittime ad affrontare a livello emotivo la notizia della morte improvvisa di un familiare per incidente o per suicidio.

di Umberto Buzzoni

Finisce l’obbligo di esporre l’assicurazione sui veicoli

Dal 18 ottobre non è più obbligatorio esporre il contrassegno di assicurazione r.c. auto su tutti i veicoli a motore; rimane l’obbligo di avere al seguito il certificato di assicurazione.

Infatti in caso di controlli da parte degli organi di polizia, si può dimostrare di aver assicurato il veicolo esibendo la documentazione contrattuale in proprio possesso, compresa la ricevuta di pagamento del relativo premio, che prevale rispetto alla consultazione della banca dati.

Il conducente, quindi, pur non avendo più l’obbligo di esporre sul veicolo il contrassegno di assicurazione, con il numero della targa e l’indicazione dell’anno, mese e giorno di scadenza, dovrà continuare ad avere con se il certificato di assicurazione, da esibire in sede di controllo agli agenti.

Sul portale dell’automobilista, all’indirizzo www.ilportaledellautomobilista.it, è possibile verificare la presenza della copertura assicurativa dei veicoli.

fonte Polizia di Stato

Presi i responsabili dell’omicidio a Roma

Sono stati fermati e portati in questura, a Roma, i due ragazzi che, la settimana scorsa, hanno provocato un incidente uccidendo una donna e ferendo otto persone, a bordo di una vettura.

Si tratta di due giovani di 17 e 19 anni e rischiano l’accusa di omicidio volontario. I due sono stati rintracciati nella zona periferica di Massimina a Roma.

Per l’incidente è già in carcere una ragazza 17enne accusata di concorso in omicidio volontario. Da subito le indagini della Squadra mobile hanno puntato ad una coppia di ragazzi che erano in auto con la minorenne presa subito dopo lo schianto.

Il capo della Polizia Alessandro Pansa ha ringraziato gli uomini e le donne della Polizia che in questi giorni hanno continuato ad indagare senza sosta per arrivare all’arresto dei due giovani autori di un fatto che ha profondamente scosso l’opinione pubblica della Capitale e non solo.

fonte Polizia di Stato

Polizia stradale: test anti-droga in tutta Italia

 Per tre mesi, con cadenza settimanale, la Polizia stradale, affiancata da medici e sanitari delle Questure, effettuerà dei “droga-test” sulle strade di 19 città. Saranno utilizzati precursori e relativi kit diagnostici messi a disposizione dalla fondazione Ania. “Dopo un periodo di sperimentazione – ha spiegato il direttore centrale delle specialità di Polizia, Roberto Sgalla, durante una conferenza stampa – a settembre daremo i primi dati sull’uso di stupefacenti da parte dei conducenti e cominceremo a capire quale è l’entità del fenomeno nel nostro paese”. Nel primo quadrimestre del 2015 – secondo dati di Polizia e Carabinieri – sono stati controllati 496.953 conducenti: di questi 8.295 sono stato sanzionati per guida in stato di ebbrezza e 552 per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti.
“Il nostro obiettivo – ha aggiunto Sgalla – è estendere questo protocollo sperimentale a livello nazionale. Abbiamo chiesto uno stanziamento di circa 2 milioni di euro al Dipartimento Politiche Antidroga per avviare un progetto triennale“.

Le città campione da cui si parte stasera sono Novara, Bergamo, Brescia, Padova, Verona, Trieste, Savona, Bologna, Forlì Cesena, Ancona, Ascoli Piceno, Perugia, Roma, Pescara, Teramo, Napoli, Bari, Messina, Cagliari. Ai conducenti fermati dalle pattuglie, ha detto il direttore del Servizio Affari generali di Sanità, Fabrizio Ciprani, verrà chiesto di sottoporsi – attraverso un prelievo della saliva a un primo test di screening, che testa la positività ai principali tipi di droga. Seguirà un esame che ne certifica il risultato. “Per garantire la massima trasparenza e consentire al conducente la possibilità di una contro analisi – ha concluso – è previsto il prelievo di due campioni”.

fonte Il Giornale

Sicurezza stradale: più di 10 mila controlli con “Vacanze sicure” sullo stato dei pneumatici

fonte Polizia di Stato

Presentata oggi a Roma, dal direttore del Servizio polizia stradale Giuseppe Bisogno e dal direttore di Assogomma Fabio Bertolotti, “Vacanze sicure“, l’iniziativa della Polizia stradale in collaborazione con le Associazioni dei Produttori e dei Rivenditori di pneumatici per sensibilizzare tutti gli automobilisti sull’importanza del controllo dei pneumatici.

