EUROPOL consiglio di amministrazione Sofia, Bulgaria

Si tratta della prima “uscita” ufficiale per il neo Direttore Esecutivo De Bolle ed anche l’occasione per fare il punto-situazione sulla sicurezza interna ed esterna dei Paesi membri, definendo le nuove strategie gestionali ed operative che coinvolgeranno i vari paesi membri e le altre agenzie internazionali di intelligence. Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza italiano partecipa alla riunione per tramite dello SCIP – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Criminalpol ed attraverso la propria struttura interna (BCN Interpol, Unità Nazionale Europol, Punti di Contatto Nazionali, Esperti per la Sicurezza dislocati nel mondo) e le collaborazioni operative con le Polizie degli altri paesi esprime un patrimonio di best practices a disposizione anche della cooperazione di Polizia in ambito Europol. La Direzione Centrale di Polizia Criminale, con lo SCIP, è impegnata in diversi progetti finanziati dalla Commissione con l’obiettivo di innalzare il livello di cooperazione di polizia internazionale e per raggiungere standard qualitativi che contribuiscono a rendere l’Europa un posto più sicuro.
Alcuni esempi ne sono il progetto PAMECA ed Eurol II nei Balcani. Al di là della sovranità nazionale il tema della sicurezza coinvolge tutte le agenzie di law enforcement dei paesi membri dell’Unione e le linee programmatiche comuni consentono di avere una risposta concreta ed immediata alle minacce del tempo corrente.

Di Umberto Buzzoni e Renato D’Angelo
Foto Polizia di Stato

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA POLIZIA DI STATO E il Consorzio Nazionale Interuniversitario per la Logistica ed i Trasporti

E’ stato siglato  oggi, 28 settembre l’ accordo di collaborazione tra la Polizia di Stato ed il Consorzio Nazionale Interuniversitario per la Logistica ed i Trasporti, alla presenza del Direttore Centrale per le Specialità Roberto SGALLA  e del Presidente del NITEL, Prof. Giuseppe Sciutto.

L’obiettivo della collaborazione è l’individuazione di soluzioni tecnologiche innovative a supporto dell’attività di contrasto degli illeciti in ambito automotive, realizzati mediante l’utilizzo di dispositivi elettronici.

In particolare, la collaborazione avrà ad oggetto lo studio di tecniche standard per esaminare dispositivi digitali seguendo processi di analisi forense, al fine di identificare, preservare, recuperare, analizzare e presentare i dati raccolti dai dispositivi elettronici di bordo (centraline, navigatori satellitari, black box, chiavi, ecc..) per esigenze di giustizia, nonché lo studio del fenomeno dei furti su e di veicoli a motore, realizzati mediante l’utilizzo di dispositivi elettronici, anche per far emergere potenziali vulnerabilità dei dispositivi elettronici di bordo del veicolo e prevenire azioni malevoli.

L’infrastruttura di comunicazione su cui si basano le attuali auto connesse e su cui si baseranno quelle a guida autonoma nel futuro, consta di tecnologie e reti (LTE, 5G, Wi-Fi) che sono attualmente impiegate nel campo dell’informatica e delle telecomunicazioni.

I sistemi tecnologici di bordo e la connettività espongono di fatto le autovetture moderne a possibili attacchi, in maniera analoga a quanto accade in ambito informatico.

La cyber security dei veicoli e la sicurezza dei loro sistemi di bordo è di fondamentale importanza anche in ottica di prevenzione e, con la progressiva diffusione delle auto a guida autonoma, lo sarà sempre di più nel futuro.

La collaborazione tra Polizia Stradale e NITEL si propone di incrementare quelle conoscenze che in tali ambiti risultano  indispensabili per poter definire tecniche di contrasto delle attività criminali poste in essere con mezzi e metodi riferiti ai sistemi elettronici di bordo.

