di Corriere della Sera
Martedì mattina all’alba sono stati arrestati cinque agenti della polizia penitenziaria di Varese, accusati di aver favorito un’evasione nel 2011. Due sono stati raggiunti a Bollate. Gli arresti arrivano con ordinanza di custodia cautelare: gli agenti, in cambio di soldi e favorirono la fuga di tre detenuti avvenuta il 21 febbraio 2013: Mikea Victor Sorin, 29 anni, che stava scontando una condanna definitiva per sfruttamento della prostituzione e sarebbe tornato in libertà a giugno, Daniel Parpalia e Marius Georgie Bunoro, 28 e 23 anni, che erano ancora in attesa di giudizio per furto aggravato. Erano nella stessa cella e insieme avrebbero pianificato la fuga con lima e lenzuola, come in un film. Segarono le sbarre di un bagno e nel cortile fecero una torretta con i cassonetti della carta, scavalcando il muro di cinta con delle lenzuola. Furono fermati poche ore dopo.
Le indagini coordinate dal pubblico ministero Annalisa Palomba, hanno confermato i sospetti di un favoreggiamento dall’interno. Una donna, durante i colloqui, riuscì a far entrare una lima nascosta in una cintura e addirittura un cellulare che aveva occultato nella vagina. Gli arresti sono stati effettuati dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Luino e Varese, dalla polizia penitenziaria, dalla polizia di Stato e dalla guardia di finanza. Effettuate nove perquisizioni sempre a carico di appartenenti alla polizia penitenziaria. Alcuni agenti sono stati prelevati nel carcere di Varese, dove erano stati messi di turno questa notte in vista dell’operazione.