Nuove patenti, punti decurtati anche ai minorenni

da Ministero Interno

Nuove patenti di guida, una nuova disciplina che dal 19 gennaio ridisegna le regole per ottenerle: più categorie di patenti, abolito il patentino per i motorini, decurtazione dei punti anche ai minorenni in caso di infrazione. Queste alcune delle novità introdotte da due direttive europee – la 2006/126 e la 2009/113 – recepite nel nostro ordinamento con il decreto legislativo 59/2011 con l’obiettivo di migliorare il livello di sicurezza stradale e la formazione dei conducenti, oltre che di armonizzare e facilitare la libera circolazione di merci e persone in Europa.

Patenti europee, quindi, uguali per tutti i cittadini europei, in formato card, con la foto digitale del conducente. Nuove patenti, pene inasprite e la novità della scadenza che coinciderà, per la guida di ciclomotori, moto e autovetture, con il compleanno del titolare.

Non cambia nulla per coloro che la patente ce l’hanno già, mentre tutti gli altri dovranno scegliere tra nuovi tipi di licenze, che passano da 9 a 15, con sottocategorie che consentono di guidare solo una parte dei veicoli inseriti nella categoria principale, così come mostra la scheda allegata.

Le precedenti categorie C  e D vengono sostituite dalla C1 e dalla D1, conseguibili a 18 e 21 anni; per ottenere la C (camion) e la D (autobus) occorre avere rispettivamente 21 e 24 anni.

La patente B1 consente la guida di microcar con massa superiore a 400 kg ed è conseguibile a 16 anni. Per i minorenni viene introdotta la nuova categoria AM, per motorini e microcar, che rimpiazza il Certificato di idoneità guida ciclomotore, il cosiddetto Patentino. La AM potrà essere presa a 14 anni sostenendo un esame identico a quello per la patente A. Anche ai possessori di patente AM verranno tolti i punti per le infrazioni che lo prevedono; nei casi di sospensione della licenza di guida, dovranno sottoporsi alla revisione.

La A1 per le moto 125 di cilindrata si può prendere a 16 anni mentre la nuova A2 a 18 e consente di guidare moto fino a 35 kw. Per avere la A ‘principale’, per la guida di tutte le moto senza limitazioni, occorrono almeno 20 anni ma solo se si ha la A2 da almeno 2 anni, altrimenti occorrono 24 anni.

Motorini, arriva la nuova patente. Stop ai corsi di guida nei licei

da www.corriere.it

di Margherita De Bac
mdebac@corriere.it

Due ruote, arrivano regole più severe per tutti. Motorini e moto di grossa cilindrata. Per guidare quelle più potenti senza restrizioni, dunque con la patente A, bisognerà aver compiuto 21 anni, aver fatto pratica per almeno due anni con una patente di tipo A2 e aver superato un esame di pratica.

E chi non ha accumulato esperienza sul campo? Dovrà rassegnarsi ad aspettare il ventiquattresimo compleanno.
Marcati stretti anche i conducenti di ciclomotori e minicar. Che dovranno conseguire una patente a tutti gli effetti, la AM, che sostituirà il vecchio patentino. Con gli svantaggi che ne conseguono dal punto di vista delle sanzioni. Tutte queste novità entreranno in vigore il prossimo 19 gennaio, compresa la possibilità, per chi ha ancora il vecchio patentino che autorizza la guida di ciclomotori e minicar, di vedersi togliere punti in caso di infrazioni. Questo però vale solo per i maggiorenni. Nella pratica quotidiana la sottrazione di punti prevista dal decreto viene già eseguita perché prevista dall’Ue.

Se la violazione è grave si rischia la sospensione della licenza, esattamente come per gli altri automobilisti. Restano esentati i conducenti con meno di 18 anni.

Sono alcune delle nuove disposizioni contenute nel decreto legislativo approvato nel Consiglio dei ministri prenatalizio. Un testo di un centinaio di pagine dove vengono recepite e armonizzate col nostro ordinamento le direttive europee in materia di patenti. Le nuove norme vanno in direzione della sicurezza e della maggiore consapevolezza del cittadino. Quest’anno secondo i dati Aci (Automobile Club) in Italia le vittime della strada sono state 3.800 e i motociclisti hanno versato un contributo pesante, 500 morti.

Tra le altre novità c’è la soppressione dei corsi di guida nei licei, possibilità finora molto apprezzata dagli studenti soprattutto perché notevolmente più economica rispetto alle tariffe delle autoscuole, a volte esose. Per non contare la comodità degli orari.

Tra le sorprese più rilevanti le doppie sanzioni per tutti. Dal giorno di entrata in vigore del decreto i ragazzi al volante di queste due categorie di veicoli (ciclomotori e minicar) subiranno il prelievo di un punteggio doppio se posseggono il Cig o la patente AM da meno di tre anni.