Fonte Foto Polizia di Stato

Oggi a Roma la Manifestazione “Divise in Piazza”

fonte Ansa

fonte Ansa

Si è svolta oggi a Roma, in piazza Montecitorio, la manifestazione di protesta “Divise in Piazza”, promossa dalle rappresentanze sindacali delle Forze di Polizia SAP, CONSAP, COISP (Polizia di Stato), SAPPE (Polizia Penitenziaria), SAPAF, UGL (Corpo Forestale dello Stato) e CONAPO (Vigili del Fuoco).
La manifestazione si è tenuta nel giorno in cui il Governo stava varando la legge di Stabilità ed aveva come obiettivo quello di chiedere adeguati stanziamenti per il rinnovo dei contratti di lavoro dei Vigili del Fuoco e delle Forze di Polizia, dopo sei anni di blocco. Tra le motivazioni della protesta anche la mancata convocazione dei sindacati del “Comparto Sicurezza” in vista della manovra e la gestione della riorganizzazione delle forze dell’ordine.

Le rappresentanze sindacali, partendo dall’assunto che quest’estate la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il protrarsi del blocco dei contratti del pubblico impiego, e considerando troppo esiguo l’aumento stipendiale previsto nella manovra governativa (circa 10 euro lorde al mese), hanno chiesto di reperire i fondi nella legge di Stabilità per un “adeguato indennizzo” una tantum di 1.500 euro, che corrisponderebbe ad un quarto di quanto è costato ai lavoratori della sicurezza il blocco a partire dal 2009, e un aumento di 100 euro netti al mese per il contratto triennale.

Nella circostanza, alcuni dirigenti sindacali hanno sottolineato che, in realtà, i motivi di malessere di uomini e donne del comparto sicurezza sono infiniti, tra i quali spicca la “militarizzazione” del Corpo Forestale dello Stato, che annulla esperienze e professionalità, spacciando per riforma una “riformicchia” che non porterà alcuna utilità al sistema sicurezza. Hanno affermato, altresì, che le motivazioni che hanno spinto la quasi totalità dei sindacati in piazza, si riferiscono: contro i tagli alla Polizia Penitenziaria e al sistema giustizia e delle carceri (sarebbe necessario promuovere, in primis, l’istituzione di una Direzione Generale che riconduca a sé tutte le competenze del Corpo, ad oggi frammentate e spezzate in più articolazioni); contro lo spreco continuo di denaro e gli ipotizzati tagli ad autopompe dei Vigili del Fuoco e Volanti della Polizia di Stato, al fine di salvaguardare poltrone, prebende e privilegi (sarebbe necessario, a tal riguardo, provvedere alla unificazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza con quello dei Vigili del Fuoco); contro gli inaccettabili tagli agli uffici, al personale, alle divise, ai mezzi e alle strutture, che hanno debilitato e ridotto al collasso l’apparato della Sicurezza; contro l’inaccettabile inerzia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che ancora non ha attuato, nella Polizia di Stato, la riforma delle carriere varata ben 15 anni or sono (correva l’anno 2000), che prevedeva, tra l’altro, l’istituzione del Ruolo Direttivo Speciale, ruolo mai nato; contro la mancata copertura delle vacanze organiche: “Abbiamo 43mila uomini in meno tra tutte le forze dell’ordine, prossimamente chiuderanno altri 300-400 presidi e da sei anni abbiamo il contratto fermo. Non possiamo accettare che il Governo ci offenda e ci umili con 10 euro di aumento lordi” – queste alcune delle parole pronunciate dal Segretario Generale del SAP, Gianni Tonelli, in occasione del suo intervento in piazza Montecitorio.

Insomma, non una ma molte le ragioni della protesta degli appartenenti alle forze dell’ordine, i quali si sentono mortificati dalle politiche governative, nonostante il meritorio impegno con cui, pur tra mille disagi e sacrifici, sia personali che familiari, cercano di tutelare quotidianamente l’ordine e la sicurezza pubblica, mettendo di sovente a repentaglio la propria incolumità.
Sono intervenuti a sostegno della manifestazione diversi esponenti politici dell’area di centro – destra, tra cui Giorgia Meloni, Maurizio Gasparri, Carlo Giovanardi, Nunzia Di Girolamo, Daniela Santanchè, Laura Ravetto. Di certo, però, quello che ha richiamato in modo particolare l’attenzione è stato il Segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, il quale indossava una maglietta blu con le mostrine e la scritta “Polizia”, molto simile a quella in dotazione alla Polizia di Stato.

