Cremona: truffa e riciclaggio per la banda della betoniera

fonte Polizia di Stato

Rilevavano società in fallimento o ne costituivano di finte per noleggiare, anche in leasing, mezzi pesanti come autoarticolati, betoniere, camion ed altro, di cui poi si appropriavano per rivenderli a ricettatori italiani e stranieri.

Dodici, delle 16 custodie cautelari emesse, sono state eseguite questa mattina, dalle Squadre mobili di Cremona e Brescia. Per due arrestati sono stati disposti gli arresti domiciliari. Quattro persone sono invece ancora ricercate.

Per tutti i componenti dell’organizzazione criminale i reati contestati sono bancarotta fraudolenta, riciclaggio, estorsione, truffa e appropriazione indebita nonché intestazione fittizia di beni.

Agganci strategici soprattutto all’estero, Libia e Albania, hanno permesso al gruppo di trasferire e rivendere i mezzi, con un rientro economico valutato in centinaia di milioni di euro.

Nel corso dell’indagine è stato possibile ricondurre all’organizzazione otto società, tutte operanti nel settore del “movimento terra”, attualmente dichiarate fallite.

Per tutti i componenti, residenti nella provincia di Cremona, Brescia, Piacenza, Forlì, Bergamo, Mantova e Verona, l’indagine ha documentato uno stretto legame con alcuni personaggi di spicco della ‘Ndrangheta del Crotonese.

Alle operazioni di questa mattina hanno partecipato anche gli uomini del Reparto prevenzione crimine.

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