E Riina disse: «Io andreottiano da sempre» Trattativa Stato-Mafia: le nuove prove

STRAGE RAPIDO 904: CHIESTO RINVIO GIUDIZIO RIINAda Corriere.it

Nuove rivelazioni sull’esistenza della trattativa stato-mafia. Un agente di polizia penitenziaria chiese al boss: «E’ vero che ha lei ha dato un bacio ad Andreotti?» e lui risponde: «Le posso solo dire che era un galantuomo e che io sono stato andreottiano da sempre».

LA CONFERMA – Dal capomafia dunque arriverebbero clamorose conferme sull’esistenza della trattativa Stato-mafia. Agli agenti penitenziari il boss avrebbe detto che a farlo arrestare furono Bernardo Provenzano e Vito Ciancimino. Le rivelazioni sono state raccolte dall’agente penitenziario alcune settimana fa, mentre il detenuto stava per essere trasferito dalla sua cella alla saletta delle videoconferenze.

LA RELAZIONE – Le parole del boss, che non collabora con la giustizia, sono finite in una relazione degli agenti che è stata depositata agli atti del processo sulla trattativa insieme agli interrogatori delle guardie carcerarie che hanno sentito le frasi di Riina. Dalle parole del boss verrebbe una conferma alle dichiarazioni del figlio di Ciancimino, Massimo, che ha raccontato ai pm che furono il padre e Provenzano a fare arrestare Riina ai carabinieri a gennaio del 1993. Il padrino avrebbe fatto riferimento poi alla circostanza che qualcuno sarebbe andato da lui: frase sibillina che potrebbe alludere al tentativo di dialogo avviato dal Ros con Riina attraverso Vito Ciancimino che avrebbe segnato l’avvio della trattativa.