Peraltro, per dovere di cronaca e rispetto della verità storica, non si può non rilevare che diverse furono le manifestazioni di protesta, le cui ragioni non erano sostanzialmente diverse da quelle di oggi, che si svolsero anche quando partiti e movimenti di appartenenza dei predetti esponenti politici erano parte attiva della componente governativa. Non hanno aderito alla protesta il SIULP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato, il SIAP, l’ANFP, ed altre sigle minori.

In particolare, dura è stata la presa di posizione contro la manifestazione da parte dei vertici di SIULP, SIAP ed ANFP, che così si sono espressi: “Le divise sono simbolo di abnegazione e sacrificio, di responsabilità e diuturno impegno. E’ inaccettabile che vengano usate per blandire i poliziotti, tentare di carpirne il consenso e di condizionarne il giudizio. Col Governo abbiamo sempre cercato di instaurare un rapporto costruttivo e leale, anche nella dialettica, a volte dura, delle rispettive posizioni e non possiamo che biasimare chi degrada la sicurezza a strumento di lotta politica e di sterile contrapposizione. Siamo certi che questa strumentale pagliacciata non sortirà alcun effetto, ma vogliamo sottolineare, con forza, la nostra estraneità a questo modo di fare sindacato. Non è di questo che ha bisogno la Polizia di Stato”.

Dott. Rosario Calardo

Tutorial della Polizia di Stato per il Passaporto

Fonte Polizia di Stato

Fonte Polizia di Stato

Il tutorial sul passaporto è un progetto ideato e realizzato dalla Polizia di Stato per fornire chiarimenti sulla procedura per l’ottenimento del documento di espatrio.

Il tutorial è stato suddiviso in tre video:

– Il Primo video è dedicato alle informazioni utili per il rilascio del passaporto e in caso a richiederlo sia un genitore di minore. >>Guarda il Video

– Il Secondo video è rivolto ai minori dato che dal 26/06/2012 anche i minori di 18 anni devono avere un passaporto individuale. >>Guarda il Video

– Il Terzo Video è relativo a casi particolari come il doppio passaporto o il passaporto collettivo. >>Guarda il Video

Per facilitare il reperimento dell’informazione cercata, all’interno dei video, si potrà utilizzare l’indice sulla barra di scorrimento in modo da arrivare subito all’argoment e non dover vedere tutto il tutorial.

Umberto Buzzoni

Rinnovo patente: addio al bollino, quando scade si fa nuova

patenteda Agi

Dal 2014 cambia la procedura per il rinnovo della patente: da gennaio non si potra’ piu’ applicare l’etichetta adesiva con la nuova scadenza ma dovra’ essere stampata una nuova patente.

Lo ha deciso il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture con un decreto che entrera’ in vigore il 9 gennaio. Ci saranno pero’ 20 giorni di tolleranza per permettere l’aggiornamento delle strutture mediche. La patente rinnovata, con una nuova foto, verra’ spedita a casa del titolare. Il rinnova avverra’ via internet: i medici accederanno, tramite il sito ‘il Portale dell’Automobilista’, al sistema informatico del Dipartimento per i Trasporti inserendo credenziali e pin. Il sistema informatico rilascera’ una ricevuta che il medico consegnera’ al richiedente, in attesa dell’arrivo del nuovo documento (che dovrebbe arrivare entro una settimana). La ricevuta comunque sostituira’ la patente vera e propria fino a un massimo di 60 giorni. Il costo della procedura e’ di 25 euro, piu’ i costi della vista medica. (AGI) .

La nuova patente A, per guidare le moto

patenteda Polizia di Stato

Molte le novità che mirano a garantire maggiore sicurezza, altre servono invece a garantire uniformità con i Paesi dell’Unione europea.

