Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno

da Ministero dell’Interno

Una Direttiva del ministro dell’Interno trasferisce ai prefetti il potere di adottare provvedimenti di cittadinanza per matrimonio

Pubblicata nella Gazzetta ufficiale la Direttiva del ministro dell’Interno 7 marzo 2012 con la quale, a partire dal 1° giugno 2012, viene attribuita ai prefetti la competenza ad adottare provvedimenti in materia di concessione o diniego della cittadinanza nei confronti di cittadini stranieri coniugi di cittadini italiani.
La competenza sarà, invece, del capo del dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, qualora il coniuge straniero abbia la residenza all’estero, e del ministro dell’Interno nel caso sussistano ragioni inerenti alla sicurezza della Repubblica.
Il provvedimento prosegue nel percorso di razionalizzazione già intrapreso dal ministero dell’Interno, impegnato a migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa nell’interesse dei cittadini.

Al via la procedura on line per richiedere la Carta blu Ue

da Ministero dell’Interno

Inoltro telematico delle richieste di nulla osta lavoro per i lavoratori stranieri altamente qualificati. Tutte le informazioni nella circolare del dipartimento Libertà civili e Immigrazione

Dall’8 agosto chi è interessato potrà richiedere on line il nulla osta al lavoro per ottenere la Carta blu Ue, la nuova tipologia di permesso di soggiorno per i lavoratori stranieri altamente qualificati introdotta dal decreto legislativo 28 giugno 2012, n.108.

Per accedere alla procedura telematica per l’invio delle domande agli Sportelli unici per l’immigrazione delle prefetture competenti, spiega il dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione nella circolare 3 agosto 2012, è necessario registrarsi al servizio di invio telematico sul sito web https://nullaostalavoro.interno.it, indicando il proprio indirizzo di posta elettronica.
Completata la fase di registrazione si accede all’area Richiesta moduli, dove è possibile compilare il modulo di richiesta nullaosta al lavoro per il rilascio della Carta Blu Ue (Modulo BC).

Per inviarlo è necessario aver indicato tutti i dati obbligatori richiesti – tra i quali il contratto di lavoro o la proposta di lavoro vincolante, il titolo di istruzione e la relativa qualifica superiore, l’importo annuale lordo, calcolato in base ai parametri indicati dalla normativa – e poi cliccare sul bottone ‘Invia’. L’utente può aiutarsi con le guide alla compilazione on line e verificare i dati immessi.

L’avvenuta ricezione del modulo sarà subito disponibile direttamente dalla home page dell’utente.

Dopo il rilascio del nulla osta – non oltre 90 giorni dall’inoltro della domanda – il lavoratore straniero può recarsi allo Sportello unico per sottoscrivere il contratto di soggiorno.

Tutte le informazioni su ambito di applicazione della normativa, requisiti e modalità di accesso alla procedura on line si trovano nel decreto legislativo 108/2012 e nella circolare esplicativa.

Passaporti: occhio ai minori

da Polizia di Stato

Dal 26 giugno 2012 è cambiata la normativa sui passaportiper i minori: potranno andare all’estero soltanto con un documento di viaggio individuale.
I passaporti dei genitori con iscrizioni di figli minori rimangono comunque validi per i titolari fino alla naturale scadenza.Ai minori verrà rilasciato il nuovo libretto di passaporto con microchip, ma la normativa prevede che solo dal compimento dei 12 anni di età siano acquisite le impronte e la firma digitalizzata.

Tale norma è valida anche per chi decide di utilizzare il passaporto per spostarsi in Europa.

La locazione non va più denunciata all’autorità di pubblica sicurezza

da Ministero dell’Interno

Sarà compito dell’Agenzia delle entrate acquisire le informazioni e trasmetterle al ministero dell’Interno

Non c’è più l’obbligo, per i contratti di locazione e di comodato di un fabbricato, di comunicare all’autorità locale di pubblica sicurezza l’ubicazione dell’immobile, le generalità del conduttore o della persona che assume la disponibilità del bene. La novità è stata introdotta con il decreto legge 20 giugno 2012 n.79, pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale.
Sarà l’Agenzia delle entrate ad individuare le informazioni acquisite nel corso della registrazione nel sistema informativo dei contratti e a trasmetterle in via telematica al ministero dell’Interno.
Nel caso in cui venga concesso il godimento del fabbricato o di porzione di esso sulla base di un contratto, anche verbale, non soggetto a registrazione in termine fisso, l’obbligo di comunicazione all’autorità locale di pubblica sicurezza sarà assolto attraverso l’invio di un modello informatico approvato con decreto del ministero dell’Interno, che dovrà essere adottato entro novanta giorni da oggi, che stabilirà le modalità di trasmissione.

