198° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri

Il Mensile Polizia di Stato dedica all’Arma dei Carabinieri un articolo sulla festa nazionale celebrata a Roma in occasione del 198° anno dalla Fondazione.

Il Direttore

Umberto Buzzoni

 

da Carabinieri.it

L’Arma dei Carabinieri ha celebrato il 198° Annuale di fondazione. La ricorrenza, svoltasi col pensiero rivolto alle tante comunità dell’Emilia Romagna colpite dal recente sisma, ha avuto inizio nella mattinata di ieri, quando il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Leonardo Gallitelli ha deposto, in memoria di tutti i Caduti, una corona d’Alloro al Sacello del Milite Ignoto presso l’Altare della Patria e al Sacrario dei Caduti all’interno del Museo Storico.
Resa degli onori al MedagliereIn serata, poi, all’interno della Caserma Salvo D’Acquisto sede del Comando Carabinieri Unità Mobili e Specializzate “Palidoro”, si è svolta una sobria, ma significativa cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Numerose le autorità politiche, religiose, amministrative e militari. Ma soprattutto tanti i cittadini, che con la loro presenza hanno voluto testimoniare l’affetto e la riconoscenza per la vicinanza, l’aiuto, il sostegno e l’impegno nel garantire la legalità che quotidianamente ricevono dai propri “Carabinieri, ormai considerati come “patrimonio delle comunità” in cui operano. Oltre al Capo dello Stato, al Presidente del Consiglio Mario Monti e al Ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, erano presenti il Presidente del Senato Renato Schifani e il giudice della Corte Costituzionale Luigi Mazzella. Sul palco presidenziale, inoltre, molti rappresentanti del Governo e del Parlamento, del Corpo Diplomatico, dell’Arma in servizio e in congedo e del mondo imprenditoriale, culturale, artistico e dello spettacolo.
Lo schieramento dei Reparti è avvenuto con l’accompagnamento musicale della prestigiosa Banda dell’Arma dei Carabinieri. La Brigata di formazione, al Comando del Gen. Burgio, era formata da tre Reggimenti. Il primo rappresentato dai reparti di formazione dell’Arma: Accademia Militare, Scuola Ufficiali, Scuola Marescialli e Brigadieri e Legione Allievi Carabinieri. Il secondo rappresentato dai reparti “operativi”, quelli dell’organizzazione territoriale (comandanti di stazione e carabinieri di quartiere), mobile (paracadutisti e reggimenti che operano all’estero in operazioni di pace) e speciale (reparti a tutela di interessi collettivi come salute e ambiente). Il terzo Reggimento, interamente a cavallo, era composto dalla Fanfara, dai Corazzieri e dai Carabinieri del Gruppo Squadroni. Sono stati poi resi gli Onori al Presidente della Repubblica che ha passato in rassegna i Reparti, accompagnato dal Ministro Di Paola, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa Biagio Abrate e dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Leonardo Gallitelli.Intervento del Ministro della Difesa
Per la circostanza, il Capo dello Stato ha inviato un messaggio augurale al Comandante Generale dell’Arma sottolineando come “anche in questi giorni difficili e di sofferenza, nelle Regioni colpite da un disastroso sisma, i presidi dell’Arma hanno svolto ancora una volta un ruolo prezioso e determinante, concorrendo con immediatezza ed efficacia ai primi interventi per il salvataggio delle vite umane…” Nel corso del proprio intervento a Tor di Quinto, il Ministro della Difesa Giampaolo Di Paola rivolgendosi ai Carabinieri ha detto “Siete un simbolo dello Stato. Che sa essere più forte nei momenti di incertezza, nei momenti di difficoltà… Abbiamo tutti bisogno di credere in valori veri…che ogni Carabiniere, nella sua orgogliosa militarità, rappresenta al meglio“.
Conferimento delle medaglieE’ seguito il momento più solenne della cerimonia: la consegna delle ricompense per  fatti di “quotidiano eroismo”: Medaglia d’Oro al Valor Civile al V.Brig. Roberto Lorini e al Car. Alessandro Micalizzi; Medaglia d’Argento al Valor Civile al Car.S. Federico Sinibaldi; Medaglia d’Oro al Merito Civile all’App.S. Gaetano D’Antona e Car.S. Christian Puppo; Medaglia d’Argento al Valor dell’Arma dei Carabinieri al Lgt. Antonio Mauro Solimini e al Brig.Ca. Luigi Stano; Promozione Straordinaria per “Benemerenza d’Istituto” in favore del Lgt. Salvatore Marletta. Il Presidente della Repubblica ha poi conferito il Premio Annuale a cinque Comandanti di Stazione, particolarmente distintisi nell’attività d’istituto in occasione del terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna: Luogotenente Luca Cappello, Comandante della Stazione di Finale Emilia (Mo); Luogotenente Antonio Giunta, Comandante della Stazione di Crevalcore (BO); Mar.A.s.UPS Gianfranco Favarolo, Comandante della Stazione di Cavezzo (MO); Mar.Ca. Luca Calzolari,Comandante della Stazione di San Felice sul Panaro (MO); Mar.Ca. Massimo Conte, Comandante della Stazione di Sant’Agostino (Fe). Il deflusso dei Reparti ha ceduto quindi la scena al Reggimento Carabinieri a Cavallo per l’atteso “Carosello Storico”.
Il Carosello StoricoI Carabinieri a cavallo hanno eseguito alcune delle figure che meglio hanno esaltato le doti tecniche e la maestria di cavalli e cavalieri. L’evoluzioni, compiute prima al trotto e poi al galoppo, hanno suscitato il più vivo e schietto entusiasmo e si sono concluse con la carica finale dei due Squadroni che, sulle note del “Va’ Pensiero” di Verdi e del “Nessun Dorma” di Puccini, si sono lanciati al galoppo rievocando la gloriosa carica che, a Pastrengo il 30 aprile del 1848, valse alla Bandiera dell’Arma la prima medaglia d’Argento al Valor Militare. Anche in questa occasione il 4° Reggimento Carabinieri a cavallo ha dato prova di uno spettacolo unico al mondo, dove la perfetta dimostrazione di stile ed eleganza dei carabinieri, non disgiunta dall’armonia e dall’ardimento delle figure realizzate, ha destato un’ammirazione entusiastica e un’ondata di commozione in tutti i presenti. Gli onori al Capo dello Stato hanno concluso,poi, la cerimonia.

