Forconi,altre forze dell’ordine a Torino

forconida Ansa.it

Il contingente delle forze dell’ordine che sta operando a Torino verrà rafforzato.

Lo ha detto il prefetto del capoluogo piemontese, Paola Basilone, al termine del Comitato Ordine Pubblico e Sicurezza convocato per fare il punto sulle manifestazioni dei forconi degli ultimi giorni

. “Contrastare questo tipo di manifestazioni, uniche nel loro genere perché basate su azioni sporadiche e presidi improvvisi, è complesso – spiega -.

Per questo motivo abbiamo richiesto rinforzi congrui”.

Finte lacrime, il prefetto nella bufera: “Era una risata nervosa, sono emotiva”

da www.rapubblica.it

“MA quale finzione… Io davanti alle macerie della Casa dello studente ho pianto veramente e chi c’era quel giorno lo sa, lo ha visto. La risata? Sono stata fraintesa. La mia era una reazione emotiva al telefono, nient’altro. Quella dell’Aquila per me era una situazione nuova, un’esperienza del tutto diversa. Chi non ci ha vissuto non può capire. Avevo paura, e al telefono con un amico ho avuto una reazione emotiva. Ma so bene che ciò che posso dire io adesso, in questo momento vale poco, sono le persone dell’Aquila che mi hanno conosciuto in questi anni che devono parlare e raccontare chi sono veramente”.

Nel pieno della bufera che l’ha investita – con giornali, televisioni e siti internet che ripetono di continuo la notizia della sua falsa commozione davanti alle macerie dell’Aquila, delle sue risate nel raccontare al telefono la scena del suo insediamento nella città terremotata con tanto di corona di fiori davanti alla Casa dello studente in memoria delle vittime del terremoto – l’ex prefetto dell’Aquila Giovanna Iurato al telefono ha un tono di voce dimesso. Quasi sussurra, tra il silenzio e il pianto. Non inveisce, non si inalbera, non grida al complotto. Non nega. Ma, dopo i primi minuti di esitazione (“Guardi non sono in grado, non me la sento, non insista…”) prova a spiegare e a rispondere.

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Cittadinanza per matrimonio, la competenza ai prefetti dal 1° giugno

da Ministero dell’Interno

Una Direttiva del ministro dell’Interno trasferisce ai prefetti il potere di adottare provvedimenti di cittadinanza per matrimonio

Pubblicata nella Gazzetta ufficiale la Direttiva del ministro dell’Interno 7 marzo 2012 con la quale, a partire dal 1° giugno 2012, viene attribuita ai prefetti la competenza ad adottare provvedimenti in materia di concessione o diniego della cittadinanza nei confronti di cittadini stranieri coniugi di cittadini italiani.
La competenza sarà, invece, del capo del dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, qualora il coniuge straniero abbia la residenza all’estero, e del ministro dell’Interno nel caso sussistano ragioni inerenti alla sicurezza della Repubblica.
Il provvedimento prosegue nel percorso di razionalizzazione già intrapreso dal ministero dell’Interno, impegnato a migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa nell’interesse dei cittadini.

Il prefetto di Napoli tra la gente di Scampia per testimoniare la presenza dello Stato

De Martino ai cittadini: «E’ una terra difficile che ha voglia di reagire e questo impegna tutti, me per primo»

Il prefetto De Martino a ScampiaL’idea è nata durante una riunione in prefettura. Il prefetto di Napoli Andrea De Martino, insieme alle Forze di polizia, si è recato ieri a Scampia e Secondigliano dove la presenza criminale, la Camorra, è invasiva e condizionante per la vita quotidiana delle persone che vivono in quei quartieri.

Percorrendo le vie principali, il prefetto si è fermato ad ascoltare molti operatori commerciali della zona, che hanno particolarmente apprezzato l’iniziativa, per poi recarsi nel locale commissariato di Polizia. 

«Scampia è una terra difficile che ha voglia di reagire e questo impegna tutti, me per primo», ha detto De Martino ai cittadini, testimoniando di persona la presenza delle istituzioni accanto ai tanti onesti che hanno voglia di reagire, di dire «basta» alla Camorra.

La visita del prefetto anticipa l’iniziativa di un presidio per la legalità, in programma domani a Scampia,  che da alcuni giorni è al centro di una mobilitazione dei social network che ha dato origine a ‘Occupy Scampia’, un movimento spontaneo, nato e cresciuto sul web dalla reazione di tanti che hanno letto nelle pagine dei giornali di un coprifuoco imposto dai clan per la faida che si sta consumando nel quartiere.