La materia nel suo insieme è complicata perché le disposizioni e i cambiamenti sono numerosi. Gli addetti ai lavori stanno studiando il nuovo testo. «Per noi tutto ciò che incide sulla sicurezza è positivo purché ci sia chiarezza. Aspettiamo una circolare più esplicativa su tutti i punti e speriamo non arrivi il 19 gennaio, altrimenti sarà il caos», commenta Giordano Biserni, presidente di Asaps, associazione amici della polizia stradale.

Stiano tranquilli i possessori del vecchio patentino. Non dovranno richiedere la nuova patente né sostenere ulteriori esami. Sostituiranno l’attuale certificato solo quando arriverà la naturale scadenza o lo dovessero smarrire. Ai nuovi ciclomotoristi verrà invece consegnato il documento indicato dal decreto del 24 dicembre.

Restrizioni anche per i minorenni. La licenza AM si potrà prendere a 14 anni come è adesso ma consentirà di guidare all’estero solo dopo i 16. Angelo Sticchi Damiani, presidente Aci, legge queste norme come un salto di qualità: «Condivido in pieno le restrizioni per le moto di grossa cilindrata. È giustissimo concedere l’uso dei mezzi potenti e veloci a persone che hanno acquisito la capacità di guidare sia attraverso l’esperienza sul campo sia con una prova d’esame pratico. Mi aspetterei la stessa severità per i conducenti delle quattroruote. Non si può rischiare di affidare una macchina di grossa cilindrata alle mani di un ragazzo fresco di patente».
E l’abolizione dei corsi nei licei? Secondo Sticchi Damiani il vantaggio è che «le lezioni presso l’autoscuola sono più efficaci».

 

Estate 2012: parte la 9^ edizione di “Guido con Prudenza”

da Polizia di Stato

“Se bevo non guido, se guido non bevo”. Si conferma anche per l’estate 2012 lo storico motto di “Guido con Prudenza”, la manifestazione nata nel 2004, e giunta ormai alla sua nona edizione, con lo scopo di diffondere e promuovere in Italia la figura del guidatore designato, ovvero colui che, nelle serate in discoteca si impegna a non bere per riportare a casa gli amici in totale sicurezza.

Il progetto parte oggi, e andrà avanti per tutti i week-end fino a metà agosto: organizzato dalla Fondazione Ania per la sicurezza stradale, polizia stradale e associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo Silb-Fipe, toccherà 4 zone d’Italia: la riviera romagnola (Rimini, Riccione), la Versilia, il litorale laziale (Latina, Ostia, Terracina) e il litorale pugliese (Lecce, Taranto). Numerose le novità introdotte quest’anno, per un’edizione tra tradizione e innovazione.

a un lato si conferma la volontà di contrastare le cosiddette “stragi del sabato sera” sensibilizzando i guidatori under30 con attività nelle discoteche; dall’altra ci si pone l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dell’importanza di una guida sobria anche nella fascia d’età tra i 35 e i 50 anni.

Come negli anni precedenti, all’ingresso dei locali che aderiscono all’iniziativa, verrà predisposto un angolo della sicurezza stradale, dove le hostess e gli steward dell’Ania inviteranno i ragazzi a nominare il proprio “Bob”, ovvero colui che sceglie liberamente di non bere per accompagnare a casa i propri amici in piena sicurezza. A “Bob” verrà consegnata una cartolina e, a fine serata, se avrà mantenuto il proprio impegno, verrà dato un premio. Nell’angolo della sicurezza, tutti i giovani potranno ritirare un alcol test monouso e verificare il proprio stato di ebbrezza, per decidere se è opportuno o meno mettersi al volante.

Contemporaneamente saranno intensificati anche i controlli sulle strade da parte della polizia stradale; se i ragazzi fermati risulteranno sobri, riceveranno dagli stessi poliziotti un ingresso gratuito in discoteca per i weekend successivi.

Sul fronte delle novità dedicate ai guidatori tra i 35 e i 50 anni, da quest’anno, “Guido con Prudenza” si arricchisce di una nuova iniziativa: nelle località prescelte alcuni ristoranti, che hanno partecipato al progetto in maniera volontaria, potranno contribuire concretamente a sensibilizzare i clienti sull’importanza di comportamenti di guida corretti e responsabili. Nei locali che aderiscono all’iniziativa i camerieri distribuiranno una cartolina che descrive il progetto e la figura del “guidatore designato” con l’intento di dare uno spunto di conversazione e riflessione ai clienti mentre aspettano di iniziare la cena. La cartolina avrà un codice che i clienti potranno inserire sul loro computer a casa per partecipare a un concorso per aggiudicarsi 25 corsi di guida sicura messi in palio dalla Fondazione Ania.

