Una cerimonia sobria e religiosa per il patrono della Polizia di Stato

da Ministero dell’Interno

Il ministro Cancellieri e il capo della Polizia Manganelli celebrano la festa di San Michele Arcangelo presso la basilica romana di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri

Lo aveva annunciato il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri nei giorni scorsi, durante le celebrazioni per il ventennale della fondazione della Direzione investigativa antimafia (DIA), presso la Scuola di perfezionamento per le Forze di Polizia: «D’intesa con il capo della Polizia Manganelli – aveva detto – abbiamo deciso di celebrare la festa di S. Michele Arcangelo in modo molto più sobrio e religioso».

E ieri, festa del patrono e protettore della Polizia di Stato, il ministro dell’Interno e il capo della Polizia, insieme a numerose autorità istituzionali, civili e militari, hanno partecipato ad una messa che si è svolta alle 9 presso la basilica romana di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri.

La decisione, aveva spiegato il ministro Cancellieri, «è stata presa affinché tutte le risorse vengano messe a disposizione del servizio e, quindi, della società».

San Michele Arcangelo, raffigurato nelle icone religiose armato mentre lotta contro satana, rappresenta la battaglia che il poliziotto è chiamato a combattere quotidianamente nello svolgimento del proprio lavoro al servizio del prossimo per l’ordine, l’incolumità delle persone e la difesa delle cose.

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