Marghera, donna muore travolta dal rimorchio di un tir guidato dal figlio

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Una donna è morta in un incidente accaduto in via dell’Azoto, a Marghera (Venezia). E’ finita sotto il rimorchio di un tir in manovra guidato dal figlio. Sul posto sono stati chiamati i vigili del fuoco, ma quando la squadra è giunta la vittima era già deceduta. I due si erano lasciati in ufficio dopo il disbrigo di alcune pratiche nell’azienda di trasporti del figlio.

L’uomo stava preparando il tir con il rimorchio sul piazzale della ditta e non si sarebbe accorto della madre che usciva. La tragedia è avvenuta verso le 19 nel cortile della sede della “Bottazzo eredi Walter”, azienda a conduzione familiare che si occupa di trasporti e logistica.

Secondo il quotidiano La Nuova Venezia, “pochi minuti prima due contitolari, figlio e mamma, avevano finito di preparare i documenti per la spedizione”. Il mezzo era stato messo in moto dal figlio che aveva iniziato a fare manovra nel cortile. Non si capisce se la donna si sia fermata per sbrigare altro formalità oppure per un malore. Il figlio non l’ha più vista presumendo che lei fosse tornata in ufficio e ha mosso l’autoarticolato, ma il rimorchio ha colpito la donna, investendola e schiacciandola.

Rubano per errore tir con carta igienica. Mezzo abbandonato a pochi km

tirda Ansa.it

Bloccato in strada, minacciato e rapinato del proprio camion contenente centinaia di pacchi di carta igienica. E’ successo a un camionista napoletano di 34 anni mentre percorreva una strada statale alle porte di Milano.

L’uomo ha eseguito gli ordini e ha visto allontanarsi i rapinatori sul suo tir. Ma evidentemente i banditi si aspettavano di trovare un carico diverso, visto che qualche ora dopo la polizia ha ritrovato il camion intatto nei pressi di Rozzano, a pochi chilometri di distanza.

Palermo: rapine ai tir, sette arresti

da Polizia di Stato

“Domani andiamo a fare il mercatino”, era questo il tenore delle conversazioni telefoniche tra i componenti di una banda di rapinatori che in realtà intendevano con queste parole accordarsi per compiere una rapina.

Sono sette le persone arrestate stamattina dalla polizia stradale di Palermo perché facevano parte di un’organizzazione criminale che rapinava autotrasportatori. Sono tutte accusate di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine a mano armata, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco, e ricettazione.

I rapinatori erano soliti accordarsi la sera precedente utilizzando messaggi codificati.

Effettuata la rapina, mentre l’autista veniva sequestrato e portato in giro affinché non desse l’allarme, il tir veniva portato in un deposito della banda dove veniva completamente svuotato e successivamente abbandonato.

Le indagini sono partite nel marzo 2009 quando furono arrestate quattro persone in flagranza mentre tenevano in ostaggio due autisti.

I poliziotti della Stradale hanno ricostruito tutti i “colpi” dell’organizzazione: 30 nell’arco di sei mesi. Durante l’operazione gli agenti hanno recuperato refurtiva per centinaia di migliaia di euro.