Sequestro beni all’uomo di Messina Denaro

da Polizia di Stato

Ottantadue beni immobili tra ville e appartamenti; 33 auto tra quelle di lusso, furgoni, mezzi meccanici;18 quote  societarie; 2 società; 37 conti correnti e rapporti bancari per un valore totale di 25 milioni di euro.

A tanto ammonta il patrimonio di un imprenditore di Trapani, indicato come vicino al boss latitante Matteo Messina Denaro, sottoposto, questa  mattina, al sequestro preventivo dei beni.

Il provvedimento è stato eseguito dagli agenti della divisione anticrimine della Questura e dai militari del Nucleo di polizia tributaria  della Guardia di finanza di Trapani.

Le indagini condotte dalla questura di Trapani avvenute attraverso le intercettazioni e in particolare il ritrovamento di “pizzini” scritti da  Matteo Messina Denaro, hanno condotto gli investigatori ad individuare l’enorme massa di beni appartenenti all’imprenditore e a rafforzare il  sospetto dei collegamenti che quest’ultimo aveva intrattenuto con Cosa nostra

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