Le ricompense e le onorificenze al 160° anniversario

da Polizia di Stato

Anche quest’anno, in occasione del 160°anniversario della fondazione della Polizia vengono consegnate  le onorificenze e le ricompense ai poliziotti che si sono distinti in servizio.

C’è chi ha catturato latitanti di massima pericolosità; oppure chi ha dimostrato di avere intuizione, audacia e senso del dovere non  comuni; o anche chi ha perso la vita nello svolgimento del proprio dovere. A questi poliziotti, in occasione del 160°anniversario della  fondazione della Polizia, vengono consegnate le onorificenze e le ricompense.

Medaglie vengono assegnate ad agenti che hanno messo a rischio la propria vita durante il servizio e a chi, invece, la vita l’ha persa mentre stava  compiendo il proprio dovere di poliziotto.

Anche la bandiera della Polizia di Stato è stata insignita di una medaglia d’oro: gli uomini e le donne della polizia  stradale, dando prova di esemplare perizia professionale, eccezionale dedizione e generoso altruismo, si sono prodigati, in modo particolare in  ambito autostradale, anche in occasione di calamità naturali, nell’assistenza ai cittadini e nel soccorso di persone in pericolo.

Una la medaglia alla memoria: è stata consegnata ai familiari dell’agente scelto Giuseppe Iacovone. Mentre si trovava in  servizio insieme all’assistente Angelo Di Giglio, è rimasto coinvolto in un grave incidente stradale. I due poliziotti stavano inseguendo un  Suv che stava mettendo a repentaglio l’incolumità di altri utenti della strada. Di Giglio nell’incidente è rimasto ferito in modo  grave.

Sono state premiate inoltre le operazioni che hanno consentito l’arresto di pericolosi latitanti: il boss Giuseppe Falsone, inserito nell’elenco  dei 30 latitanti più pericolosi, catturato dagli uomini delle questure di Palermo e Agrigento; il latitante Cosimo Alvaro, boss dell’omonima  cosca, arrestato dai poliziotti della questura di Reggio Calabria; catturati dagli agenti della questura di Catania i latitanti Antonino Arena e  Giovanni Arena.

Premiato anche il sovrintendente capo Clemente Iannucci che fuori servizio interveniva all’interno di un supermercato dove si stava compiendo una  rapina a mano armata rimanendo inoltre gravemente ferito.

Promozioni per merito straordinario per gli atleti delle Fiamme oro, che hanno vinto titoli mondiali in ogni parte del mondo  rappresentando gli ideali dello sport e i valori della legalità.