Evaso durante un permesso premio, continuano le ricerche di Gagliano

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Ancora nessuna notizia di Bartolomeo Gagliano, il 55enne evaso a Genova mercoledì durante un permesso premio. Cresce intanto la paura: diverse le segnalazioni a carabinieri e polizia e i controllo effettuati dalle forze dell’ordine, per ora senza esito. Una persona simile nei connotati a Gagliano è stata segnalata nella notte al Pronto soccorso dell’ospedale di Lavagna. Ma secondo i primi riscontri non si tratterebbe dell’uomo.

Gagliano “avvistato” a Lavagna – Ad avvertire i militari, alcuni medici che hanno detto di aver riconosciuto in quell’uomo il serial killer dopo averne visto le foto su internet e in tv. Secondo il racconto fatto ai carabinieri dal personale del pronto soccorso, dopo essersi sentito osservato, l’uomo si sarebbe allontanato e avrebbe fatto perdere le tracce.

All’ospedale di Lavagna i carabinieri del Nucleo investigativo hanno visionato, insieme ad agenti della polizia penitenziaria, le immagini delle telecamere a circuito chiuso. Dai primi riscontri somatici non si tratterebbe però di Gagliano.

Panettiere: “Con me si è comportato bene” – “Guardate che con me quello là è stato un signore, si è comportato bene”. Lo ha detto Maurizio Revelli, il panettiere sequestrato da Bartolomeo Gagliano per farsi portare da Savona a Genova. “La polizia – racconta il panettiere – mi ha mostrato diverse foto, ma io non l’ho proprio riconosciuto. L’ho saputo dopo che si trattava di Gagliano. Ma devo proprio dare atto che con me si è comportato bene e durante il viaggio la pistola se l’è sempre tenuta in tasca”.

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