Anniversario della fondazione: 160 anni di coraggio e innovazione

da Polizia di Stato

Sobrietà,  vicinanza e memoria sono questi gli ingredienti con i quali la Polizia di Stato si presenta oggi al suo 160° Anniversario della fondazione.

In un momento delicato per la Nazione, la Pollizia di Stato ha deciso di ridurre gli eventi legati alle celebrazioni che, venerdì a Roma e  sabato in tutte le città italiane faranno tuttavia avvicinare cittadini e poliziotti.

La scelta di essere comunque insieme ai cittadini è dettata proprio dalla difficoltà del momento storico; un momento in cui non deve  mancare il contatto concreto tra le istituzioni e le persone.

Nella conferenza stampa di presentazione degli eventi, il direttore dell’Ufficio relazioni esterne della Polizia Maurizio Masciopinto ha illustrato  la filosofia che ha ispirato l’organizzazione degli eventi del 160° anniversario della fondazione; l’anniversario costituisce anche il momento  per presentare l’attività della polizia del 2011 attraverso i dati.

La cerimonia a Roma avverrà, come ormai di consueto, a Piazza del Popolo alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e  dalle massime cariche dello Stato.

Un momento di raccoglimento per i caduti e la consegna delle onorificenze agli uomini e alle donne che si sono distinti durante questo anno saranno  al centro delle celebrazioni.

Poi, terminata la cerimonia ufficiale, si aprono gli spazi di vicinanza e di condivisione con cittadini. Spazi in cui la Polizia di Stato in questo  importante compleanno ha deciso di far conoscere la propria storia, una “Storia di coraggio e innovazione” come recita lo slogan di quest’anno.

I martiri uccisi dalla mafia e dal terrorismo rappresenteranno lo sfondo ideale per raccontare le innovazioni che i tanti giovani, uomini e donne  della polizia hanno portato insieme al loro entusiasmo e alle loro capacità.

Del resto è stato così sin dalla sua fondazione. La polizia è stata sempre in prima fila nel recepire le istanze della società  immersa com’era e com’è nella società stessa. Ha cambiato spesso organizzazione, strutture e ordinamenti dimostrandosi sempre al passo  con i mutamenti che avvenivano nel Paese, dalla fondazione, che ha preceduto di pochi anni l’unità d’Italia, sino ai tempi più recenti.

La velocità con la quale la società si è trasformata è stata la stessa con la quale la polizia ha saputo adeguare la propria  organizzazione e la propria mentalità: basti ricordare i primi sindacati delle forze dell’ordine, la smilitarizzazione, e poi le donne in  uniforme con pari diritti e doveri, le specializzazioni per fronteggiare un crimine sempre più complesso sino ad arrivare agli accordi  bilaterali con molti Paesi del mediterraneo e la collaborazione internazionale intensificata negli ultimi anni dal capo della Polizia Antonio  Manganelli.

Ma il coraggio che racconteremo sarà anche il coraggio di chi in silenzio, ogni giorno, svolge il proprio servizio per la comunità; la  forza delle migliaia di uomini e donne in uniforme che lontani dal clamore della cronaca contribuiscono alla sicurezza del Paese.

Su queste pagine racconteremo gli eventi con articoli, foto e video.

Partecipate anche voi al nostro anniversario inviandoci le foto delle cerimonie svolte nella vostra città. Le  immagini saranno pubblicate sul sito della Polizia di Stato.