I dati

Gli incidenti stradali rappresentano ancora oggi un gravissimo problema in Italia: nel 2010 hanno causato 4.090 decessi e costituiscono la prima causa di morte per i giovani. Basti pensare che sulle nostre strade sono morti 1.100 ragazzi che avevano meno di 30 anni, 893 dei quali avevano un’età compresa tra i 18 e i 29 anni e il 44,8% di queste vittime – 400 persone – ha perso la vita di notte, tra le 22 e le 6 del mattino. Nella fascia di età 35-50 anni si sono invece registrati 929 decessi per incidente stradale.

L’alcol e la droga sono tra le cause principali di queste morti: secondo una stima dell’Istituto superiore di sanità, gli incidenti provocati da conducenti in stato psicofisico alterato da alcol e droga corrispondono al 30% del totale dei sinistri che avvengono nel nostro Paese. Le statistiche dimostrano, inoltre, che i mesi più critici per l’incidentalità stradale sono luglio e agosto che nel 2010 hanno fatto registrare rispettivamente 450 e 372 morti.

Guidare a 17 anni: ora si può

da Polizia di Stato

Dal 21 aprile il sogno di molti minorenni si avvera: poter guidare un’auto già a 17 anni e non dovere  attendere la maggiore età. Come? Con la cosidetta “guida accompagnata”, che fissa le regole in modo preciso e non opinabile. Le modalità  applicative sono all’interno del decreto ministeriale 11 novembre 2011, n. 213.
La “guida accompagnata” è una novità introdotta nell’articolo 115 della legge 120 del 2010 del Codice della strada, con lo scopo di far  acquisire ai giovani conducenti una maggiore esperienza nella guida.

La “guida accompagnata” dunque è valida fino al compimento dei 18 anni.

Poi si potrà guidare con il “foglio rosa”, sempre con un “tutor”, fino al conseguimento della patente vera e propria. Sul decreto sono  elencati tutti i requisiti per la “guida accompagnata”, nonché i versamenti da effettuare e ulteriori dettagli.
Qui il vademecum redatto dagli esperti della polizia stradale.

“Guida accompagnata” : le regole

da amicipolstrada.blogspot.it

Il prossimo 22 aprile entrera’ in vigore la  GUIDA ACCOMPAGNATA – prevista dall’art. 115 del codice della strada(come da ultimo modificato dall’articolo 16, comma 1, della legge 29 luglio 2010, n. 120, recante «Disposizioni in materia di sicurezza stradale», che ha introdotto i commi da 1-bis a 1-septies), concede la possibilita’ di immettere i giovani, minori che hanno compiuto diciassette anni e che sono titolari di patente di guida, nel percorso formativo di guida accompagnata e farli accedere alla patente.
Potranno guidare, per esercitazione, autoveicoli di massa complessiva a pieno carico non superiore a 3,5 t, con esclusione del traino di qualunque tipo di rimorchio, e comunque nel rispetto dei limiti di potenza specifica riferita alla tara di cui all’articolo 117, comma 2-bis, purche’ accompagnati da unconducente titolare di patente di guida di categoria B o superiore da almeno dieci anni La pubblicazione del DECRETO 11 novembre 2011 , n. 213 (GU n. 298 del 23-12-2011 ) regolamenta e disciplina il rilascio dell’autorizzazione al minore (impropriamente detto FOGLIO ROSA A 17 ANNI), ai fini della guida accompagnata e relativa modalita’ di esercizio stabilendo tra l’altro – le condizioni soggettive, oggettive e procedimentali necessarie alla richiesta ed al rilascio dell’autorizzazione del minore alla guida accompagnata, – i contenuti e le modalita’ di certificazione del prescritto percorso didattico da seguirsi presso un’autoscuola, – i requisiti soggettivi dell’accompagnatore, – le condizioni di espletamento delle attivita’ di guida accompagnata – le caratteristiche del contrassegno che deve essere apposto sull’autoveicolo adibito a tale guida
L’AUTOSCUOLA avra’ la responsabilita’ del corso pratico di guida svolto con istruttore abilitato e autorizzato, obbligatorio e propedeutico alla guida accompagnata. Un grande ruolo di responsabilità legato alla professionalità che la legge richiede a chi esercita questa attività. L’attesato di frequenza che la Scuola Guida rilasciera’ al giovane sara’ un vero e proprio certificato di prima valutazione d’idoneità alla guida accompagnata. Il minore, gia’ titolare di autorizzazione alla guida accompagnata, potra’ presentare istanza per il conseguimento della patente di guida della categoria B o B speciale, entro sei mesi dal compimento della maggiore eta’ e le ore di corso pratico di guida effettuate si computano ai fini dell’applicazione della disciplina di cui agli articoli 122, comma 5-bis, del codice della strada ( L’aspirante al conseguimento della patente di guida di categoria B deve effettuare esercitazioni in autostrada o su strade extraurbane e in condizione di visione notturna presso un’autoscuola con istruttore abilitato e autorizzato) tranne il caso in cui il candidato al conseguimento della patente B o B speciale sia in precedenza incorso nella revoca dell’autorizzazione alla guida accompagnata.FONTE
Modalita’ e regole per la Guida Accompagnata a 17 anni
•  Istanza – domanda – per richiedere l’autorizzazione alla guida accompagnata •  Autorizzazione – Foglio Rosa – alla guida accompagnata •  Validita’ dell’autorizzazione (foglio rosa a 17 anni) – istanza per la guida accompagnata •  Corso di formazione propedeutico alla guida accompagnata •  Libretto delle lezioni di guida •  Requisiti soggettivi degli accompagnatori designati •  GA contrassegno da esporre per la Guida Accompagnata