Tre le categorie di patenti per moto:
– A1: per le moto meno potenti (motocicli fino a 125 cc), e si consegue dai 16 anni di età;
– A2: dai 18 anni di età, per moto progressivamente più potenti (fino a 35 kW);
– A: si consegue dai 24 anni o dai 20 se si possiede la patente A2 almeno da due anni. La categoria A abilita alla guida di tutte le moto.

Sicurezza e uniformità con l’Europa per le nuove patenti di guida
È evidente come la nuova normativa sia stata concepita per la sicurezza, visto che limita i più giovani alla guida di moto potenzialmente più pericolose (potenza e peso).
Maggiore sicurezza per i neopatentati anche con i nuovi limiti di velocità: viene esteso infatti ai titolari di patente A2 e A il divieto di oltrepassare la velocità di 100 km/h in autostrada e di 90 km/h sulle strade extraurbane principali per i primi tre anni dal conseguimento della patente.

Per quanto riguarda i mezzi a tre ruote (tricicli), anch’essi vengono trattati in modo semplice ma dettagliato dalla guida della polizia stradale.

Alessandro Marangoni è il nuovo vice capo vicario della Polizia

da Polizia di Stato

Il Consiglio dei ministri ha nominato, su proposta del ministro  dell’Interno Annamaria Cancellieri, il nuovo vice capo vicario della Polizia. Il suo nome è Alessandro Marangoni ed è stato fino ad  oggi a capo della Direzione centrale per le risorse umane del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Nato a Gorizia il 18 dicembre 1951, è entrato nella Polizia di Stato nel 1972 dopo aver frequentato l’accademia. Ha prestato inizialmente  servizio presso la Scuola di polizia giudiziaria di Brescia, e in seguito ha ricoperto diversi incarichi presso le questure di Verona, Torino e  Napoli.

Dal 1992 al 1996 ha lavorato presso la Direzione investigativa antimafia e nel 2002 è stato nominato questore, dopo di che ha diretto le  questure di Gorizia, Padova, Palermo e Milano.

Nell’ottobre scorso è stato nominato Direttore centrale per le risorse umane

Viaggi: una persona-un passaporto

da Polizia di Stato

Dal 26 giugno 2012 è cambiata la  normativa sui passaportiper i minori: potranno andare all’estero  soltanto con un documento di viaggio individuale.

I passaporti dei genitori con iscrizioni di figli minori rimangono comunque validi per i titolari fino alla naturale scadenza.

Ai minori verrà rilasciato il nuovo libretto di passaporto con microchip, ma la normativa prevede che solo dal compimento dei 12 anni di  età siano acquisite le impronte e la firma digitalizzata.

Tale norma è valida anche per chi decide di utilizzare il passaporto per spostarsi in Europa.

Dia: De Felice sostituisce D’Alfonso

da Polizia di Stato

Si è svolta oggi, alla presenza del vice capo della  Polizia Francesco Cirillo, la cerimonia di avvicendamento al vertice della Direzione investigativa antimafia (Dia). Il cambio al vertice è  avvenutra tra i dirigenti generali di pubblica sicurezza, Alfonso D’Alfonso e Arturo De Felice.

D’Alfonso, dopo 16 mesi alla guida dell’organismo antimafia e quasi 40 nella Polizia di Stato, lascia il servizio attivo.

Online i curricula di Alfonso  D’Alfonso e Arturo De  Felice.

Viaggi: una persona-un passaporto

da Polizia di Stato

Dal 26 giugno 2012 è cambiata la  normativa sui passaportiper i minori: potranno andare all’estero  soltanto con un documento di viaggio individuale.

I passaporti dei genitori con iscrizioni di figli minori rimangono comunque validi per i titolari fino alla naturale scadenza.

Ai minori verrà rilasciato il nuovo libretto di passaporto con microchip, ma la normativa prevede che solo dal compimento dei 12 anni di  età siano acquisite le impronte e la firma digitalizzata.

Tale norma è valida anche per chi decide di utilizzare il passaporto per spostarsi in Europa.