Brescia, Claudio Grigoletto tenta il suicidio in carcere

grigolettoda TGCOM24

In carcere ha tentato di togliersi la vita Claudio Grigoletto, il pilota di aerei che a fine agosto ha ucciso l’hostess Marilia Rodrigues. In cella nel carcere bresciano di Canton Mombello, l’uomo ha cercato di impiccarsi. La scorsa estate, messo con le spalle al muro da prove schiaccianti, pochi giorni dopo l’arresto aveva confessato di avere strangolato la 29enne, sua dipendente e amante. Da lei aspettava un figlio. Lo avevano incastrato le macchie di sangue trovate sul tappetino dell’automobile e alcune impronte sul luogo del delitto.

In un primo tempo, invece, Grigoletto aveva raccontato di aver cercato di salvare la ragazza caduta a terra in preda a convulsioni. Una ricostruzione che non aveva convinto gli inquirenti. Poi una verità del tutto differente era emersa confortata da elementi di prova che non lasciavano dubbi. Grigoletto ha ucciso la sua giovane amante nell’ufficio dell’Alpi Aviation do Brasil di Gambara, vicino a Brescia.

Dopo il delitto, si era lavato probabilmente per cancellare alcune tracce. Poi era andato nel campo di Bedizzole per una lezione di volo. Forse mirava a sviare i sospetti o a costruirsi un alibi. Adesso il tentativo di suicidio. Sono stati gli altri detenuti a salvargli la vita. Portato in ospedale, dopo i necessari controlli è stato dichiarato fuori pericolo e riportato in prigione.

Delitto Brasiliana: Grigoletto volò subito dopo l’omicidio

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Emerge un nuovo inquietante dettaglio nel delitto di Gambara (Brescia). Claudio Grigoletto sarebbe andato al lavoro subito dopo aver ucciso la segretaria e amante Marilia. L’ipotesi si è fatta avanti dopo l’intervista concessa a “L’Eco di Bergamo” da Stefano Caprioli, allievo di volo dell’indiziato numero uno di questa vicenda: volarono insieme il giovedì in cui la brasiliana venne uccisa, solo un’ora dopo il crimine.

Caprioli racconta il suo esordio come pilota: “Il mio istruttore era Riccardo Trebbi, scomparso a fine marzo. Nella zona era rimasto solo Grigoletto con l’abilitazione, con lui ho fatto una decina di lezioni, e quella di giovedì era l’ultima, per completare l’addestramento al P200“.

Marilia sarebbe morta intorno alle 17 di giovedì scorso, mentre Grigoletto sarebbe arrivato al campo di volo di Bedizzole intorno alle 18. Testimoni raccontano di averlo visto trafelato e sudato. Si chiuse in ufficio, fece una doccia e poi volò fino al tramonto, prima con Caprioli, poi con altri allievi.

“Non posso pensare”, aggiunge proprio Caprioli, che abbia volato con me dopo il delitto, “è sconvolgente, povera ragazza”. Insomma, quell’ultima gita sul cielo di Gambara fu  tranquilla: “Posso solo dire che è stato un volo normale. Come al solito Ghrigoletto non ha dato nessun segno di tensione. Era attento ai parametri, alle mie manovre, mi ha anche richiamato in una circostanza per un avvicinamento troppo lento e un paio di volte ha preso direttamente i comandi”.

Dopo il padre, oggi arriverà nella cittadina del Bresciano anche la mamma di Marilia che era a conoscenza della relazione tra la ragazza e l’istruttore di volo. La figlia le aveva raccontato di avere un fidanzato italiano dal quale aspettava un figlio, omettendo però, di esserne l’amante e non la compagna ufficiale.