Si tratta della dodicesima edizione della campagna di sicurezza stradale che mette in primo piano il pneumatico, essendo l’unico punto di contatto tra un veicolo e il suolo.

Le regioni coinvolte dai controlli specifici in questa edizione sono: Friuli Venezia Giulia, Marche, Lazio, Campania, Basilicata e Liguria.

Da nord a sud, passando per le grandi direttrici del traffico nazionale, adriatico e tirreno, la campagna 2015 prevede circa 10 mila controlli sulle vetture che circolano o transitano in queste regioni.

Dal 15 maggio al 15 giugno verranno verificati principalmente lo stato di usura dei pneumatici, la rispondenza alle caratteristiche riportate sulla carta di circolazione del veicolo e l’omologazione delle gomme.

“L’obiettivo – sostiene Giuseppe Bisogno direttore del Servizio polizia stradale – è quello di accrescere la consapevolezza degli utenti della strada relativamente al corretto uso e manutenzione degli pneumatici per prevenire gravi rischi per la sicurezza: trascurare o non controllare lo stato di efficienza degli pneumatici costituisce un gesto di irresponsabilità che si ripercuote negativamente su tutto il sistema della circolazione, di cui ogni conducente deve sentirsi parte integrante”.

Il direttore di Assogomma, Fabio Bertolotti ha inoltre rammentato che a partire dal 15 aprile è bene provvedere, per chi non le avesse montate, al ripristino dell’equipaggiamento estivo.

“Il consiglio è sempre quello di equipaggiare il proprio veicolo con pneumatici di serie idonei al periodo stagionale – ha affermato Bertolotti”.

Prato, 19enne investito da un’auto e lasciato a morire in strada: caccia al “pirata”

di Il Messaggero

E’ stato trovato in fin di vita con il volto tumefatto su un marciapiede di via Valentini a Prato, ed è morto in ospedale.

Giancarlo Ravidà, 19 anni, originario di Foggia ma residente a Prato, sarebbe stato investito da un’auto pirata e sbalzato fino ad un’altra macchina parcheggiata. Le immagini di alcune telecamere presenti nella zona mostrerebbero un impatto con una vettura al momento sconosciuta. Sul posto sono intervenuti la polizia municipale e la polizia di Stato che stanno ora cercando di risalire al proprietario della vettura. A dare l’allarme alcuni giovani intorno alle 22.30.

Campobasso. Evasori di bolli auto, denunce della Polizia Stradale

timthumbdi Quotidiano Molise

Continuano serrate le indagini della Squadra di P.G. della Sezione Polizia Stradale di Campobasso, volte a smascherare gli evasori dei bolli auto e coloro che con sotterfugi cercano di sottrarsi alle proprie responsabilità connesse alla circolazione dei veicoli.

Questa volta è stato un intero nucleo familiare ad essere scoperto. Sin dal 2006 avevano messo in atto un efficace sistema che gli ha consentito di risparmiare non solo gli importi degli esborsi dovuti ma, addirittura, di trarne guadagni in termini di introiti finanziari.

Il meccanismo consisteva nel fare attestare sul certificato di proprietà del veicolo l’avvenuta vendita in favore di altro soggetto. L’atto veniva asseverato dall’Ufficiale di Anagrafe del comune di residenza che autenticava la firma del venditore e, come per legge, si limitava ad annotare sul documento le generalità dell’acquirente.

Da tale data, sarebbe scattata l’esenzione del pagamento del tributo alla Regione Molise. In realtà la vendita era solo formale e non sostanziale e pertanto essa era un mero espediente per sottrarsi alle responsabilità connesse alla proprietà del veicolo sia sotto il profilo tributario sia sotto quello della circolazione stradale, poiché il proprietario è obbligato in solido con il trasgressore per le violazioni delle norme del Codice della Strada.