Maltempo, autostrade A14 (Bari – Bologna) A24–A25 (Pescara – Roma) chiuse: forti disagi della circolazione in tutta la penisola.

Maltempo: il vero inverno è arrivato. Foto da Polizia di Stato

A causa dell’ondata di freddo proveniente dal Nord-Europa il termometro ha registrato temperature che in territori del Nord e Centro Sud Italia erano al di sotto dello zero, causando intense nevicate e ghiacciate del manto stradale nelle più importanti autostrade della penisola. Gravi disagi sono stati registrati dagli utenti della strada i giorni 3 e 4 Febbraio 2012. Tuttavia, appare doveroso segnalare l’impegno dimostrato in scala nazionale dagli uomini della Polizia Stradale ed in particolare quelli dell’Abruzzo comandati  dal Dott. RAZZANO – Dirigente  del Compartimento Polizia Stradale dell’Abruzzo.

Non di meno, particolari segnalazioni di plauso e ringraziamento sono pervenuti a questa Direzione in merito all’operato degli uomini della Polizia Stradale coordinati dal Dirigente del Centro Operativo Autostradale de l’Aquila – Dott. DONATI. Va aggiunto, peraltro, che lo stesso Funzionario si adoperava personalmente a soccorrere utenti che si trovavano in precarie condizioni di salute, rimasti fermi a causa del blocco creatosi sull’autostrada Pescara – Roma. Anche lo scrivente si è trovato ad assistere all’opera di soccorso posta in essere dal predetto funzionario. Si è, constatato il notevole impegno da parte di questi attraverso tempi notevolmente rapidi nel risolvere le gravi problematiche preesistenti.

Una sensibile segnalazione è pervenuta ancheall’Ispettore PULCINI – Comandante della Sottosezione Polizia Stradale di Pescara/Nord – il quale, insieme ad altri suoi collaboratori, ha prestato soccorso a numerosi automobilisti (soprattutto donne, bambini e anziani)  rimasti  bloccati dalla neve sulla tratta autostradale A/14 che dal casello Autostradale di Francavilla al Mare (CH) conduce al casello di uscita di Pescara/OW (CH).

La Direzione del Mensile Polizia di Stato si fa portavoce degli utenti che ringraziano.

Il Direttore

Umberto Buzzoni

Pubblicato il decreto che disciplina la ‘guida accompagnata’ per i diciassettenni

 

(dal Ministero dell’Interno)

Stabilisce come ottenere l’autorizzazione ad esercitarsi al volante, in presenza di un ‘accompagnatore designato’, in vista dell’esame per la patente B. In vigore dal 120° giorno dalla pubblicazione

È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale – Serie generale del 23 dicembre il decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti 11 novembre 2011, n.213, che disciplina le modalità di rilascio dell’autorizzazione alla ‘guida accompagnata’ per i minori diciassettenni che abbiano già la patente di guida per la moto.

Si tratta del regolamento, previsto dalla legge n.120/2010, che dà concreta attuazione alla possibilità per i diciassettenni di esercitarsi alla guida di autoveicoli per prepararsi a sostenere, compiuti i 18 anni, l’esame di guida per il conseguimento della patente B.

A grandi linee, la procedura per ottenere l’autorizzazione parte con la presentazione ad un Ufficio della Motorizzazione civile di un’istanza firmata dal genitore, o dal tutore legale, e dal minore, corredata da una serie di documenti.

Il ragazzo/a dovrà quindi frequentare un corso propedeutico presso una scuola guida di almeno dieci ore, al termine del quale otterrà un attestato da presentare all’ufficio Motorizzazione che ha ricevuto l’istanza iniziale, indicando l’accompagnatore o gli accompagnatori designati. Questi dovranno possedere la patente B o superiore da almeno 10 anni e non averne più di 60. L’ufficio motorizzazione, verificati i requisiti, rilascerà l’autorizzazione alla guida accompagnata.

Il decreto entrerà in vigore il 120° giorno dalla sua pubblicazione in Gazzetta.