Legalità nelle imprese, rinnovato il protocollo tra il ministero dell’Interno e Confindustria

da Ministero del’Interno

Siglato al Viminale dal ministro Cancellieri e dal delegato del presidente dell’associazione industriali per la legalità Montante l’accordo per il rinnovo e l’integrazione degli impegni sottoscritti nel 2010 contro le infiltrazioni criminali nel settore dei contratti di lavori, servizi e forniture pubblici e privati

nostro servizio

«La presa di coscienza sulla necessità di assicurare la legalità è un valore di tutti i cittadini». È questo l’aspetto più rilevante sottolineato dal ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, oggi al Viminale, in occasione del rinnovo, siglato insieme al delegato del presidente di Confindustria per la legalità Antonello Montante, del ‘Protocollo di legalità tra il ministero dell’Interno e la Confindustria’, sottoscritto il 10 maggio 2010. Presente il Capo di Gabinetto del ministro Giuseppe Procaccini.
L’accordo per il rinnovo biennale e l’integrazione degli impegni già assunti con l’associazione degli industriali per la prevenzione e il contrasto delle infiltrazioni criminali nel settore dei contratti di lavori, servizi e forniture sia pubblici che privati, ha proseguito il ministro, rappresenta la «chiave di volta per esprimere l’orgoglio del nostro Paese, per testimoniare la propria maturità». «Trovare insieme le risposte – ha rimarcato – è un segnale di grande fiducia».
Punto di rilevante evoluzione nel percorso di ampliamento attraverso i protocolli delle verifiche antimafia, l’accordo ha previsto l’estensione degli accertamenti anche a contratti privati di lavori, servizi e forniture stipulati dalle imprese aderenti a Confindustria. Un’innovazione che, come ha osservato Montante, ha concorso a formare un’etica d’impresa che individua nel «rapporto prioritario con le istituzioni, la strada vincente per restare sul mercato ed uscire dall’impasse socio-economico del Paese».
Venti sono le intese finora sottoscritte a livello regionale e diverse altre sono in itinere a livello locale, tra le prefetture e le articolazioni periferiche di Confindustria, a dimostrazione che si tratta di un modello ormai divenuto riferimento fondamentale per numerosi settori dell’impresa privata.
Tra gli aspetti più rilevanti del protocollo, l’impegno e la promozione del dovere di denuncia da parte delle imprese che subiscono estorsioni e la previsione dell’espulsione e/o sospensione delle imprese associate al verificarsi di alcune condizioni. Con il rinnovo è previsto, inoltre,  l’impegno a sperimentare ulteriori forme di collaborazione per facilitare l’applicazione di nuovi istituti normativi, quali le white lists e il rating di legalità, una sorta di pagella che le banche assegnano alle imprese.
Uno strumento, quindi, che coglie gli aspetti più emergenti ed i bisogni più avvertiti da parte di tutte le parti contraenti: ministero dell’Interno, realtà locali, istituzioni e componenti sociali. E, come tale, un modello avanzato ed esemplare per tutte le più importanti realtà del Paese che aspira a divenire un laboratorio di idee ed esperienze per rendere omogenee le relative applicazioni su tutto il territorio nazionale e diffondere le migliori pratiche riconducibili alla materia pattizia.
Nel rinnovare l’accordo, è stata modificata anche la Commissione per la legalità, istituita presso il Viminale con il compito di programmare le attività e monitorare la realizzazione delle iniziative congiunte. A capo della Commissione succede al procuratore della Repubblica di Varese Maurizio Grigo il prefetto Vincenzo Cardellicchio. Gli altri componenti sono: – Angelo Fischione (ministero dell’Interno); – Fabrizio Gallo (ministero dell’Interno); – Paola Mannella (ministero dell’Interno); – Federico Landi (Confindustria).

Ridefiniti gli uffici dirigenziali periferici dei Vigili del fuoco

da Ministero dell’Interno

Varato dal governo il regolamento che configura le direzioni regionali e interregionali quali strutture di decentramento amministrativo, favorendo più capacità operativa e semplificazione dell’attività centrale

Il Consiglio dei ministri ha approvato, su proposta del ministro dell’Interno di concerto con i ministri dell’economia e delle finanze e della pubblica amministrazione e semplificazione, un regolamento che ridefinisce gli uffici dirigenziali periferici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Il regolamento configura le direzioni regionali e interregionali quali strutture di decentramento amministrativo favorendone una maggiore capacità operativa e facilitando la semplificazione dell’attività svolta a livello centrale.
I compiti consistono in:
1. coordinamento generale delle attività dei comandi provinciali, assicurandone il raccordo con il dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile;
2. coordinamento del processo di programmazione operativa degli obiettivi annuali delle strutture periferiche;
3. ottimizzazione nella gestione delle risorse umane assegnate in ambito regionale;
4. razionalizzazione delle risorse finanziarie e strumentali, anche attraverso la gestione delle procedure contrattuali per la fornitura di beni e servizi che interessano i comandi provinciali.

Permessi di soggiorno: brevi sospensioni del servizio online

da Polizia di Stato

Novità per i cittadini stranieri che utilizzano i servizi online per il permesso di soggiorno.

Notice to foreign nationals who use our online service to check the status of their residence permit.

Avertissement pour les ressortissants étrangers qui emploient les services en ligne pour les titres de séjour.

Passaporti: cambiano le regole per i minorenni

da Polizia di Stato

Novità in arrivo per i passaporti italiani. A partire dal 26 giugno 2012 tutti i minori potranno viaggiare fuori  dall’Italia soltanto con un documento di viaggio individuale. Non sono quindi più valide tutte le iscrizioni dei minori sul passaporto dei  genitori.

I passaporti dei genitori con iscrizioni di figli minori rimangono comunque validi per i titolari fino alla naturale scadenza.

Tale norma è valida anche per chi decide di utilizzare il passaporto per  spostarsi in Europa