Video hard di studenti sui cellulari Palermo, la polizia apre un’inchiesta

palermoda TGCOM24

Scene di sesso tra studenti riprese con gli smartphone e diffuse via chat e via whatsapp. Su questi video, arrivati fino alle forze dell’ordine, la polizia postale ha aperto un’indagine, che vede protagonisti gli allievi, tutti minorenni, di un liceo linguistico e di un liceo artistico di Palermo. I filmati sono stati consegnati dai genitori. In un parco della città è scoppiata una rissa per punire il sospettato di aver diffuso le riprese.

Nei video venivano riprese scene erotiche tra liceali palermitani minorenni, rapporti sessuali completi, lezioni di sesso orale: tutto è stato ripreso con gli smartphone in una o più serate euforiche tra amici che avevano esagerato con gli alcoolici. Le immagini passavano attraverso whatsapp da cellulare a cellulare e il giro di chi vede quelle scene si era allargato finché la notizia era arrivata a polizia e giornali.

Poi, sabato, davanti alla sala giochi di via Notarbartolo, che nel weekend diventa isola pedonale non autorizzata con migliaia di ragazzi che si danno appuntamento, è scoppiata la rissa, cominciata con l’accusa al presunto autore di un video di averlo diffuso. Sul posto sono arrivati polizia e carabinieri per sedare gli animi. Un ragazzo è stato portato nell’ospedale Villa Sofia con ecchimosi ed escoriazioni: forse si tratta dell’autore del video.

E ancora, una nuova rissa è scoppiata poco dopo nel giardino Inglese, altro luogo di ritrovo pomeridiano di adolescenti, oltre che di colf romene e polacche. Sempre per i video hard con i ragazzini. E le forze dell’ordine sono di nuovo intervenute.

Ma una fitta nebbia copre questo vicenda a luci rosse e le voci rimangono voci soprattutto se riferite da ragazzini troppo cresciuti, che guidavano una mini-car fumando, bevendo gin tonic e vodka lemon stando sempre con gli smartphone in mano a whatsappare.

La polizia postale cercherà di capire di più su questa brutta storia che agita le notti di molti genitori e anima i pomeriggi facebookiani dei ragazzi.

Secondo il tam tam sui social network una ragazzina per la vergogna avrebbe cancellato il suo profilo da Facebook per non subire attacchi e pesanti apprezzamenti via Internet. Chi ha visto i video dice che gli “interpreti” guardano anche nell’obiettivo, sono quindi consapevoli di essere ripresi sia quando sono nel bagno di una discoteca sia in una camera da letto.

Bei voti in cambio di sesso, arrestato insegnante

Carabinieri: una pattuglia dell'Armada Ansa.it

Un insegnante di un istituto superiore di Saluzzo e’ stato arrestato con l’accusa di aver avuto rapporti sessuali con due sue allieve minorenni. Dalle indagini dei carabinieri di Savigliano, al comando del capitano Tommaso Gioffreda, sarebbero emerse anche facilitazioni ottenute dalle due giovani per ottenere migliori voti a scuola. A lui i carabinieri sono giunti dopo una segnalazione: hanno messo in atto pedinamenti e controlli compiendo anche perquisizioni ed il materiale raccolto ha pienamente confermato le ipotesi investigative. L’insegnante e’ stato trovato in possesso anche di materiale pedopornografico, comprendente una serie di immagini che lo ritraevano in foto hard con una delle giovanissime studentesse.

Tra la documentazione sequestrata risultano alcune lettere e le pagelle delle allieve coinvolte. ”Le indagini – spiega il capitano Tommaso Gioffreda – non sono ancora terminate, sono al vaglio le posizioni di altre ragazze, che pur trovandosi in situazione analoga, non avrebbero denunciato la vicenda, stante anche la personalita’ dell’insegnante, di un certo spessore professionale e culturale che godeva di grande stima e considerazione da parte dei colleghi. Potrebbero non aver denunciato i fatti temendo di non essere credute proprio a causa della stima di cui il professore godeva”.

Nuove patenti, punti decurtati anche ai minorenni

da Ministero Interno

Nuove patenti di guida, una nuova disciplina che dal 19 gennaio ridisegna le regole per ottenerle: più categorie di patenti, abolito il patentino per i motorini, decurtazione dei punti anche ai minorenni in caso di infrazione. Queste alcune delle novità introdotte da due direttive europee – la 2006/126 e la 2009/113 – recepite nel nostro ordinamento con il decreto legislativo 59/2011 con l’obiettivo di migliorare il livello di sicurezza stradale e la formazione dei conducenti, oltre che di armonizzare e facilitare la libera circolazione di merci e persone in Europa.

Patenti europee, quindi, uguali per tutti i cittadini europei, in formato card, con la foto digitale del conducente. Nuove patenti, pene inasprite e la novità della scadenza che coinciderà, per la guida di ciclomotori, moto e autovetture, con il compleanno del titolare.

Non cambia nulla per coloro che la patente ce l’hanno già, mentre tutti gli altri dovranno scegliere tra nuovi tipi di licenze, che passano da 9 a 15, con sottocategorie che consentono di guidare solo una parte dei veicoli inseriti nella categoria principale, così come mostra la scheda allegata.