E’ stato infatti accertato che i presunti acquirenti erano persone inesistenti e che i veicoli restavano nella piena disponibilità dei finti venditori. Di tal guisa, per le contravvenzioni recapitate per eccessi di velocità ad esempio, era sufficiente inviare un ricorso al Prefetto asserendo la propria estraneità ai fatti perché non più proprietario, supportando la dichiarazione con la copia del Certificato di proprietà dal quale si evinceva il nuovo responsabile in solido. Le Forze di Polizia avviavano quindi la procedura di notifica nei confronti del nuovo intestatario che, in quanto insistente, risultava senza esito, con conseguenti spese a carico dell’Erario.
Non solo.

I tre soggetti individuati, peraltro una coppia di noti professionisti isernini, ed il genitore di uno di loro, dovranno rispondere di truffa continuata ai danni dello Stato dinanzi Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo regionale.

Uscire dall’A27 senza pagare: ecco come agiscono i furbetti dell’autostrada

di Il Mattino

TREVISO – L’autostrada veneta A27 ha circa 100mila euro di danni l’anno, provocati da pedaggi non pagati. A fare la stima è stata la polizia stradale, pubblicata sul Mattino. Uscire senza pagare l’autostrada non è impossibile come sembra.

Le strategie principali sono due. La prima è quella di entrare da una porta a pagamento, ritirare il biglietto, e uscire sulla scia di un veicolo che si serve del Telepass. Il secondo metodo prevede l’uscita da una porta automatizzata. Dopo aver inserito una tessera viacard esaurita c’è la possibilità di chiedere l’apertura delle sbarre, di ritirare lo scontrino, e di pagare in contanti o sul sito internet della società entro una settimana. Una ditta di Milano non ha pagato pedaggi per un importo di 17mila euro e potrebbe addirittura rischiare il pignoramento degli automezzi.

Napoli, carabiniere libero dal servizio sventa un furto d’auto

di Il Mattino.it

Carabiniere libero dal servizio sventa un furto d’auto ed arresta uno dei ladri, un rom di 19 anni, che era intento con un complice a scassinare una vettura, facendo recuperare anche una centralina utilizzata per bypassare il sistema di accensione elettronico.

È accaduto a Crispano, nel napoletano, dove un militare libero dal servizio e in abiti civili, è intervenuto dopo aver notato due persone che armeggiavano su un’Alfa Romeo parcheggiata in via Garibaldi.

Il carabiniere si è qualificato ed ha intimato ai due di fermarsi. Questi ultimi, invece, hanno cercato di darsi alla fuga, ma uno dei due è stato raggiunto e bloccato dal carabiniere, i cui colleghi intervenuti sul posto hanno arrestato un 19enne domiciliato nel campo rom della vicina Caivano, e già noto alle forze dell’ordine.

Il ragazzo è stato trovato in possesso di una centralina elettronica modificata che sarebbe stata usata per decodificare i codici e permettere la messa in moto della vettura presa di mira dai due malintenzionati. I militari stanno ora indagando per risalire al complice del tentato furto, mentre il 19enne è in attesa di rito direttissimo.

Polstrada sequestra 15mila auto fantasma

poliziada TGcom24

Oltre 15mila veicoli intestati a persone inesistenti o prestanome e utilizzati dalla criminalità per commettere reati sono stati sequestrati nel corso di una maxi operazione della polizia stradale in tutta Italia. Le auto di grossa e piccola cilindrata, tra cui Rolls Royce e Ferrari, oltre a mezzi commerciali, sono state radiate dal pubblico registro automobilistico.

I veicoli “fantasma” potevano circolare senza pagare i pedaggi autostradali, le contravvenzioni e soprattutto potevano eludere i controlli delle forze dell’ordine quando venivano utilizzati per commettere gravi reati. L’operazione denominata “ghost car” ha mostrato come nel 2012 oltre il 70% dei veicoli intestati a prestanome fosse privo di copertura assicurativa.Auto intestate a morti e clochard – Alcuni dei veicoli in questione risultano coinvolti in gravissimi incidenti stradali avvenuti in passato, come quello dell’ottobre 2011 in cui tre giovani persero la vita schiacciati contro il pullman del Torino calcio. Tra gli intestatari, figurano nomadi, persone morte o senzatetto. Altri intestatari sono pregiudicati e affiliati alla criminalità organizzata. Sugli 855 veicoli fantasma scoperti in Piemonte e Valle d’Aosta dalla polizia stradale, 35 appartenevano fittiziamente a persone indigenti e disoccupati. Questi avevano accettato per pochi euro di intestarsi auto e moto utilizzate quasi sempre da stranieri per commettere reati.