Anziana uccisa a Genova, oggi autopsia ed e’ caccia al rapinatore

autoda Agi

Sara’ effettuata stamani all’istituto di Medicina legale dell’ospedale San Martino di Genova l’autopsia sulla salma di Giovanna Mauro Mori, 90 anni, la vedova pensionata che ieri sera, poco dopo le 20, e’ stata trovata esanime nella propria abitazione di via Copernico 7, nel quartiere di Borgoratti, vittima quasi certa di un rapinatore. L’incarico e’ stato affidato dal pm Cristina Camaiori al medico legale Alessandro Bonsignore. L’anziana e’ stata uccisa a colpi di forbice alla gola quando gia’ si trovava a terra. In casa gli investigatori della squadra Mobile che si occupano del caso non hanno trovato soldi o gioielli.
L’abitazione era a soqquadro. Dunque l’ipotesi piu’ verosimile e’ quella della rapina finita in tragedia. I vicini di casa riferiscono che la donna in mattinata si era recata a ritirare la pensione. “Dobbiamo ora ricostruire tutta la giornata di questa povera donna – commenta stamani, raggiunto al telefono dall’AGI, il capo della squadra Mobile di Genova Fausto Lamparelli – Dobbiamo verificare quali siano stati i suoi spostamenti cosi’ da comprendere quando e come si sia svolta l’aggressione”. E’ plausibile che l’anziana sia uscita anche nel pomeriggio, come riferiscono alcuni vicini, e che rientrando abbia trovato in casa un ladro. Questi, spaventato dalle urla, avrebbe ucciso la donna prelevando soldi e oggetti di valore e dandosi alla fuga. “Attendiamo gli esiti dei rilievi di Scientifica e dell’autopsia – aggiunge Lamparelli – Ipotizziamo che abbia agito una persona sola anche se e’ presto per fare affermazioni certe sulla dinamica”. L’autopsia chiarira’ non solo il numero di fendenti mortali, ma anche ,l’ora del decesso e se l’anziana vittima abbia lottato prima di morire. Le indagini proseguono a tutto campo. In nottata sono stati sentiti alcuni testimoni e in giornata ne saranno sentiti altri. Sentita anche la vicina di casa che, sollecitata dal figlio sessantenne della vittima, ha aperto l’uscio della dirimpettaia trovandola esanime a terra nel corridoio. Tra i molti interrogativi, resta quello relativo alla mancanza di effrazione della porta: secondo la polizia non c’e’ stata forzatura. Forse la vittima ha aperto ed e’ stata spinta all’interno dal rapinatore che l’ha uccisa, rubando gli oggetti di valore.