Le precedenti categorie C  e D vengono sostituite dalla C1 e dalla D1, conseguibili a 18 e 21 anni; per ottenere la C (camion) e la D (autobus) occorre avere rispettivamente 21 e 24 anni.

La patente B1 consente la guida di microcar con massa superiore a 400 kg ed è conseguibile a 16 anni. Per i minorenni viene introdotta la nuova categoria AM, per motorini e microcar, che rimpiazza il Certificato di idoneità guida ciclomotore, il cosiddetto Patentino. La AM potrà essere presa a 14 anni sostenendo un esame identico a quello per la patente A. Anche ai possessori di patente AM verranno tolti i punti per le infrazioni che lo prevedono; nei casi di sospensione della licenza di guida, dovranno sottoporsi alla revisione.

La A1 per le moto 125 di cilindrata si può prendere a 16 anni mentre la nuova A2 a 18 e consente di guidare moto fino a 35 kw. Per avere la A ‘principale’, per la guida di tutte le moto senza limitazioni, occorrono almeno 20 anni ma solo se si ha la A2 da almeno 2 anni, altrimenti occorrono 24 anni.

Trento: aggredivano anziane, arrestati minorenni

da Polizia di Stato
 
La banda specializzata in scippi è stata fermata stamattina dalla Squadra mobile di Trento. Le aggressioni, circa una ventina, hanno avuto come vittime donne anziane.

Le persone venivano individuate alle fermate dei mezzi pubblici, seguite a bordo degli autobus e aggredite, una volta scese, mentre si dirigevano verso casa.

La scelta delle vittime era effettuata con grande cura: l’attenzione verso persone non più giovanissime, dava modo ai criminali di non rischiare una reazione energica e pericolosa e limitava la possibilità di essere riconosciuti successivamente all’intervento delle forze dell’ordine.

La banda aveva un’organizzazione ben definita: ogni componente aveva il proprio compito e l’uno sapeva perfettamente le funzioni dell’altro.

Il profitto consisteva nella divisione, a ciascuno per la sua parte di merito, delle somme di denaro ricavate dalla vendita dei gioielli rubati.

In un occasione la banda, dopo aver rubato un’autovettura Bmw da un’abitazione privata di Povo (Trento), ha speronato un equipaggio della Squadra volante, in località Mattarello, riuscendo a dileguarsi nel buio delle campagne.

Dalle indagini è emerso anche che il gruppo criminale ha effettuato furti in appartamento e in grandi magazzini di abbigliamento.

Viaggi: una persona-un passaporto

da Polizia di Stato

Dal 26 giugno 2012 è cambiata la  normativa sui passaportiper i minori: potranno andare all’estero  soltanto con un documento di viaggio individuale.

I passaporti dei genitori con iscrizioni di figli minori rimangono comunque validi per i titolari fino alla naturale scadenza.

Ai minori verrà rilasciato il nuovo libretto di passaporto con microchip, ma la normativa prevede che solo dal compimento dei 12 anni di  età siano acquisite le impronte e la firma digitalizzata.

Tale norma è valida anche per chi decide di utilizzare il passaporto per spostarsi in Europa.

Passaporti: cambiano le regole per i minorenni

da Polizia di Stato

Novità in arrivo per i passaporti italiani. A partire dal 26 giugno 2012 tutti i minori potranno viaggiare fuori  dall’Italia soltanto con un documento di viaggio individuale. Non sono quindi più valide tutte le iscrizioni dei minori sul passaporto dei  genitori.

I passaporti dei genitori con iscrizioni di figli minori rimangono comunque validi per i titolari fino alla naturale scadenza.

Tale norma è valida anche per chi decide di utilizzare il passaporto per  spostarsi in Europa

Guidare a 17 anni: ora si può

da Polizia di Stato

Dal 21 aprile il sogno di molti minorenni si avvera: poter guidare un’auto già a 17 anni e non dovere  attendere la maggiore età. Come? Con la cosidetta “guida accompagnata”, che fissa le regole in modo preciso e non opinabile. Le modalità  applicative sono all’interno del decreto ministeriale 11 novembre 2011, n. 213.
La “guida accompagnata” è una novità introdotta nell’articolo 115 della legge 120 del 2010 del Codice della strada, con lo scopo di far  acquisire ai giovani conducenti una maggiore esperienza nella guida.

La “guida accompagnata” dunque è valida fino al compimento dei 18 anni.

Poi si potrà guidare con il “foglio rosa”, sempre con un “tutor”, fino al conseguimento della patente vera e propria. Sul decreto sono  elencati tutti i requisiti per la “guida accompagnata”, nonché i versamenti da effettuare e ulteriori dettagli.
Qui il vademecum redatto dagli esperti della polizia stradale.

Passaporti: cambiano le regole per i minorenni

da Polizia di Stato

Novità in arrivo per i passaporti italiani. A  partire dal 26 giugno 2012 tutti i minori potranno viaggiare fuori dall’Italia soltanto con un documento di viaggio individuale. Non sono quindi  più valide tutte le iscrizioni dei minori sul passaporto dei genitori.

I passaporti dei genitori con iscrizioni di figli minori rimangono comunque validi per i titolari fino alla naturale scadenza.

Tale norma è valida anche per chi decide di utilizzare il passaporto per  spostarsi in Europa